Dolori penieni da microtrauma
salve, due settimane fa durante momenti di petting, stando in erezione ho avuto senza dolore immediato una curvatura del pene mentre spingevo stando sotto e partner sopra che essendo un po’ robusta ed inesperti scivolava involontariamente comprimendo e piegando l 'asta peniena in erezione ma non eccessivamente come una frattura e senza dolore ma abbastanza ed il giorno dopo a riposo alzando il pene noto nella parte non avanti dorsale ma dietro dalla zona centrale e verso l'attaccatura alla base dell'organo verso il basso un esteso rigonfiamento verticale a sx che a giorni si nota di piu altri no ma con continui fastidi non in erezione , a momenti dolore tipo battiti o fitte o sensi di stiramento che partono dalle parti laterali o centrali dell organo verso il basso scroto o al centro sotto il glande tipo uretrite all interno e accadono durante le varie ore della giornata o la notte dormendo a pancia sotto comprimendo sul materasso il pene o a volte si accentua stando seduto o con le gambe accavallate o a volte dopo contrazioni muscolari spingendo come se andassi di corpo o fingendo di ritenere come se avessi vescica piena e si alternano a momenti che sembra che non ho nessun fastidio e dopo 10 o 20 minuti improvvisamente ricompaiono disturbi . Durante la masturbazione non ho dolore ne all'eiaculazione anche se noto più difficoltà nella erezione dovuta forse ad ansia e preoccupazione x i fastidi e quindi difficoltà di voglia e di concentrazione. sono molto preoccupato perchè tutto ciò incide sul mio stato di libido-emotivo e di vita normale. Che esami consigliate , potrei fare una ecografia normale x valutare o meglio un color-doppler oppure una RMN scrotale peniena o TAC e leggo nel forum casi irrisolvibili spero ci siano cure x il mio evento accidentale successomi che purtroppo si aggiunge ad una situazione passata di uretrite e doloretti alla base del pene che avevo già prima curati con antinfiammatori e integratori ed ora si ripresentano. Ringraziando x la cortese attenzione resto in attesa di consigli.
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Gentile lettore,
da questa postazione, anche se lei ha cercato di ben descrivere l'accaduto, ci è difficile capire bene cosa è realmente successo ed in questi casi la cosa migliore da fare è sempre una attenta e diretta valutazione clinica per comprendere il suo eventuale "problema" e poi impostare le necessarie strategie terapeutiche.
Non drammatizzi e non faccia lei il medico, specialista in andrologia od urologia, che si autoprescrive gli esami e poi anche la terapia!
A questo punto potrebbe essere utile una attenta e mirata valutazione clinica da parte di un esperto andrologo .
Un cordiale saluto.
da questa postazione, anche se lei ha cercato di ben descrivere l'accaduto, ci è difficile capire bene cosa è realmente successo ed in questi casi la cosa migliore da fare è sempre una attenta e diretta valutazione clinica per comprendere il suo eventuale "problema" e poi impostare le necessarie strategie terapeutiche.
Non drammatizzi e non faccia lei il medico, specialista in andrologia od urologia, che si autoprescrive gli esami e poi anche la terapia!
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 19/10/2010.
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