Infezione da enterobatteri fecali nello sperma

Egregi Dottori,
premesso che soffro di problemi di prostata da svariati anni con una sintomatologia prevalente di bruciori post-minzionali, da circa un anno accanto a questo fastidio se n'è aggiunto un altro più preoccupante ( almeno per la mia psiche): avverto nell'ultimo tratto dell'uretra,anche dopo la minzione,la sensazione di una presenza di liquido come se dovessi riprendere lo svuotamento. Non si tratta di uno stimolo vero e proprio ma è più simile all sensazione di una perdita di urina che in effetti non c'è. E' chiaro che, avvertendo tutto ciò, sono portato ad iniziare un'altra minzione senza averne bisogno, giusto per eliminare il fastidio. Voglio precisare che non ho problemi di urgenza, nel senso che durante la giornata sono in grado di trattenere tranquillamente la minzione e che la notte non mi alzo mai per urinare.Permane solo ed esclusivamente questa orribile sensazione che però si manifesta durante il giorno e quando sono all'impiedi. Per usare un paradosso se potessi rimanere a letto tutto il giorno forse potrei anche fare a meno di far pipì.
Le indagini ultimamente eseguite su prescrizione dell'urologo, tra cui anche una ecografia transrettale, hanno messo in evidenza una vescicolite, una prostata superiore alla norma, un PSA molto basso ed infine, cosa mai rilevata prima,una infezione nello sperma da enterobatteri fecali.
Che probabilità esiste, che il campione che ho raccolto immediatamente dopo la defecazione, sia stato contaminato da questi batteri e sopratutto , posto che questa infezione esista, è facile da sradicare o,come leggevo da qualche parte, è estremamente difficoltoso ?
Può essere l'infezione la responsabile di questi miei fastidi ? Cosa ne pensate ?
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
i fastidi che ci descrive potrebbero essere compatibili anche con un'uretrite; ha eseguito un tampone uretrale?

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per la risposta in tempo reale. Eseguirò anche questa indagine sperando di poter risolvere una volta per tutte questo annoso problema.
Naturalmente mi permetterò di farLe sapere l'esito.
Cordiali saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

una contaminazione del campione spermatico è sempre possibile, potrebbe essere utile ripetere la raccolta e l'esame; nello stesso giorno potrebbe andare ad effettuare un tampone uretrale per germi comuni, clamidia e micoplasma e, successivamente masturbarsi per raccogliere il campione di sperma su cui far effettuare la coltura.
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
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