Dolori perineali - minzioni anomale
Buongiorno, mi rivolgo al Vs utilissimo servizio per descrivervi il mio problema. Premettendo che andrò al più presto da un urologo vi descrivo i miei disturbi nella speranza di circoscrivere il problema. Da tempo, comunque non più di un anno, ho un calo di desiderio sessuale (ho 37 anni). A Settembre ho avuto problemi di minzione con pesantezza della vescica e minzioni frequenti che il curante diagnosticò in una cistite. Dopo aver preso un antibiotico per 7 giorni, per una settimana non ho avvertito nessun problema e sembravo perfettamente guarito. Da inizi di Ottobre tuttavia il problema, seppur in forma lieve e' rimasto (minzioni frequenti) che mi costringono la notte almeno una volta ad alzarmi per andare in bagno nonostante abbia svuotato la vescica prima di andare a letto. La zona perineale accusa pesantezza e a volte dolorini nella zona tra ano e testicoli che si presentano anche in fase di erezione durante l'eccitazione sessuale. In effetti la mia attività sessuale e' sregolata
però devo dire che non avverto dolori in fase di eiaculazione la quale risulta normale. A questo punto mi chiedo : da cosa posso essere affetto? Può una infiammazione prostatica cronica provocare diminuzione di desiderio sessuale? Nel ringraziarVi, porgo cordiali saluti.
però devo dire che non avverto dolori in fase di eiaculazione la quale risulta normale. A questo punto mi chiedo : da cosa posso essere affetto? Può una infiammazione prostatica cronica provocare diminuzione di desiderio sessuale? Nel ringraziarVi, porgo cordiali saluti.
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Caro signore,
a naso potrebbe essere una vecchia prostaitite incompletamente guarita, per la quale serve un ulteriore ciclo terapeutico cjhe di qua non possiamo fare, non essendo neppure sicuri di diagnosi. Torni dal collega che l' ha visitata, per diagnosi e terapie opportune
a naso potrebbe essere una vecchia prostaitite incompletamente guarita, per la quale serve un ulteriore ciclo terapeutico cjhe di qua non possiamo fare, non essendo neppure sicuri di diagnosi. Torni dal collega che l' ha visitata, per diagnosi e terapie opportune
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caro lettore,
una esplorazione digitale dopo una conoscenza della sintomatologia può consentire di avanzare il sospetto di una prostatite.
Per definire il tipo di prostatite ( acuta batterica, non batterica.....) diventa importante effettuare esami colturali delle urine, sperma e dopo massaggio prostatico, una valutazione ecografica e qualche volta una valutazione del flusso urinario. Con questi esami diventa assai più semplice definire anche lo schema terapeutica a cui sottoporre il paziente
Cari saluti
una esplorazione digitale dopo una conoscenza della sintomatologia può consentire di avanzare il sospetto di una prostatite.
Per definire il tipo di prostatite ( acuta batterica, non batterica.....) diventa importante effettuare esami colturali delle urine, sperma e dopo massaggio prostatico, una valutazione ecografica e qualche volta una valutazione del flusso urinario. Con questi esami diventa assai più semplice definire anche lo schema terapeutica a cui sottoporre il paziente
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Utente
Aggiornamento della situazione. 15 gg fa il dolore perineale (a tirare) si intensificava sempre + al trascorrere della giornata ovvero lieve al mattino e quasi insopportabile alla sera. Il disturbo aumentava se rimanevo seduto per molto tempo. Ieri finalmente sono andato da un Vs collega (urologo) che ai miei sintomi avanzò l'ipotesi di prostata infiammata. All'ecografia pero' la stessa risultava nella norma... Mi disse : "Lei rende le cose difficili...." e mi pratica una esplorazione rettale. La palpazione della prostata non dava dolori ma entrando in profondità non vi posso descrivere il dolore... E gia' ! Erano proprio le vescicole! E chi se lo poteva immaginare! In conclusione la diagnosi e' stata di prostatovescicolite cronica riacutizzata. Le cause? Molto probabilmente la stipsi che ebbi ad inizi Settembre e le emorroidi. Da li' forse i batteri sono arrivati alle vescicole che il Vs collega scrive come "tumefatte". L'unico dubbio e' che gia' per curare la cistite mi fu prescritto (dal curante)Ciproxin 1000 per una settimana. Evidentemente non bastava in quanto adesso mi ha prescritto lo stesso farmaco però per 14 giorni e in + delle supposte di Topster 3mg per le emorroidi. Puo' essere che una settimana soltanto non ha debellato l'infezione? Puo' essere inoltre che dopo la palpazione delle vescicole (dolore assurdo) oggi sto gia' meglio?
Un caro saluto.
Alessandro
Un caro saluto.
Alessandro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 15/10/2010.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.