Ipertrofia prostatica benigna
gentili dottori vorrei sottoporvi un quesito abbastanza delicato in quanto riferito alla sfera sessuale
ho 40 anni, svolgo una attività aime' sedentaria. Un paio di anni fa ho avuto un episodio di prostata congestionata curato dall'urologo con permixon per 4 mesi e una settimana di antibiotico. A lungo termine ho risolto fatto sta che al controllo dopo 4 mesi, la diagnosi è stata: "prenda sua moglie e le faccia fare 3-4 figli", cerchi di tenere l'intestino pulito andando al bagno piu regolarmente possibile, " ha la prostata tipica del gaudiente"....
ovviamente l'urologo in questione con questi messaggi un po subdoli mi ha dato delle indicazioni precise che io ho cercato di seguire sebbene di figli oggi ne ho 2
in questi 2 anni anche se con qualche ricaduta di pochi giorni ho per lo piu risolto non mifestando solo raramente quei fastidi tipico il calore rettale, un po di peso rettale e qulche sensazione di pizzicore sempre nel retto.
il periodo piu lungo di assoluto beneficio l'ho avuto proprio mentre io e mia moglie concepivamo il secondo bimbo.
ora il bimbo ha circa 10 mesi ed io negli ultimi mesi ed in particolare negli ultimi giorni, da qui scrivo al vostro consulto, ho ripeggiorato con un bruciore forte, alleviato solo a tratti nella giornata ed un senso di peso con una leggera stipsi
i fatti sembrano coincidere fortemente con un aspetto sessuale, praticamente a 40 anni mi si ingrossa la prostata se ho lunghi periodi di astinenza sessuale (non dico colpa di mia moglie con cui ho parlato apertamente) dettata per lo piu dal fatto che con due bambini piccoli non si trova tempo di far nulla in casa.
Non a caso se torno ad avere rapporti almeno 2 a settimana, mentre di media qui si parla di 2 al mese, mi sento come se si sgonfia quella sensazione di bolla tra lo scroto ed i lretto
la domanda è a questo punto ovvia: due volte al mese per tanti mesi puo essere veramente troppo poco per un uomo di 40 anni al punto tale da causare una sofferenza alla prostata ?
ma le donne, non hanno esigenze simili in modo che ci si possa compensare ?
grazie per le risposte
m.c.
40 anni
provincia di roma
ho 40 anni, svolgo una attività aime' sedentaria. Un paio di anni fa ho avuto un episodio di prostata congestionata curato dall'urologo con permixon per 4 mesi e una settimana di antibiotico. A lungo termine ho risolto fatto sta che al controllo dopo 4 mesi, la diagnosi è stata: "prenda sua moglie e le faccia fare 3-4 figli", cerchi di tenere l'intestino pulito andando al bagno piu regolarmente possibile, " ha la prostata tipica del gaudiente"....
ovviamente l'urologo in questione con questi messaggi un po subdoli mi ha dato delle indicazioni precise che io ho cercato di seguire sebbene di figli oggi ne ho 2
in questi 2 anni anche se con qualche ricaduta di pochi giorni ho per lo piu risolto non mifestando solo raramente quei fastidi tipico il calore rettale, un po di peso rettale e qulche sensazione di pizzicore sempre nel retto.
il periodo piu lungo di assoluto beneficio l'ho avuto proprio mentre io e mia moglie concepivamo il secondo bimbo.
ora il bimbo ha circa 10 mesi ed io negli ultimi mesi ed in particolare negli ultimi giorni, da qui scrivo al vostro consulto, ho ripeggiorato con un bruciore forte, alleviato solo a tratti nella giornata ed un senso di peso con una leggera stipsi
i fatti sembrano coincidere fortemente con un aspetto sessuale, praticamente a 40 anni mi si ingrossa la prostata se ho lunghi periodi di astinenza sessuale (non dico colpa di mia moglie con cui ho parlato apertamente) dettata per lo piu dal fatto che con due bambini piccoli non si trova tempo di far nulla in casa.
Non a caso se torno ad avere rapporti almeno 2 a settimana, mentre di media qui si parla di 2 al mese, mi sento come se si sgonfia quella sensazione di bolla tra lo scroto ed i lretto
la domanda è a questo punto ovvia: due volte al mese per tanti mesi puo essere veramente troppo poco per un uomo di 40 anni al punto tale da causare una sofferenza alla prostata ?
ma le donne, non hanno esigenze simili in modo che ci si possa compensare ?
grazie per le risposte
m.c.
40 anni
provincia di roma
[#1]
Gentile lettore ,
mi sembra, da quello che ci scrive che lei stia delineando, oltre "al disturbo alla prostata" anche un problema relazionale e contingente, legato alla importante fatica di "allevare" due bimbi piccoli, situazione cha a sua volta potrebbe spiegare anche il primo disturbo.
Allora le ricordo che, in presenza di queste "problematiche urologiche”, può essere utile seguire anche alcune importanti indicazioni di tipo dietetico-comportamentale. Vita sessuale regolare, sottolineo regolare attività sessuale senza lunghi periodi di astinenza; limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc. Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante l'apparato uro-seminale. Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare tutti i sintomi.
Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Ancora, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello sempre della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .
Un cordiale saluto.
mi sembra, da quello che ci scrive che lei stia delineando, oltre "al disturbo alla prostata" anche un problema relazionale e contingente, legato alla importante fatica di "allevare" due bimbi piccoli, situazione cha a sua volta potrebbe spiegare anche il primo disturbo.
Allora le ricordo che, in presenza di queste "problematiche urologiche”, può essere utile seguire anche alcune importanti indicazioni di tipo dietetico-comportamentale. Vita sessuale regolare, sottolineo regolare attività sessuale senza lunghi periodi di astinenza; limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc. Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante l'apparato uro-seminale. Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare tutti i sintomi.
Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Ancora, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello sempre della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 12/10/2010.
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