Dolore testicolo destro ed interno coscia
Egregi Dottori,
ho 37 anni e un fisico atletico dal momento che pratico assiduamente running e nuoto. Circa due mesi fa ho accusato, per la prima volta in vita mia, una lombosciatalgia con forti dolori lombari e leggera fitta al glueo destro. Ho assunto, "autoprescrivendomelo", Spidifen 600 mg per 5 gg ed il tutto si era attenuato per circa due settimane fino alla ripresa della attivita' sportiva. Dopo appena due giorni di allenamento la situazione e' precipitata: riacutizzarsi del dolore lombare, fitte al gluteo dx e dietro la coscia dx sempre piu' insistenti e soprattutto un fastidioso risentimento al testicolo destro (non invalidante ma presente sotto forma di fitte). Riprendo spontaneamente la cura con antinfiammatori e dopo 1 settimana ritorno in piscina allenando soprattutto le gambe. Dal giorno successivo il fastidio al testicolo dx diventa piu' acuto e persistente(con testicolo parzialmente risalito e dolente al tatto, probabilmente anche gonfio) e comincio ad avere dolore anche all'adduttore dx, in particolare in corrispondenza dell'inserzione gamba-scroto (parte bassa) irradiandosi quasi fino al ginocchio. Nello stesso tempo le fitte si irradiano anche al testicolo sx (per la verita' molto sporadicamente) ed al gluteo sx. Decido finalmente di recarmi dal Medico Curante che mi prescrive ORUDIS IM per 6gg ed al piu' presto RMN lombo sacrale: le descrivo le fitte al testicolo e non mi prescrive ulteriori accertamenti dopo essersi assicurata che il dolore non era a se' stante ma collegato alle fitte che mi si irradiavano lungo la gamba destra. Successivamente, a seguito di una nevrite, mi sono state prescritte 15 iniezioni di MIONEVRASI che hanno avuto l'effetto di far scomparire completamente tutti i dolori di cui sopra. Siamo quindi a due settimane fa: l'esito della RMN mi ha restituito un quadro decisamente positivo (assenza di ernie o protrusioni discali) ma, dopo essere tornanto al lavoro (9 ore seduto) ho avvertito il riacutizzarsi del problema al testicolo. Nello specifico le fitte (meno dolorose e frequenti) si sono presentate tra lo scroto ed il tendine dell'adduttore con riflesso doloroso al testicolo dx (non piu' gonfio e non dolente al tatto) e lungo l'interno coscia dx, nonche' sulla parte anteriore dx e sx del pube (inserzione del pene con l'addome); inoltre, soprattutto seduto, avverto delle fitte ai glutei che si irradiano verso la zona pubica non interessando l'ano e soprattutto non partendo dai lombari.E' bene precisare che non ho alcun problema nella minzione ed eiaculazione e dagli esami del sangue e delle urine non e' emerso nulla di rilevante al proposito. Ora sono in attesa di effettuare una ecografia scrotale ed eventualmente una visita da un urologo: in ogni caso volevo cortesemente sapere se, escludendo (spero) patologie testicolari, un siffatto quadro possa far pensare ad una pubalgia ed in tal caso quale specialista e' in grado di diagnosticarlo (andrologo, urologo, fisiatra??). Un sentito ringraziamento.
ho 37 anni e un fisico atletico dal momento che pratico assiduamente running e nuoto. Circa due mesi fa ho accusato, per la prima volta in vita mia, una lombosciatalgia con forti dolori lombari e leggera fitta al glueo destro. Ho assunto, "autoprescrivendomelo", Spidifen 600 mg per 5 gg ed il tutto si era attenuato per circa due settimane fino alla ripresa della attivita' sportiva. Dopo appena due giorni di allenamento la situazione e' precipitata: riacutizzarsi del dolore lombare, fitte al gluteo dx e dietro la coscia dx sempre piu' insistenti e soprattutto un fastidioso risentimento al testicolo destro (non invalidante ma presente sotto forma di fitte). Riprendo spontaneamente la cura con antinfiammatori e dopo 1 settimana ritorno in piscina allenando soprattutto le gambe. Dal giorno successivo il fastidio al testicolo dx diventa piu' acuto e persistente(con testicolo parzialmente risalito e dolente al tatto, probabilmente anche gonfio) e comincio ad avere dolore anche all'adduttore dx, in particolare in corrispondenza dell'inserzione gamba-scroto (parte bassa) irradiandosi quasi fino al ginocchio. Nello stesso tempo le fitte si irradiano anche al testicolo sx (per la verita' molto sporadicamente) ed al gluteo sx. Decido finalmente di recarmi dal Medico Curante che mi prescrive ORUDIS IM per 6gg ed al piu' presto RMN lombo sacrale: le descrivo le fitte al testicolo e non mi prescrive ulteriori accertamenti dopo essersi assicurata che il dolore non era a se' stante ma collegato alle fitte che mi si irradiavano lungo la gamba destra. Successivamente, a seguito di una nevrite, mi sono state prescritte 15 iniezioni di MIONEVRASI che hanno avuto l'effetto di far scomparire completamente tutti i dolori di cui sopra. Siamo quindi a due settimane fa: l'esito della RMN mi ha restituito un quadro decisamente positivo (assenza di ernie o protrusioni discali) ma, dopo essere tornanto al lavoro (9 ore seduto) ho avvertito il riacutizzarsi del problema al testicolo. Nello specifico le fitte (meno dolorose e frequenti) si sono presentate tra lo scroto ed il tendine dell'adduttore con riflesso doloroso al testicolo dx (non piu' gonfio e non dolente al tatto) e lungo l'interno coscia dx, nonche' sulla parte anteriore dx e sx del pube (inserzione del pene con l'addome); inoltre, soprattutto seduto, avverto delle fitte ai glutei che si irradiano verso la zona pubica non interessando l'ano e soprattutto non partendo dai lombari.E' bene precisare che non ho alcun problema nella minzione ed eiaculazione e dagli esami del sangue e delle urine non e' emerso nulla di rilevante al proposito. Ora sono in attesa di effettuare una ecografia scrotale ed eventualmente una visita da un urologo: in ogni caso volevo cortesemente sapere se, escludendo (spero) patologie testicolari, un siffatto quadro possa far pensare ad una pubalgia ed in tal caso quale specialista e' in grado di diagnosticarlo (andrologo, urologo, fisiatra??). Un sentito ringraziamento.
[#1]
Caro Utente,la Sua chilometrica descrizione,probabilmente,identifica un risentimento pubalgico che va confermato da un ortopedico e/o da un fisiatra.
Comunque,a prescindere,eseguirei un'ecografia scrotale.Cordialita'.
Comunque,a prescindere,eseguirei un'ecografia scrotale.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Egregio Dr. Izzo,
ho appena eseguito l'ecografia scrotale e tutto è risultato nella norma a parte una "minima idrocele bilaterale". Il Medico ha escluso che il dolore che avverto possa dipendere dall'idrocele e mi ha quindi indirizzato da un altro specialista per risolvere il problema (mi ha accennato anch'egli ad un risentimento pubalgico). In merito all'idrocele, potrebbe gentilmente chiarirmi da cosa puo' essere stata provocata? Ho letto che potrebbe anche dipendere da una ernia inguinale che pero' io non avverto assolutamente al tatto tanto meno tossendo: in questo caso mi consiglia di farmi visitare da un andrologo/urologo? E' possibile, infine, che l'idrocele possa aumentare di volume col tempo?
La ringrazio per la disponibilità.
Buona giornata
ho appena eseguito l'ecografia scrotale e tutto è risultato nella norma a parte una "minima idrocele bilaterale". Il Medico ha escluso che il dolore che avverto possa dipendere dall'idrocele e mi ha quindi indirizzato da un altro specialista per risolvere il problema (mi ha accennato anch'egli ad un risentimento pubalgico). In merito all'idrocele, potrebbe gentilmente chiarirmi da cosa puo' essere stata provocata? Ho letto che potrebbe anche dipendere da una ernia inguinale che pero' io non avverto assolutamente al tatto tanto meno tossendo: in questo caso mi consiglia di farmi visitare da un andrologo/urologo? E' possibile, infine, che l'idrocele possa aumentare di volume col tempo?
La ringrazio per la disponibilità.
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 25.2k visite dal 28/09/2010.
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