Il dottore dell'ultima visita, l'ematuria non poteva essere causata dal calcolo renale
Buongiorno,
Sono un reagazzo con ormai 38 anni e circa due mesi fa ho avuto un caso di ematuria. Le urine per circa 1 giorno erano di colore rame. Nei giorni precedenti avevo solo dei leggeri fastidi alla schiena lato sx che impitavo a dolori muscolari o di postura.
Sono andato dal medico di base che mi ha prescritto esami urine, citologico, urocultura. A distanza di 1 settimana si è vericato un secondo caso accompagnato da un leggero stato febbrile (37,2) e da un fastio nella zona tra l'ano ed i testicoli. Avevo difficoltà a stare seduto. I sangue è sparito nell'arco di 1 gg ed i disturbi nell'arco di 3/4 gioni. Sono quindi andato da un urologo per una vistia specialistica. Durante questa visita mi ha scoperto un calcolo al rene sinistro e mi ha prescritto una rx senza contrasto, esame del sangue, psa. Tutti gli esami sono risultato negativi e senza nulla di rilevante. La radiografia purtroppo non è stata eseguta perfettamente e mi è stato consigliato di ripeterla dopo 3 mesi circa.
Settimana scorsa, dopo l'insistenza di un mio parente, sono andato a fare un'eulteriore visita di controllo presso un secondo urologo consigliatomi. Durante questa visita il dottore ha controllato la prostata tramite visita rettale con la mano. La pressione sulla prostata mi ha fatto abbastanza male, cosa non normale secondo il dottore se non a causa di una infiammazione alla prostata. Non ci ha comunque dato peso e mi ha prescritto un nuovo rx con addome vuoto, un esame urine 24h e una cistoscopia per verificare lo stato della vescica anche se dalla ecografia del primo urologo risultava normale. Questo perchè secondo il dottore dell'ultima visita, l'ematuria non poteva essere causata dal calcolo renale.
Due giorni dopo la visita ho avuto un terzo caso di ematuria con gli stessi sintomi della prima volta: malavoglia, 36,9 di temperatura, fastidio a stare seduto.
Verso fine agosto effettuerò l'rx e a settembre la cistoscopia.
La mia domanda e la seguente: visto che non è imputabile l'ematuria al calcolo renale (forse per la posizione vita nella ecografia) e visto che il citologico era negativo, mi sembra strano che un polipo nella vescica posssa dare simili disturbi; non è possibile che tutto sia casusato dalla infiammazione alla prostata supposta dal secondo dottore ma non considerata ?
Posso fare qualcosa nel frattempo, per non perdere tempo,in attesa delle nuove analisi ?
Grazie anticipatamente per i vostri consigli.
Sono un reagazzo con ormai 38 anni e circa due mesi fa ho avuto un caso di ematuria. Le urine per circa 1 giorno erano di colore rame. Nei giorni precedenti avevo solo dei leggeri fastidi alla schiena lato sx che impitavo a dolori muscolari o di postura.
Sono andato dal medico di base che mi ha prescritto esami urine, citologico, urocultura. A distanza di 1 settimana si è vericato un secondo caso accompagnato da un leggero stato febbrile (37,2) e da un fastio nella zona tra l'ano ed i testicoli. Avevo difficoltà a stare seduto. I sangue è sparito nell'arco di 1 gg ed i disturbi nell'arco di 3/4 gioni. Sono quindi andato da un urologo per una vistia specialistica. Durante questa visita mi ha scoperto un calcolo al rene sinistro e mi ha prescritto una rx senza contrasto, esame del sangue, psa. Tutti gli esami sono risultato negativi e senza nulla di rilevante. La radiografia purtroppo non è stata eseguta perfettamente e mi è stato consigliato di ripeterla dopo 3 mesi circa.
Settimana scorsa, dopo l'insistenza di un mio parente, sono andato a fare un'eulteriore visita di controllo presso un secondo urologo consigliatomi. Durante questa visita il dottore ha controllato la prostata tramite visita rettale con la mano. La pressione sulla prostata mi ha fatto abbastanza male, cosa non normale secondo il dottore se non a causa di una infiammazione alla prostata. Non ci ha comunque dato peso e mi ha prescritto un nuovo rx con addome vuoto, un esame urine 24h e una cistoscopia per verificare lo stato della vescica anche se dalla ecografia del primo urologo risultava normale. Questo perchè secondo il dottore dell'ultima visita, l'ematuria non poteva essere causata dal calcolo renale.
Due giorni dopo la visita ho avuto un terzo caso di ematuria con gli stessi sintomi della prima volta: malavoglia, 36,9 di temperatura, fastidio a stare seduto.
Verso fine agosto effettuerò l'rx e a settembre la cistoscopia.
La mia domanda e la seguente: visto che non è imputabile l'ematuria al calcolo renale (forse per la posizione vita nella ecografia) e visto che il citologico era negativo, mi sembra strano che un polipo nella vescica posssa dare simili disturbi; non è possibile che tutto sia casusato dalla infiammazione alla prostata supposta dal secondo dottore ma non considerata ?
Posso fare qualcosa nel frattempo, per non perdere tempo,in attesa delle nuove analisi ?
Grazie anticipatamente per i vostri consigli.
[#1]
Urologo
la diagnostica dell'ematuria richiede un iter ben preciso ed articolato, NON E' AMMISSIBILE ANDARE PER TENTATIVI!!
si rivolga ad un centro universitario e/o ospedaliero della sua città
prof. Ciro Mauro
www.malattieurinarie.it
si rivolga ad un centro universitario e/o ospedaliero della sua città
prof. Ciro Mauro
www.malattieurinarie.it
[#4]
Gentile Utente,
la risposta è ovviamente SI.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
la risposta è ovviamente SI.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#10]
Utente
Gentili signori, a distanza di 2 mesi vi aggiorno su quanto accaduto.
Alla visita per cistoscopia ho evidenziato all'urologo il 3° caso di ematuria verificato dopo la visita medica.
Probabilmente non mi ero spiegato bene e il dottore aveva frainteso i sintomi supponendo stati non dolorosi e mizioni con urine rosso vivo.
Mi ha quindi rivisitato senza effettuare la cistoscopi. L'esame radiologico eseguito ad agosto non aveva fatto emergere niente di rilevante: probabilmente il calcolo visto nell'eco è radiotrasparente.La prostata risultava ancora dolorante al tatto. Mi ha quindi prescritto degli antiinfiammatori naturali e consigliatomi una Urotac con liquido di contrasto. In attesa della tac si sono verificati altri due casi di ematuria durati una sola urinata. Facendo mente locale sui tutti gli avvenimenti ho notato i seguenti fattori comuni: le utlime due volte l'ematuiria si è verificata dopo aver defecato con difficoltà a causa della stitichezza. 3 volte su 4 avevo avuro rapporti sessuali il giorno prima.
Domani effettuerò l'urotac.
Ultima Domanda: il liquido di contrasto colorerà le urine per un certo periodo di tempo ?
COrdiali saluti
Alla visita per cistoscopia ho evidenziato all'urologo il 3° caso di ematuria verificato dopo la visita medica.
Probabilmente non mi ero spiegato bene e il dottore aveva frainteso i sintomi supponendo stati non dolorosi e mizioni con urine rosso vivo.
Mi ha quindi rivisitato senza effettuare la cistoscopi. L'esame radiologico eseguito ad agosto non aveva fatto emergere niente di rilevante: probabilmente il calcolo visto nell'eco è radiotrasparente.La prostata risultava ancora dolorante al tatto. Mi ha quindi prescritto degli antiinfiammatori naturali e consigliatomi una Urotac con liquido di contrasto. In attesa della tac si sono verificati altri due casi di ematuria durati una sola urinata. Facendo mente locale sui tutti gli avvenimenti ho notato i seguenti fattori comuni: le utlime due volte l'ematuiria si è verificata dopo aver defecato con difficoltà a causa della stitichezza. 3 volte su 4 avevo avuro rapporti sessuali il giorno prima.
Domani effettuerò l'urotac.
Ultima Domanda: il liquido di contrasto colorerà le urine per un certo periodo di tempo ?
COrdiali saluti
[#13]
Utente
Buon Giorno,
Prima di tutto due precisazioni. Durante al visita , una volta iniettato il liquido di contrasto,mi hanno posto un peso sul ventre penso per migliorare l'esito della tac effettuata dopo circa 10 minuti.
Mi è stato detto di bere molto per la giornata. A casa ho uninato per due volte normale (circa 1 ora dopo la tac) e poi per le successive 3/4 urinate (circa 2 ore) il colore della urina era un rosa pallido. Dopo sono tornate normali e non ho avuto alcun sintomo.
Oggi ho ritirato l'esito della UroTac con cd allegato delle immagini che naturalmente ho visionato. Questoil referto allegato:
'Entrambi i reni sono regolari per volume e morfologia.Le cavità non sono dilatate e non documentano immagini di calcoli.Enrambi gli ureteri sono regolari per calibro e decorso ma sono visibili solo a tratti. Non si osservano tuttavia immagini con retrostasi o con ostacoli alla canalizzazione. Vescica ben distesa con pareti regolari. Prostata nei limiti.
Nulla da segnalare a carico del fegato, milza e del pancreas. Non espansi patologici a livello surrenalico. Aorta e vasi addominali regolari.'
Il calcolo visto con ecografo circa 5 mesi fa era di 7 mm e interno al rene sx. Non ve nè più traccia ma soprattutto non lo ho sicuramente urinato.Dove può essere andato. Si è sciolto ?
Tre domande:
Come fanno a definire 'ureteri sono regolari per calibro e decorso' se in effetti non sono complertamente visibili.Ho visionato le immagini ed in effetti sia sulla parte sx superiore che sulla parte dx inferiore non si riesce a vedere completamente l'uretrera se non per un 50% della sua lunghezza.
Come possono essere diventete rosa le urine successivamente, ma non subito, alla visita ?
Cosa può essere, a questo punto, che mi causa questi disturbi?
Grazie e cordiali saluti a tutti.
Prima di tutto due precisazioni. Durante al visita , una volta iniettato il liquido di contrasto,mi hanno posto un peso sul ventre penso per migliorare l'esito della tac effettuata dopo circa 10 minuti.
Mi è stato detto di bere molto per la giornata. A casa ho uninato per due volte normale (circa 1 ora dopo la tac) e poi per le successive 3/4 urinate (circa 2 ore) il colore della urina era un rosa pallido. Dopo sono tornate normali e non ho avuto alcun sintomo.
Oggi ho ritirato l'esito della UroTac con cd allegato delle immagini che naturalmente ho visionato. Questoil referto allegato:
'Entrambi i reni sono regolari per volume e morfologia.Le cavità non sono dilatate e non documentano immagini di calcoli.Enrambi gli ureteri sono regolari per calibro e decorso ma sono visibili solo a tratti. Non si osservano tuttavia immagini con retrostasi o con ostacoli alla canalizzazione. Vescica ben distesa con pareti regolari. Prostata nei limiti.
Nulla da segnalare a carico del fegato, milza e del pancreas. Non espansi patologici a livello surrenalico. Aorta e vasi addominali regolari.'
Il calcolo visto con ecografo circa 5 mesi fa era di 7 mm e interno al rene sx. Non ve nè più traccia ma soprattutto non lo ho sicuramente urinato.Dove può essere andato. Si è sciolto ?
Tre domande:
Come fanno a definire 'ureteri sono regolari per calibro e decorso' se in effetti non sono complertamente visibili.Ho visionato le immagini ed in effetti sia sulla parte sx superiore che sulla parte dx inferiore non si riesce a vedere completamente l'uretrera se non per un 50% della sua lunghezza.
Come possono essere diventete rosa le urine successivamente, ma non subito, alla visita ?
Cosa può essere, a questo punto, che mi causa questi disturbi?
Grazie e cordiali saluti a tutti.
[#16]
Utente
Nel giorno successivo ho urinato brunito per altre due volte. Ma quello che mi ha spaventato è stato un dolore sul ventre in basso a sx , situato circa ove ho una brutta ciccatrice da fimosi (intervento di 10 anni fa).Il dolore era sopportabile ma inusuale rispetto a tutti gli altri casi. Ho defecato circa 2/3 volte e le feci erano normali. Ieri i sintomi si erano allievati, le urine sembravano normali ed i dolori spariti.
Adesso mi è rimasto solo un leggero fastidio.
Attendo intanto l'esito dell'esame di batteri sullo sperma.
Posso stare tranquillo ed aspettare gli esiti dell'esame ( il 5 ottobre) per farmi rivistare o è il caso di fare qualcosa di diverso.
Ho sentito parlare di aderenze : possono avere un senso nel mio caso ?
Cordiali saluti.
Adesso mi è rimasto solo un leggero fastidio.
Attendo intanto l'esito dell'esame di batteri sullo sperma.
Posso stare tranquillo ed aspettare gli esiti dell'esame ( il 5 ottobre) per farmi rivistare o è il caso di fare qualcosa di diverso.
Ho sentito parlare di aderenze : possono avere un senso nel mio caso ?
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 20.1k visite dal 07/08/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.