Prostatite o ipertrofia prostatica benigna o altro?
Salve, sono un ragazzo di 34 anni, padre di due figli di 5 e 3 anni. Con la presente vorrei esporVi la mia storia clinica al fine di avere un Vs. illustre parere:
nell'agosto 2001 mi accorgevo che il mio liquido seminale era "macchiato" di sangue (fatto avvenuto dopo il concepimento del mio primo figlio; altri disturbi non ne avvertivo; rivolgendomi all'urologo, lo stesso effettuava esame delle urine, ecografia apparato urinario e ecografia anale; da questi esami il dottore emetteva una diagnosi di prostatite e mi prescriveva antibiotico Gproxim (1-0-1)e Sulidamor (1-0-(1)per la durata complessiva di due settimane; trascorse queste i problemi sembravano essersi risolti quando
nel febbriaio 2005 ricomparivano sempre e solamente con gli stessi sintomi sopra indicati(presenza di sangue nello sperma); con il consiglio del medico di base effettuavo un'urocoltura che dava esito negativo; lo stesso dottore però mi prescriveva l'assunzione dell'antibiotico Bactrim forse per una sola settimana;sintomi spariti;
nel febbriaio 2006 oltre allo sperma macchiato di sangue avevo fastidio anche ai testicoli; presso l'urologo mi veniva effettuata ecografia ai testicoli che dava esito negativo, massaggio prostatico con la fuoriuscita di liquido che dall'esame microscopico effettuato sul momento dal dottore dava esito positivo per l'infezione prostatica (di che tipo non mi veniva detto); questo urologo mi prescriveva l'assunzione di compresse di finesteride per alcuni mesi, le quali, mi ricordo avevano l'effetto di farmi urinare in continuazione.
Da allora non ho più avuto questi problemi anche se in certi periodi dell'anno(anche adesso)sento fastidio ai testicoli (forse anche a causa del mio lavoro sia con autovettura che con moto di servizio - polizia) e a mio avviso anche pesantezza inguinale.
Da poco, con il nuovo medico di famiglia mi sono sottoposto a esame delle urine che davano questo risultato:
densità 1026;
reazione acida
sedimento cellule basse vie.
Inoltre, mi sono sottoposto anche all'esame del Psa che dava esito 0,86 (totale) e Psa 0,28 (libero).
La mia minzione la giudico regolare, non ho dolori nel farlo e di notte non ho problemi di svegliarmi per andare in bagno.
Gioco a calcio a livello agonistico da quando avevo 10 anni, pratico il nuoto a livello amatoriale, pratico palestra pesi, non fumo e bevo alcolici raramente (non consumo neanche il classico bicchiere di vino ai pasti. I medici da me interpellati non mi hanno proposto mai di andare fino in fondo, cioè di ricercare la causa dei miei disturbi. Che cosa potreste consigliarmi? Un dottore, su un forum ha descritto la mia patologia in prostatovesciculite sconsigliandomi di usare la bicicletta e consigliandomi di assumere sciroppo di melograno e thè verde. Mi consigliava inoltre di fare una spermiocoltura e nuovamente una urinocoltura. Il medico di base di affermava che si potrebbe effettuare anche ecografia apparato urinario prima e dopo la minzione per vedere se vi fossero residui di urina. Voi che ne pensate? Cosa potete consigliarmi? Grazie per l'aito e complimenti a tutti per il sito e per l'aiuto che date a noi profani.
nell'agosto 2001 mi accorgevo che il mio liquido seminale era "macchiato" di sangue (fatto avvenuto dopo il concepimento del mio primo figlio; altri disturbi non ne avvertivo; rivolgendomi all'urologo, lo stesso effettuava esame delle urine, ecografia apparato urinario e ecografia anale; da questi esami il dottore emetteva una diagnosi di prostatite e mi prescriveva antibiotico Gproxim (1-0-1)e Sulidamor (1-0-(1)per la durata complessiva di due settimane; trascorse queste i problemi sembravano essersi risolti quando
nel febbriaio 2005 ricomparivano sempre e solamente con gli stessi sintomi sopra indicati(presenza di sangue nello sperma); con il consiglio del medico di base effettuavo un'urocoltura che dava esito negativo; lo stesso dottore però mi prescriveva l'assunzione dell'antibiotico Bactrim forse per una sola settimana;sintomi spariti;
nel febbriaio 2006 oltre allo sperma macchiato di sangue avevo fastidio anche ai testicoli; presso l'urologo mi veniva effettuata ecografia ai testicoli che dava esito negativo, massaggio prostatico con la fuoriuscita di liquido che dall'esame microscopico effettuato sul momento dal dottore dava esito positivo per l'infezione prostatica (di che tipo non mi veniva detto); questo urologo mi prescriveva l'assunzione di compresse di finesteride per alcuni mesi, le quali, mi ricordo avevano l'effetto di farmi urinare in continuazione.
Da allora non ho più avuto questi problemi anche se in certi periodi dell'anno(anche adesso)sento fastidio ai testicoli (forse anche a causa del mio lavoro sia con autovettura che con moto di servizio - polizia) e a mio avviso anche pesantezza inguinale.
Da poco, con il nuovo medico di famiglia mi sono sottoposto a esame delle urine che davano questo risultato:
densità 1026;
reazione acida
sedimento cellule basse vie.
Inoltre, mi sono sottoposto anche all'esame del Psa che dava esito 0,86 (totale) e Psa 0,28 (libero).
La mia minzione la giudico regolare, non ho dolori nel farlo e di notte non ho problemi di svegliarmi per andare in bagno.
Gioco a calcio a livello agonistico da quando avevo 10 anni, pratico il nuoto a livello amatoriale, pratico palestra pesi, non fumo e bevo alcolici raramente (non consumo neanche il classico bicchiere di vino ai pasti. I medici da me interpellati non mi hanno proposto mai di andare fino in fondo, cioè di ricercare la causa dei miei disturbi. Che cosa potreste consigliarmi? Un dottore, su un forum ha descritto la mia patologia in prostatovesciculite sconsigliandomi di usare la bicicletta e consigliandomi di assumere sciroppo di melograno e thè verde. Mi consigliava inoltre di fare una spermiocoltura e nuovamente una urinocoltura. Il medico di base di affermava che si potrebbe effettuare anche ecografia apparato urinario prima e dopo la minzione per vedere se vi fossero residui di urina. Voi che ne pensate? Cosa potete consigliarmi? Grazie per l'aito e complimenti a tutti per il sito e per l'aiuto che date a noi profani.
[#1]
caro lettore,
mi sembra che lei sia stato curato in maniera sostanzialmente adeguata.
Se non ci son disturbi particolarmente evidenti non vedrei la necessità di fare analisi ed accertamenti che, alla fine, potrebbero non portare ad alcuna conclusione.
sappia che qualche problema potrebbe comparire ancora e continui a rivolgersi allo stesso medico
cari saluti
mi sembra che lei sia stato curato in maniera sostanzialmente adeguata.
Se non ci son disturbi particolarmente evidenti non vedrei la necessità di fare analisi ed accertamenti che, alla fine, potrebbero non portare ad alcuna conclusione.
sappia che qualche problema potrebbe comparire ancora e continui a rivolgersi allo stesso medico
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
se attualmente non ha disturbi non indagherei oltre
ha avuto delle prostatiti recidivanti, difficle pensare ad un'ipertrofia prostatica alla sua età
se i sintomi ricompaiono utile approfondire con test di stamey ed ecografia come consigliato dal suo medico
ha avuto delle prostatiti recidivanti, difficle pensare ad un'ipertrofia prostatica alla sua età
se i sintomi ricompaiono utile approfondire con test di stamey ed ecografia come consigliato dal suo medico
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 07/08/2007.
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