Valori spermiogramma e alcol
Buonasera, dopo 8 mesi di tentativi mirati con mia moglie per avere un figlio, purtroppo vani, mi sono sottoposto ad uno spermiogramma, i risultati sono i seguenti:
-volume 2ml,
-numero di spermatozoi 16milioni/ml,
-motilità rapidamente prograssivi 10, debolmente prograssivi 30, in situ 20, immobili 40.
Morfologia: 9 forme tipiche, 50 atipie della testa, 35 della coda, 6 amorfi.
Leucociti 1-2, cellule epiteliali 2, zone di aggl.2 micro.
Considerando che sono un forte fumatore e ex-alcolista e so che ciò ha sicuramente influito su questi scoraggianti risultati, mi sono rivolto al mio medico di famiglia per un consiglio su un' eventuale visita dall'andrologo.
Lei si è limitata a definire il mio spermiogramma non perfetto e mi ha prescritto un integratore.
Non sono affatto soddisfatto della diagnosi del mio medico, secondo lei è giusto approfondire?
Visti anche i miei problemi passati, possono aver inciso sulla qualità del mio sperma?
E se si, esiste una cura per migliorarlo?
In attesa di risposta, le invio cordiali saluti.
-volume 2ml,
-numero di spermatozoi 16milioni/ml,
-motilità rapidamente prograssivi 10, debolmente prograssivi 30, in situ 20, immobili 40.
Morfologia: 9 forme tipiche, 50 atipie della testa, 35 della coda, 6 amorfi.
Leucociti 1-2, cellule epiteliali 2, zone di aggl.2 micro.
Considerando che sono un forte fumatore e ex-alcolista e so che ciò ha sicuramente influito su questi scoraggianti risultati, mi sono rivolto al mio medico di famiglia per un consiglio su un' eventuale visita dall'andrologo.
Lei si è limitata a definire il mio spermiogramma non perfetto e mi ha prescritto un integratore.
Non sono affatto soddisfatto della diagnosi del mio medico, secondo lei è giusto approfondire?
Visti anche i miei problemi passati, possono aver inciso sulla qualità del mio sperma?
E se si, esiste una cura per migliorarlo?
In attesa di risposta, le invio cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Prima di pensare ad una cura bisogna fare una diagnosi e quindi il controllo diretto da parte di un andrologo, con chiare competenze in patologia della riproduzione umana, è il primo passo da fare.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 23/09/2010.
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