Permanenza di frequenza e urgenza minzionale dopo cistite

Buongiorno,
richiedo un consulto per una sintomatologia che mi accompagna ormai da tre
mesi . In un arco di tempo di sei mesi ho avuto tre episodi di cistite batterica
(e-coli e klebsiella) trattati con antiobiotico dopo aver effettuato
antibiogramma. Dopo i primi due episodi, tutto e' tornato alla
normalita' dopo aver effettuato la terapia antibiotica. Dopo
l'ultimo episodio pero' , nonostante la cura di 5 giorni con
levofloxacina e rimasta la sensazione di urgenza minzionale e con il
passare dei giorni e' aumentata anche la frequenza. Dopo avere
eseguito due urinoculture risultate negative. il mio medico di base mi ha
consigliato una visita ginecologica dalla quale e' risultata una
vaginite mista curata con antimocrobici e antimicotici locali e orali,
ovuli , disinfetanti urinari. La ginecologa avendo visto perdite da
candida e batteriche sospettava che la candida potesse avere colonnizzato
la vescica. Nonostante la cura antimicotica anche orale i sintomi urinari
sono rimasti e dopo un rapporto si sono aggiunti anche dei bruciori
vulvovaginali fortissimi che per settimane mi hanno quasi impedito di
camminare e adesso si sono solo in parte attenuati ma la zona si e'
ipersensibilizzata a tal punto che mi da fastidio anche la biancheria intima; ho notato che piu' forti sono questi bruciori e maggiore
e' l'urgenza e frequenza.Spesso lo sfregamento prodotto dal
camminare mi fa venire lo stimolo a urinare anche se non ho bevuto o ho
gia' svuotato la vescica, mentre se sto tranquillamente seduta non mi
viene . Durante la notte i sintomi si attenuano ma comunque una o due
volte a notte sono svegliata dallo stimolo urinario sebbene la
quantita' di urina non sia molta.Ho eseguito tampone vaginale risultato negativo per candida e altri batteri assoviati a vaginosi. Sono stata anche da un urologo che
mi ha consigliato di effettuare un'altro ciclo di antibiotici e un
tampone uretrale ma il mio medico mi ha sconsigliato gli antibiotici a
fronte di urinocultura negativa;devo effettuare tampone uretrale. Aggiungo che non sto bevendo molto come consigliato da urologo perche'
se comincio a bere la frequenza e' anche di dieci volte al giorno
(spesso a distanza di 15/20 minuti tra una e l'altra) N.B. da circa tre anni soffro a periodi alterni di sintomi riconducibili al
cosiddetto intestino irritabile (di tipo colitico)
Chiedo scusa se mi sono eccessivamente dilungata e ringrazio anticipatamente chi vorra fornirmi una consulenza.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettrice ,

oltre alle numerose indicazioni già ricevute in diretta si ricordi che quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Dottore,
grazie delle utili indicazioni; per quando riguarda il suo consiglio di ascoltare attentamente i medici posso dirle che lo sto facendo e evito sempre di fare di testa mia. Purtroppo pero' a volte gli stessi esprimono pareri opposti su di una stessa cosa e mi mandano in confusione.
Chiedo anche a lei una delucidazione; l'urologo mi ha suggerito di prendere ancora antibiotici perche' a volte i batteri non sono visibili dall'urinocultura e il mio medico di base sostiene che non e' possibile percio' mi ha sconsigliato altre terapie antibiotiche. Lei cosa ne pensa ? Inoltre il mio medico sostiene che e' inutile fare tampone uretrale se le urine sono sterili. Ma allora a cosa serve il tampone uretrale se sono sufficienti le urinoculture ? Inoltre mi dice che puo' essere molto doloroso.
Puo'darmi anche la sua opinione su quanto sopra ?
Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

forse sarò un pò di parte ma "a naso" le direi di seguire in modo più attento e preciso le indicazioni del suo urologo.

Un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Utente
Grazie , torneo' allora dall'urologo.
Non mi spiego una cosa pero', i bruciori ai genitali esterni con tampone vaginale negativo si possono ricondurre a problemi urinari ? Non capisco se le due cose hanno un nesso ma credo di si' visto che sono comparse una di seguito all'altra.
Potrebbero collegarsi al nervo pudendo? Mi scusi ma ultimamente ho letto di tutto... Non e' che voglio farmi un autodiagnosi ma dopo tre mesi di dolori e disturbi senza aver ancora capito le cause, brancolo nel buio !
Grazie per le celeri risposte

Cordiali saluti

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Non si perda in inutili "fantasie neurologiche" e senta uno specialista in diretta.
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