Pielofrenite
salve.sono una ragazza di 29 anni.mai avuto problemi di cistite in vita mia.a marzo ho un episodio.mi curo con 6 giorni di bactrim.urinocoltura negativa ma segnalati numerosi batteri.rifaccio le analisi ma nel mentre che aspetto i risultati mi ritorna la cistite.il mio dottore mi prescrive ciproxin, 6 giorni.ritiro le analisi e scopro di essere resistente proprio al ciproxin.infatti dopo qualche giorno mi torna.prendo monuril a cui non sono resistente, rieseguo urinocoltura e tutto sembra risolto.se non che io ho ancora dei disturbi lievi ma non me ne preoccupo più di tanto.dopo circa 1 mese mi sveglio con un forte male al fianco dx.pensando a uno strappo muscolare applico un cerotto ma non passa.la notte dopo mi sveglio con 39 di febbre.il giorno dopo in ps mi fanno analisi, ecografia e mi diagnosticano una pielonefrite.torno a casa, antibiotico augmentin per 6 giorni (perchè non ho chiesto in ps la durata del trattamento e il mio medico limita la cura a 6 giorni. fortunatamente non sono resistente all antibiotico prescritto.per scrupolo vado da un urologo che mi dice che 6 giorni di cura per una pielonefrite sono pochi ma ormai è fatta.mi dice di bere almeno 2 litri al giorno, e mi consiglia acidif.sto seguendo alla lettera la terapia consigliata ma ho altri disturbi.prendo nuovamente il monuril perchè i sintomi aumentano.vado da un urologo diverso per avere un altro parere e mi dice che l'acidif fa poco o nulla, l'antibiotico era da fare almeno per due settimane ma ormai quel che è fatto è fatto e mi dice che sicuramente mi tornerà.dice che ha bisogno di una urografia per capire perchè i batteri siano saliti ai reni.ora capite come mi senta in questa situazione tra pareri discordanti e una condanna di "ti ritornerà" che pesa sulla mia testa.ho prenotato l'urografia.ma non c'è un modo per evitare di riammalarmi nuovamente per poi fare 2 settimane di antibiotico?acidif funziona o no?non c'è qualcosa di "naturale" ma più forte?il batterio che mi hanno sempre trovato è l'escherichia coli.mi consigliate di cambiare nuovamente urologo o di tentare dallo stesso che mi ha prescritto l'urografia?grazie anticipatamente.
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Gentile Utente,
la pielonefrite è un infezione può avere varie origini. La più comune è quella ascendente, spesso conseguenza di una cistite, che nella maggior parte dei casi è a sua volta causata da batteri appartenenti alla flora fecale del paziente, come Escherichia coli e proteus.Nella Nella pielonefrite cronica i sintomi sono meno evidenti, con possibili periodi di relativo benessere interrotti da periodi di riacutizzazione.
Se attualmente è asintomatica non vedo il motivo per intraprendere una terapia antibiotica.Al massimo può eseguire un urinocultura di controllo e l urografia prescritta dal collega.
Cordiali saluti
la pielonefrite è un infezione può avere varie origini. La più comune è quella ascendente, spesso conseguenza di una cistite, che nella maggior parte dei casi è a sua volta causata da batteri appartenenti alla flora fecale del paziente, come Escherichia coli e proteus.Nella Nella pielonefrite cronica i sintomi sono meno evidenti, con possibili periodi di relativo benessere interrotti da periodi di riacutizzazione.
Se attualmente è asintomatica non vedo il motivo per intraprendere una terapia antibiotica.Al massimo può eseguire un urinocultura di controllo e l urografia prescritta dal collega.
Cordiali saluti
Dr. Campo Giuseppe
Specialista In Urologia e Andrologo
www.chirurgiauroandrologica.it
www.urologiatoscana.it
[#2]
Utente
mi scuso per non essere stata abbastanza chiara..quello che voglio evitare è proprio fare nuovamente terapie antibiotiche!ovviamente se mi torna 40 di febbre non vedo alternative!non so se esistono integratori più forti di acidif o se posso fare altro per scongiurare questa infezione o perlomeno evitare che risalga nuovamente ai reni!il problema è che anche ora (a distanza di una settimana dall ultimo monuril) ogni tanto per pochi minuti ho leggero fastidio alla vescica..quindi l'urinocoltura sarà sicuramente positiva!l'unico consiglio dell'ultimo urologo è stato bere!è davvero l'unico modo?
[#3]
Gentile utente,
esistono molti prodotti fitoterapici validi in commercio.Questi prodotti possono essere uilizzati in associazione con l antibiotico o da soli solo quando l infezione non è in atto.Se persiste uno stato infettivo va individuato con un urinocoltura e trattato in maniera adeguata.
Considerato che dall ultima assunzione dell antibiotico è passata 1 settimana, provi a ripetere l urinocoltura.
Cordiali saluti
esistono molti prodotti fitoterapici validi in commercio.Questi prodotti possono essere uilizzati in associazione con l antibiotico o da soli solo quando l infezione non è in atto.Se persiste uno stato infettivo va individuato con un urinocoltura e trattato in maniera adeguata.
Considerato che dall ultima assunzione dell antibiotico è passata 1 settimana, provi a ripetere l urinocoltura.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.6k visite dal 21/09/2010.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.