Varicocele/orchialgia/epididimite o cosa!?

Gentili Dottori,

ringrazio chi avrà la pazienza di leggere queste mie righe e spero in un vostro riscontro.

(Premetto che prima che tutto iniziasse ho avuto dei rapporti non protetti, con una persona che soffriva di gonorrea ...)

Nel 2004 è iniziata la serie di disturbi che cerchero "brevemente" di riportare. Tutto è cominciato con un dolore/irritazione al testicolo sinistro, dopo varie pomate prescritte dal dottore di base, da una visita urologica mi è stato diagnosticato un varicocele di III grado.
Ottobre 2004 sono stato operato tramite legatura delle vene spermatiche interne sinistre.
Per circa dieci mesi mi sono sentito abbastanza bene senza accusare grossi disturbi al testicolo.

Settembre 2005, dopo aver accusato iniziali fastidi, da ecodoppler: presenza di minimo iniziale reflusso sotto ponzamento nei vasi venosi sovratesticolari.
Nel novembre 2005 a seguito di lunghe camminate continue per venti giorni, ho accusato dei dolori acuti localizzati soprattutto nel testicolo e gamba sinistra.
Secondo lo specialista che mi seguiva, dallo spermiogramma e dall'ecodopller non c'era niente da segnalare e mi ha prescritto dell'Aulin.

Il dolore non è mai passato, acutizzandosi soprattutto dopo sforzi fisici (nuoto).
Dolore caratterizzato da fastidio continuo nel testicolo; la sensazione è quella di avere un "verme" di ferro caldo e in movimento all'interno del testicolo che lo rende ipersensibile.

Aprile 2006: Orchialgia, curata con Danzen e Lipoxin.
Urinocultura e prelievo uretrale negativi.
Spermiocultura: streptococcus agalactiae.
Cura per lo streptococco, Levofloxacina.

Passato momentaneamente il dolore, è poi ritornato chiamato dallo specialista sempre come orchialgia e curata per i mesi successivi e eni momenti di bisogno con Voltaren.

Marzo 2007: dopo essermi caldamente stancato del fatto che non esistesse una soluzione a questo problema, ritorno dall'urologo, ecodoppler (minimo reflusso) e consigilo ulteriore intervento che su mia scielta sarà la sclerotizzazione.

Maggio 2007: Intervento di radiologia interventistica, sclerotizzazione per recidiva di varicocele postchirurgica. Flebografia renale e flebografia vena cava superiore.

Subito dopo l'intervento, oltre a scoprire di essere allergico al metodo di contrasto e a riempirmi di bolle, a distanza di 20 giorni il dolore è ritornato.

Disperato ho contattato un nuovo specialista nella speranza di trovare pace...visitandomi asserisce che quasi sicuramente al momento del primo intervento (legatura) è stato "toccato" un nervo e che il dolore che io sento all'epididimo, nella gamba sinsitra e all'altezza dlla pancia (parte sinistra)è una riposta a questo..
Inoltre non è presente alcun varicocele.
Felicissimo che una persona mi parlasse di qualche cosa di nuovo ho dato piena fiducia al nuovo urologo e alla soluzione proposta....
Soluzione: infiltrazione di anestetico locale (Carbosen)all'altezza del pube e dove io, insieme allo specialista, abbiamo deciso ci fosse il nervo/i irritati.

Nei giorno successivi alla puntura il dolore si è triplicato ...
Lo specialista, nel mentre, è partito per le vacanze, vado in pronto soccorso e l'urologo di turno (decisamente stizzito) scrive dopo ecodoppler le seguenti parole:
testicolo appare normoconformato, non alterazioni visibili o apprezzabili alla palpazione, funicolo aspetto e consistenza regolari.
Non segni di sofferenza vascolare, flussimetria regolare, non versamenti, non alterazioni ecostrutturali.
Prescrizione: riposo assoluto per 7 gg Klacid 500 1c x 2 al giorno.

Riesco a sentire il mio urologo..via telefono, mi prescrive invece Toradol e Orudis per 6 gg...
Li ho presi il dolore è leggermente diminuito...

Ma persiste il fastidio continuo che avverto nell epididimo.
Ho forte paura che questo mio problema (che va avanti da ben 3 anni) nessun urologo riesca a risolverlo..
Ultimamente mi sta dando proprio ai nervi perchè io da parte mia mi sono impegnato assiduamente per trovare una soluzione ma per ora non c'è stato niente da fare.

Ringrazio chi vorrà darmi dei consigli, magari perchè ha già curato dei pazienti con una storia simile o perchè ha capito quale potrebbe essere il mio vero problema.

Cordiali Saluti
Marco





[#1]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signor Marco dopo una lettura della sua lunga descrizione ritengo opportuno dirle che sarebbe possibile fare una trattazione scientifica del suo caso ma questa non mi sembra la sede opportuna, è invece più idoneo e consigliabile che lei esegua una valutazione clinica diretta presso un collega nella sua zona,trattandosi di una situazione particolare e soprattutto impegnativa. Devo ricordarle che le terapie che noi diamo ai pazienti sono personalizzate e non si tratta mai di casi simili o analoghi benchè la patologia possa essere la stessa...
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#2]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
perfettamente in linea con il collega

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#3]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentili Dottori,
ringrazio per il vostro gradito consiglio, anche se sinceramente la valutazione clinica diretta presso un collega nella mia zona la sto già facendo, e più di una come avete potuto leggere.
Ho scritto nel forum solo per sentire delle ipotesi nuove su quale potesse essere la causa di questo mio problema.
Ringrazio e saluto
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