Dubbi su uretrite
Salve, sono un ragazzo di 32 anni e mi rivolgo a voi alla ricerca di ulteriori spiegazioni riguardo il mio attuale problema.
Circa un mese fà ho iniziato a lamentare una lieve sensazione di bruciore e aumento dello stimolo ad urinare, notavo inoltre negli indumenti intimi piccole perdite quasi incolore (direi urina) e nn maleodoranti. Le minzioni, anche se piu frequenti erano regolari e senza dolori. Il medico di base mi ha diagnosticato una uretrite del tratto terminale prescrivendomi 5gg di prixair (nn vorrei errare sul nome). Il fastidio si è attenuato immediatamente dalla seconda assunzione del farmaco per poi ricomparirè a circa 7 giorni dale termine della presunta cura. Tutti i sintomi sono ricomparsi, direi anche in forma maggiore, accompagnati inoltre da dolore al testicolo destro. 6 giorni fà, quindi, decido di andare direttamente dal mio urologo di fiducia, la visita ecografica è risultata negativa, tutto nella norma insomma, il dolore al testicolo è stato imputato ad un problema lombo sacrale e trattato con nimesulide in supposte da 200mg e kinesiterapia alla schiena. Per quanto riguarda il bruciore e le secrezioni invece, l'urinocoltura ha dato tutto negativo e sono in attesa dei resultati dell'essudato dove si sta facendo ricerca per la clamydia (se nn ho capito male). Non sto facendo nessuna cura a riguardo fino alla esatta diagnosi se nn un farmaco, datomi dall'urologo stesso, a base di erbe, atto alla disinfezione delle vie urinarie (nn ricordo il nome).
Al momento quindi, e nn vi nascondo che la cosa inizia ad innervosirmi molto, il dolore al testicolo è praticamente scomparso, il bruciore nn so come ma si è decisamente alleviato ma rimangono piccole perdite limpide tipo urina che noto negli indumenti intimi. Solo in una occasione, al mattino,appena sveglio,ho notato una secrezione, sempre di piccola quantità ma di colore giallastro e di densità e opacità maggiori.
Concludo dicendo che ho avuto negli ultimi 2 anni rapporti sessuali nn protetti con la mia partner, ora, da circa due mesi, in un paio di occasioni ho avuto rapporti orali nn protetti e penetrazione con profilattico e con persone che, nn serve a molto, ma nn considero particolarmente a rischio.
Morale della favola, devo o posso temere una malattia a trasmissione sessuale quale clamidya o gonorrea, o sono come sempre inqueste cose ipocondriaco e fifone????
grazie
cordiali saluti
Circa un mese fà ho iniziato a lamentare una lieve sensazione di bruciore e aumento dello stimolo ad urinare, notavo inoltre negli indumenti intimi piccole perdite quasi incolore (direi urina) e nn maleodoranti. Le minzioni, anche se piu frequenti erano regolari e senza dolori. Il medico di base mi ha diagnosticato una uretrite del tratto terminale prescrivendomi 5gg di prixair (nn vorrei errare sul nome). Il fastidio si è attenuato immediatamente dalla seconda assunzione del farmaco per poi ricomparirè a circa 7 giorni dale termine della presunta cura. Tutti i sintomi sono ricomparsi, direi anche in forma maggiore, accompagnati inoltre da dolore al testicolo destro. 6 giorni fà, quindi, decido di andare direttamente dal mio urologo di fiducia, la visita ecografica è risultata negativa, tutto nella norma insomma, il dolore al testicolo è stato imputato ad un problema lombo sacrale e trattato con nimesulide in supposte da 200mg e kinesiterapia alla schiena. Per quanto riguarda il bruciore e le secrezioni invece, l'urinocoltura ha dato tutto negativo e sono in attesa dei resultati dell'essudato dove si sta facendo ricerca per la clamydia (se nn ho capito male). Non sto facendo nessuna cura a riguardo fino alla esatta diagnosi se nn un farmaco, datomi dall'urologo stesso, a base di erbe, atto alla disinfezione delle vie urinarie (nn ricordo il nome).
Al momento quindi, e nn vi nascondo che la cosa inizia ad innervosirmi molto, il dolore al testicolo è praticamente scomparso, il bruciore nn so come ma si è decisamente alleviato ma rimangono piccole perdite limpide tipo urina che noto negli indumenti intimi. Solo in una occasione, al mattino,appena sveglio,ho notato una secrezione, sempre di piccola quantità ma di colore giallastro e di densità e opacità maggiori.
Concludo dicendo che ho avuto negli ultimi 2 anni rapporti sessuali nn protetti con la mia partner, ora, da circa due mesi, in un paio di occasioni ho avuto rapporti orali nn protetti e penetrazione con profilattico e con persone che, nn serve a molto, ma nn considero particolarmente a rischio.
Morale della favola, devo o posso temere una malattia a trasmissione sessuale quale clamidya o gonorrea, o sono come sempre inqueste cose ipocondriaco e fifone????
grazie
cordiali saluti
[#1]
Caro lettore ,
a questo punto aspettiamo gli esiti colturali completi dei prelievi da lei già fatti sul essudato uretrale e poi si potrà meglio valutare la sua situazione.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
a questo punto aspettiamo gli esiti colturali completi dei prelievi da lei già fatti sul essudato uretrale e poi si potrà meglio valutare la sua situazione.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#5]
Utente
Gentilissimi Medici
sono ad informarvi delle novità riguardanti il mio caso.
Esito esami completo:
essudato uretrale/urina 1°mitto
ricerca micoplasmi genitali: negativo
ricerca clamydia: negativo
esame colturale: nessuna crescita di batteri e miceti
urina:
urinocoltura: nessuna crescita di batteri e miceti.
visita urologica: tutto regolare, prostata ok, didimi ed epididimi ok.
Ora nn che la cosa mi rattristi, anzi, ma nn mi spiego la persistenza di alcuni sintomi, vero da dire però che nn ho fatto ancora praticamente nessuna cura e, per ragioni di tempo, nn ho ancora consultato nè il mio medico di base nè il mio urologo dopo il ritiro degli esiti (appena ritirati).
Continua a prendere NIMESULENE 200mg supposte per l'iniziale dolore al testicolo destro notandone enormi benefici, devo dire, praticamente scomparso, mi resta solo un lieve senso di pesantezza.
Continuo il Cistimev, anch'esso prescrittomi dopo la visita urologica in attesa degli esami.
Il bruciore/pizzicore si sono molto attenuati, diventando randomici e lievi durante l'arco della giornata, gli stimoli alla minzione direi pressochè normali salvo nei momenti del riacutizzarsi del bruciore (molto rari), la cosa che mi lascia perplesso è però la presenza, ancora, di perdite di liquido trasparente che lascia ovviamente il segno negli indumenti intimi, segno che diventa poi ingiallito, paragono tale liquido nientemeno che ad urina. Le perdite nn sono abbondanti, noto alcune chiazze assorvando le mutande al termine della giornata. Urino regolarmente, senza provare bruciori all'atto. Esternamente, nessun segno particolare se nn, a volte, un rossore piu marcato del meato.
Non mi resta che aggiungere, per vostra informazione e mia curiosità,
se tutto questo possa essere frutto di uno scompenso neurologico??
5 anni fà dovetti ricorrere ad un ciclo di sereupin causa una forma depressiva per la quale somatizzavo la mia ansia in dolori articolari e scompensi visivi, problemi di equilibrio etc etc
L'estate scorsa, conoscendo il male della bestia, notai una lieve ricomparsa di tali sintomi, il mio medico di base mi fece fare con ottimi risultati un ciclo (6 mesi) di Cipralex, che ho smesso a gennaio di quest'anno.
Ora mi domando, potrebbe essere che stavolta il mio problema neurologico (se lo definisco giusto), si manifesti in questa maniera, che i sintomi che ho siano, a questo punto , legati a questi episodi? o è una pure eresia?
Infine, scusandomi per la lunghezza del testo, vi chiedo se riteniate necessari o perlomeno utili altri esami o altri consulti specialistici ai quali, se consigliati, provvederei certamente di mio conto nell amaniera piu rapida possibile.
Mille grazie
cordiali salauti
I.
sono ad informarvi delle novità riguardanti il mio caso.
Esito esami completo:
essudato uretrale/urina 1°mitto
ricerca micoplasmi genitali: negativo
ricerca clamydia: negativo
esame colturale: nessuna crescita di batteri e miceti
urina:
urinocoltura: nessuna crescita di batteri e miceti.
visita urologica: tutto regolare, prostata ok, didimi ed epididimi ok.
Ora nn che la cosa mi rattristi, anzi, ma nn mi spiego la persistenza di alcuni sintomi, vero da dire però che nn ho fatto ancora praticamente nessuna cura e, per ragioni di tempo, nn ho ancora consultato nè il mio medico di base nè il mio urologo dopo il ritiro degli esiti (appena ritirati).
Continua a prendere NIMESULENE 200mg supposte per l'iniziale dolore al testicolo destro notandone enormi benefici, devo dire, praticamente scomparso, mi resta solo un lieve senso di pesantezza.
Continuo il Cistimev, anch'esso prescrittomi dopo la visita urologica in attesa degli esami.
Il bruciore/pizzicore si sono molto attenuati, diventando randomici e lievi durante l'arco della giornata, gli stimoli alla minzione direi pressochè normali salvo nei momenti del riacutizzarsi del bruciore (molto rari), la cosa che mi lascia perplesso è però la presenza, ancora, di perdite di liquido trasparente che lascia ovviamente il segno negli indumenti intimi, segno che diventa poi ingiallito, paragono tale liquido nientemeno che ad urina. Le perdite nn sono abbondanti, noto alcune chiazze assorvando le mutande al termine della giornata. Urino regolarmente, senza provare bruciori all'atto. Esternamente, nessun segno particolare se nn, a volte, un rossore piu marcato del meato.
Non mi resta che aggiungere, per vostra informazione e mia curiosità,
se tutto questo possa essere frutto di uno scompenso neurologico??
5 anni fà dovetti ricorrere ad un ciclo di sereupin causa una forma depressiva per la quale somatizzavo la mia ansia in dolori articolari e scompensi visivi, problemi di equilibrio etc etc
L'estate scorsa, conoscendo il male della bestia, notai una lieve ricomparsa di tali sintomi, il mio medico di base mi fece fare con ottimi risultati un ciclo (6 mesi) di Cipralex, che ho smesso a gennaio di quest'anno.
Ora mi domando, potrebbe essere che stavolta il mio problema neurologico (se lo definisco giusto), si manifesti in questa maniera, che i sintomi che ho siano, a questo punto , legati a questi episodi? o è una pure eresia?
Infine, scusandomi per la lunghezza del testo, vi chiedo se riteniate necessari o perlomeno utili altri esami o altri consulti specialistici ai quali, se consigliati, provvederei certamente di mio conto nell amaniera piu rapida possibile.
Mille grazie
cordiali salauti
I.
[#7]
Caro utente,
i suoi sintomi sono tipici dell'uretrite da clamidia o micoplasmi in genere. Non risulta chiaro se lei ha eseguito un tampone uretrale diversificato per germi comuni (gonococco) e per clamidia. Se non è questo l'esame eseguito ma sono uno Stamey (mi sembra di aver capito dalla sua descrizione-Urine 1° mitto ecc.) ne consiglio l'esecuzione.
Cordiali saluti G.L. Giliberto
Carpi
i suoi sintomi sono tipici dell'uretrite da clamidia o micoplasmi in genere. Non risulta chiaro se lei ha eseguito un tampone uretrale diversificato per germi comuni (gonococco) e per clamidia. Se non è questo l'esame eseguito ma sono uno Stamey (mi sembra di aver capito dalla sua descrizione-Urine 1° mitto ecc.) ne consiglio l'esecuzione.
Cordiali saluti G.L. Giliberto
Carpi
Dott. G.L. Giliberto
[#8]
Utente
Gentilissimo Dr. G.L. Gilberto
inanzitutto la ringrazio per la risposta.
Credo di aver eseguito esattamente l'esame che lei mi consiglia, dico credo perchè ammetto la mia ignoranza in merito ma posso essere certo di nn aver effettuato il test di Stamey, deduco quindi di aver appunto fatto il tampone uretrale diversificato che lei intende. anche se ti tamponi, nel vero senso del termine, nn ne ho fatti.
In parole povere i risultati dei miei esami sopra elencati si riferiscono all'analisi di due contenitori di urina, uno contenente il primo mitto dopo il risveglio, l'altro contenente il restante (spero di essere chiaro), nonostante la richiesta fosse appunto "tampone uretrale". Il mio medico di base mi aveva però precedentemente informato che sarebbe stato svolto nelle sopraelencate modalità.
Ieri il mio urologo, dopo aver visionato gli esami peraltro tutti negativi, mi ha prescritto 6 giorni di TAVANIC 500, 2 cp al giorno, dicendomi però di fare suddetta cura solo se i sintomi nn dovessero alleviarsi autonomamente, pare che la cura mi sia stata data al solo scopo di tranquillizzarmi in quanto preoccupato e frustrato per la condizione che mi assale proprio in prossimità della partenza per un pò di meritate ferie.
Cosa mi consigliate a questo punto??
Ancora grazie
cordiali saluti
I.
inanzitutto la ringrazio per la risposta.
Credo di aver eseguito esattamente l'esame che lei mi consiglia, dico credo perchè ammetto la mia ignoranza in merito ma posso essere certo di nn aver effettuato il test di Stamey, deduco quindi di aver appunto fatto il tampone uretrale diversificato che lei intende. anche se ti tamponi, nel vero senso del termine, nn ne ho fatti.
In parole povere i risultati dei miei esami sopra elencati si riferiscono all'analisi di due contenitori di urina, uno contenente il primo mitto dopo il risveglio, l'altro contenente il restante (spero di essere chiaro), nonostante la richiesta fosse appunto "tampone uretrale". Il mio medico di base mi aveva però precedentemente informato che sarebbe stato svolto nelle sopraelencate modalità.
Ieri il mio urologo, dopo aver visionato gli esami peraltro tutti negativi, mi ha prescritto 6 giorni di TAVANIC 500, 2 cp al giorno, dicendomi però di fare suddetta cura solo se i sintomi nn dovessero alleviarsi autonomamente, pare che la cura mi sia stata data al solo scopo di tranquillizzarmi in quanto preoccupato e frustrato per la condizione che mi assale proprio in prossimità della partenza per un pò di meritate ferie.
Cosa mi consigliate a questo punto??
Ancora grazie
cordiali saluti
I.
[#9]
Caro utente,
il problema è che lei non ha eseguito il tampone uretrale che consiste nell'inserire a livello del meato uretrale esterno una stecca con un batuffolo e prelevare, per scarificazione, le cellule dell'epitelio uretrale; ora le dico questo poiche', se non ha eseguito quest'esame nelle modalità su' descritte, è normale che la ricerca della clamidia risulta assolutamente negativa poiche' questo microrganismo ha una crescita INTRACELLULARE e si reperta all'interno delle cellule dell'epitelio uretrale.
Spero di essere stato chiaro.
A disposizione per ulteriori chiarimenti
Porgo cordiali saluti
Dott. G.L. Giliberto
Carpi
il problema è che lei non ha eseguito il tampone uretrale che consiste nell'inserire a livello del meato uretrale esterno una stecca con un batuffolo e prelevare, per scarificazione, le cellule dell'epitelio uretrale; ora le dico questo poiche', se non ha eseguito quest'esame nelle modalità su' descritte, è normale che la ricerca della clamidia risulta assolutamente negativa poiche' questo microrganismo ha una crescita INTRACELLULARE e si reperta all'interno delle cellule dell'epitelio uretrale.
Spero di essere stato chiaro.
A disposizione per ulteriori chiarimenti
Porgo cordiali saluti
Dott. G.L. Giliberto
Carpi
[#10]
Genitle utente,
la sintomatologia da lei addotta potrebbe essere in via telematica e non vincolante associata ad un problema infiammatorio dell'area pelvico-inguino-crurale (la pubalgia è un grande mimo di situazioni genitali soprattutto a carico di uno o entrambi i testicoli: l'infiammazione reflua a volte può ingenerare piccoli problemi minzionali o di tenesmo) : problema di frequente riscontro negli sportivi (soprattutto calciatori e ballerini) ma anche nei soggetti che praticano attività non agonistica.
se gli esami effettuati sono negativi e la sintomatologia recede seppur lentamente non credo sia il caso di allarmarsi troppo..
cari saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
la sintomatologia da lei addotta potrebbe essere in via telematica e non vincolante associata ad un problema infiammatorio dell'area pelvico-inguino-crurale (la pubalgia è un grande mimo di situazioni genitali soprattutto a carico di uno o entrambi i testicoli: l'infiammazione reflua a volte può ingenerare piccoli problemi minzionali o di tenesmo) : problema di frequente riscontro negli sportivi (soprattutto calciatori e ballerini) ma anche nei soggetti che praticano attività non agonistica.
se gli esami effettuati sono negativi e la sintomatologia recede seppur lentamente non credo sia il caso di allarmarsi troppo..
cari saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 6.8k visite dal 01/08/2007.
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