Dolori post legatura varicocele
premetto che sono un medico specialista in cardiologia e ho 36 anni e sono un ospedaliero
Fin dalla giovane età varicocele di entità rilevante con periodi di dolori inguinali e lombari importanti con la stazione eretta o la marcia.
Spermiogramma nella norma.
2007: sclerosi percutanea da vena cefalica di grossa vena spermatica sin con inserimento di spirale in platino. Tutto ok.
2008: recidiva. Da flebografia risulta reflusso.
2009: eseguita legatura bassa in microchirurgia di vena spermatica.
Nel post opertatorio epididimite post traumatica curata con aulin, cortisone e antibiotici con scarsi risultati. All'Eco: no idrocele, no reflusso, aumento della vascolarizzazione e volume epididimo.
Mi dicono che devo avere pazienza che ci vorrà qualche mese.
Dopo 4-5 mesi i dolori continui importanti sono passati (difficoltà a caminare, a sedersi a guidare). Persiste dolore alla digitopressione in sede di coda e testa dell'epididimo.Controllo eco: tutto ok.
PURTROPPO Soffro di periodi della durata di alcuni giorni (3-7gg) che si ripetono OGNI 20 GIORNI CIRCA in cui ho dei dolori importanti al basso ventre sin,fianco sin, epididimo, regione lombare sin con irradiazione alla coscia. Tali dolori regrediscono con la posizione supina (a letto) e aumentano con la stazione eretta per non parlare di quando devo camminare dopo 100metri il dolore aumenta tanto da lasciarmi senza fiato che devo fermarmi per sedermi e dopo alcuni min regredisce parzialmente per poi ripresentarsi dopo 3 min che mi son rimesso in piedi. Eco: nella norma.
L'urologo dice che son calcoli.
Io questi dolori anche se meno intensi li avevo anche prima degli interventi quindi so che non centrano nulla coi calcoli, ma ho fatto indagini in merito: nessun calcolo o sabbia.
Questi periodi di dolori sono esacerbati dai rapporti sessuali: se ho una frequente attività sessuale (4 volte a settimana) è sicuro che mi vengono.
Sono rassegnato e quando mi vengono uso fiale di toradol e Aulinx2 e dopo alcuni giorni i disturbi molto lentamente regrediscono (probabilmente non certo per merito degli antiinfiammatori) a patto che non abbia una concomitante attività sessuale che peraltro risulta molto difficoltosa.
COSA DEVO FARE? MI AVEVANO DETTO CHE L'INTERVENTO AVREBBE MIGLIORATO I SINTOMI SONO NEL 50% DEI CASI MA OLTRE L'EPIDIDIMITE ORA I DISTURBI SONO PEGGIORATI DA PRIMA DELL'INTERVENTO. Non posso + andare in bici da corsa e fare lunghe passeggiate in montagna per il timore che mi insorgano i dolori.
E' giusto un anno oggi che mi sono operato. La mia ragazza è stanca di tutto ciò e quindi anche la mia vita sentimentale è compromessa.Per non parlare dei turni di guardia. Ho perfino dovuto ritirarmi dal'attività di sala di emodinamica che richiede di stare in piedi molto tempo.
A COSA SONO DOVUTI STI DISTURBI(infiammazione nervi?). COSA POSSO FARE? CE' UNA CURA? AUTATEMI GRAZIE
Fin dalla giovane età varicocele di entità rilevante con periodi di dolori inguinali e lombari importanti con la stazione eretta o la marcia.
Spermiogramma nella norma.
2007: sclerosi percutanea da vena cefalica di grossa vena spermatica sin con inserimento di spirale in platino. Tutto ok.
2008: recidiva. Da flebografia risulta reflusso.
2009: eseguita legatura bassa in microchirurgia di vena spermatica.
Nel post opertatorio epididimite post traumatica curata con aulin, cortisone e antibiotici con scarsi risultati. All'Eco: no idrocele, no reflusso, aumento della vascolarizzazione e volume epididimo.
Mi dicono che devo avere pazienza che ci vorrà qualche mese.
Dopo 4-5 mesi i dolori continui importanti sono passati (difficoltà a caminare, a sedersi a guidare). Persiste dolore alla digitopressione in sede di coda e testa dell'epididimo.Controllo eco: tutto ok.
PURTROPPO Soffro di periodi della durata di alcuni giorni (3-7gg) che si ripetono OGNI 20 GIORNI CIRCA in cui ho dei dolori importanti al basso ventre sin,fianco sin, epididimo, regione lombare sin con irradiazione alla coscia. Tali dolori regrediscono con la posizione supina (a letto) e aumentano con la stazione eretta per non parlare di quando devo camminare dopo 100metri il dolore aumenta tanto da lasciarmi senza fiato che devo fermarmi per sedermi e dopo alcuni min regredisce parzialmente per poi ripresentarsi dopo 3 min che mi son rimesso in piedi. Eco: nella norma.
L'urologo dice che son calcoli.
Io questi dolori anche se meno intensi li avevo anche prima degli interventi quindi so che non centrano nulla coi calcoli, ma ho fatto indagini in merito: nessun calcolo o sabbia.
Questi periodi di dolori sono esacerbati dai rapporti sessuali: se ho una frequente attività sessuale (4 volte a settimana) è sicuro che mi vengono.
Sono rassegnato e quando mi vengono uso fiale di toradol e Aulinx2 e dopo alcuni giorni i disturbi molto lentamente regrediscono (probabilmente non certo per merito degli antiinfiammatori) a patto che non abbia una concomitante attività sessuale che peraltro risulta molto difficoltosa.
COSA DEVO FARE? MI AVEVANO DETTO CHE L'INTERVENTO AVREBBE MIGLIORATO I SINTOMI SONO NEL 50% DEI CASI MA OLTRE L'EPIDIDIMITE ORA I DISTURBI SONO PEGGIORATI DA PRIMA DELL'INTERVENTO. Non posso + andare in bici da corsa e fare lunghe passeggiate in montagna per il timore che mi insorgano i dolori.
E' giusto un anno oggi che mi sono operato. La mia ragazza è stanca di tutto ciò e quindi anche la mia vita sentimentale è compromessa.Per non parlare dei turni di guardia. Ho perfino dovuto ritirarmi dal'attività di sala di emodinamica che richiede di stare in piedi molto tempo.
A COSA SONO DOVUTI STI DISTURBI(infiammazione nervi?). COSA POSSO FARE? CE' UNA CURA? AUTATEMI GRAZIE
[#1]
Gentile Collega
da medico può ben comprendere come quadri clinici particolari e "complicati" come il suo non possono essere affrontati e tanto meno capiti e risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre, a prescindere, una attenta e completa valutazione clinica diretta prima di capire la vera causa del problema e poi impostare le eventuali e necessarie strategie terapeutiche.
A questo punto potrebbe essere utile una attenta e diretta valutazione andrologica.
Un cordiale saluto.
da medico può ben comprendere come quadri clinici particolari e "complicati" come il suo non possono essere affrontati e tanto meno capiti e risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre, a prescindere, una attenta e completa valutazione clinica diretta prima di capire la vera causa del problema e poi impostare le eventuali e necessarie strategie terapeutiche.
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 13/09/2010.
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