Prolasso vescica
Salve dottori, vi scrivo per mia madre, 60 anni. Le è stato diagnosticato già da qualche anno un prolasso della vescica così definito "cistocele di I grado" dal ginecologo tramite visita. Qualche volta c'è qualche gocciolina di perdita. Il medico le ha detto che va operata ma poiché mia madre è ipertesa e ha dei piccoli disturbi cardiaci vorrei un vostro parere. La mia domanda è questa: l'unico rimedio è l'intervento o magari mendiante analisi più approfondite è possibile trovare una terapia che non faccia peggiorare le cose? In fondo allo stato attuale non c'è un fastidio enorme e nemmeno continuo. Lui ha addirittura detto che quasi sicuramente aumenterà e si accompagnerà ad un prolasso uterino (che attualmente non c'è!) a me sembra un pò catastrofica come previsione anche perché non capisco su che basi è fatta. previsioni di questo tipo sono possibili? Inoltre avrei una curiosità. Ma allora quando nell'ecografia c'è scritto "vescica in sede" che significa?? Grazie a chiunque voglia chiarirci le idee.
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Gentile lettrice,
viste le "cose" che ci scrive, prima di procedere verso una scelta di tipo chirurgico per sua madre, potrebbe essere utile avere almeno un altro parere diretto preso da esperto urologo, con chiare competenze in urodinamica.
Un cordiale saluto.
viste le "cose" che ci scrive, prima di procedere verso una scelta di tipo chirurgico per sua madre, potrebbe essere utile avere almeno un altro parere diretto preso da esperto urologo, con chiare competenze in urodinamica.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 13/09/2010.
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