Gli fu diagnosticato adenocarcinoma prostatico
Gentile Dottore vorrei sottoporle il caso di mio padre che ora ha 70 anni: nel 1998 dopo esame del sangue indicante psa 5.9 gli fu diagnosticato adenocarcinoma prostatico.Nel 1999 è stato sottoposto ad intervento di prostatectomia radicale dopo esame di scintigrafia ossea che non ha rilevato focolai patologici, la diagnosi post intervento è stata: Adenocarcinoma acinare alla prostata moderatamente differenziato(grado 2 di Mostofi,4-3 di Gleason)bilaterale senza superamento capsula prostatica;si osserva diffusa infiltrazione perineurale intraprostatica;presenza di singola micro metastasi in 1 linfonodo iliaco esterno dx su 5. A due mesi dall’ intervento il psa era <0.1, a 7 mesi era ancora <0.1, ad 1 anno era <0.02 ed anche al successivo controllo dopo 5 mesi. Nel 2001 il psa era 0.10,salendo ai successivi esami a 0.27.Ha ripetuto gli esami ogni 3 mesi nel 2002 con il psa che è salito fino a 0.88.Nel 2003 il medico gli ha prescritto l’assunzione di Casodex 50mg e controlli trimestrali del psa. Gli esami successivi denotarono un forte decremento del psa fino al Giugno 2007 con psa 0.11ng/ml.Intanto l’assunzione di Casodex era diventata di 150 mg + Kessar20 mg 1cp/die a cicli alterni di 20 giorni per 3 cicli.Nel Luglio 2008 gli è stato fatto sospendere il Casodex e dopo 4 mesi controllare psa tot che risultò essere salito a 2.5 quindi fu di nuovo prescritto Casodex e una tomo scintigrafia globale corporea con c11 colina che diede esito negativo.Il psa successivo a 6 mesi era di 2.08,quindi il medico in accordo con mio padre optò per un blocco androgenico totale prescrivendo Casodex 50 mg 1 cp/die e Enantone 11.25 mg 1 fiala i.m. ogni 3 mesi ed una ecografia addome completo a 6 mesi.L’ecografia non rilevò nessun aspetto patologico.A Giugno di quest’anno ha sospeso le iniezioni di Enantone e il psa di Settembre è 1,04.A questo punto vorrei sapere come interpretare quest’ultimo esito degli esami visto che sicuramente c’e stato un abbassamento del psa ma non cosi’ radicale come probabilmente ci saremmo aspettati ed inoltre desidererei sapere se esiste qualche altra terapia per contrastare la ripresa biochimica di malattia visto che il blocco androginico sembra non avere agito in toto.In attesa di una Sua cortese risposta le porgo Distinti Saluti.
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Caro utente,
si tratta di una malattia ormonorefrattaria.
Consiglierei, se fosse un mio paziente, di eventualmente rifare una PET con 11Ccolina,in caso di rialzo del parametro del PSA al prossimo controllo, esame molto sensibile a valori di PSA >1ng/ML. Se fosse l'esame PET positivo per localizzazioni sulla fossa prostatica o su sedi linfonodali ci indicherebbe dov'è la malattia per eventuali trattamenti mirati di radioterapia o di chirurgia.
Se fosse ancora negativo potrebbe continuare il trattamento in corso, visto l'abbassamento del parametro.
In caso di rialzo del PSA bisognerebbe comunque valutare terapie farmacologiche di seconda linea(non solo ormonali, ad. es. TAXANI o estramustina, ma da valutare con l'oncologo attentamente in base all'età e alle condizioni generali)
si tratta di una malattia ormonorefrattaria.
Consiglierei, se fosse un mio paziente, di eventualmente rifare una PET con 11Ccolina,in caso di rialzo del parametro del PSA al prossimo controllo, esame molto sensibile a valori di PSA >1ng/ML. Se fosse l'esame PET positivo per localizzazioni sulla fossa prostatica o su sedi linfonodali ci indicherebbe dov'è la malattia per eventuali trattamenti mirati di radioterapia o di chirurgia.
Se fosse ancora negativo potrebbe continuare il trattamento in corso, visto l'abbassamento del parametro.
In caso di rialzo del PSA bisognerebbe comunque valutare terapie farmacologiche di seconda linea(non solo ormonali, ad. es. TAXANI o estramustina, ma da valutare con l'oncologo attentamente in base all'età e alle condizioni generali)
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Caro lettore,
l'effettuazione di una prostatectomia radicale in un soggetto con scintigrafia ossea sospetta per micrometastasi mi sembra un po' "fuori dalle regole" comunque si tratta ora di trovare un buon equlibrio terapeutico e di monitoraggio della malattia che a Milano non le dovrebbe essere difficile trovare in uno dei tanti centri oncologici
Cari saluti
l'effettuazione di una prostatectomia radicale in un soggetto con scintigrafia ossea sospetta per micrometastasi mi sembra un po' "fuori dalle regole" comunque si tratta ora di trovare un buon equlibrio terapeutico e di monitoraggio della malattia che a Milano non le dovrebbe essere difficile trovare in uno dei tanti centri oncologici
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 13/09/2010.
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