Colica renale, dilatazione vie escretrici urinarie di sinistra
Buongiorno,
mi chiamo stefano e ho 45 anni
il 31 luglio 2010 ho avuto la prima colica renale e, con la seconda ecografia ( la prima, quella del pronto soccorso, aveva evidenziato solo una dilatazione )la diagnosi è stata: "minima dilatazione delle cavità calico-pieliche di sinistra, soprattutto nel distretto caliceale medio-inferiore. Non evidenti immagini di calcoli nei seni renali.
Nel tratto prevescicale dell'uretere di sinistra, lievemente dilatato, calcolo del diametro di circa 8 mm.
Reperto compatibile con minima idro-ureteronefrosi sinistra da calcolo incuneato nel tratto prevescicale dell'uretere omolaterale.
L'urologo, che mi ha visto per ultimo, mi ha consigliato di prendere 1 cps di "Omnic" 0,4 mg al giorno dicendomi però che le probabilità che il calcolo venga espulso naturalmente con l'urina sono quasi nulle e dicendomi altresì che per la posizione del calcolo stesso non si può praticare la terapia di ESWL;
mi farebbe piacere una vostra opinione
grazie
Distinti Saluti
mi chiamo stefano e ho 45 anni
il 31 luglio 2010 ho avuto la prima colica renale e, con la seconda ecografia ( la prima, quella del pronto soccorso, aveva evidenziato solo una dilatazione )la diagnosi è stata: "minima dilatazione delle cavità calico-pieliche di sinistra, soprattutto nel distretto caliceale medio-inferiore. Non evidenti immagini di calcoli nei seni renali.
Nel tratto prevescicale dell'uretere di sinistra, lievemente dilatato, calcolo del diametro di circa 8 mm.
Reperto compatibile con minima idro-ureteronefrosi sinistra da calcolo incuneato nel tratto prevescicale dell'uretere omolaterale.
L'urologo, che mi ha visto per ultimo, mi ha consigliato di prendere 1 cps di "Omnic" 0,4 mg al giorno dicendomi però che le probabilità che il calcolo venga espulso naturalmente con l'urina sono quasi nulle e dicendomi altresì che per la posizione del calcolo stesso non si può praticare la terapia di ESWL;
mi farebbe piacere una vostra opinione
grazie
Distinti Saluti
[#1]
Personalmente ho trattato molti calcoli dell'uretere prevescicale con ottimi risultati. Il trattamento si esegue agevolmente, purchè la branca dell'osso pubico non copra il calcolo impedendo quinti alle onde di raggiungere e frantumare il calcolo. Nel caso l'ESWL fallisse o fosse impossibile, per l'impossibilità di puntare il calcolo, si ricorre all'estrazione endoscopica della formazione litiasica.
Distinti saluti
Distinti saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore per la risposta;
a questo punto però mi sorge un'altra domanda:
mi conviene fare dell'attività fisica che, aggiunta al medicinale prescrittomi può aiutarmi ad espellere il calcolo, ( anche se in base alle dimensioni ciò risulta difficile ) anche se mi espone ad ulteriori coliche, oppure è meglio se rimango "a riposo" ed evito così di far scendere troppo il calcolo rendendo definitivamente impossibile il trattamento di ESWL ?
ringrazio nuovamente in anticipo
a questo punto però mi sorge un'altra domanda:
mi conviene fare dell'attività fisica che, aggiunta al medicinale prescrittomi può aiutarmi ad espellere il calcolo, ( anche se in base alle dimensioni ciò risulta difficile ) anche se mi espone ad ulteriori coliche, oppure è meglio se rimango "a riposo" ed evito così di far scendere troppo il calcolo rendendo definitivamente impossibile il trattamento di ESWL ?
ringrazio nuovamente in anticipo
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.3k visite dal 11/09/2010.
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