Bruciore parte finale dell'uretra

Illustri Medici,
ho 26 anni, sono uno studente universitario e vivo insieme ad alcuni amici. di ritorno dalle ferie estive, ho ritenuto di modificare le mie abitudini alimentari, imponendomi una porzione di verdura a pranzo e a cena e abolendo il latte a colazione, sostituendolo con i succhi di frutta (ananas, pompelmo).
dopo circa quattro giorni dall'inizio di questo nuovo regime alimentare, che ho scelto unicamente per star più leggero, ho avvertito un bruciore al tratto finale dell'uretra (l'ultimo centimetro del canale) che si manifesta quando faccio pipì, e che perdura fintanto che non elimino l'urina che rimane nel canale utilizzando la carta igienica. il disturbo non è accompagnato dallo stimolo frequente, come mi è accaduto un paio di anni fa con una diagnosticata cistite, curata in due giorni dal mio medico. ho fatto ricorso alla stessa cura prescritta all'epoca (ciproxin 250 mattina e sera) e dopo tre dosi, il medico, interpellato, mi ha suggerito di utilizzare il ciproxin 500, mattina e sera, confermando l'idea della cistite/uretrite.

poichè il bruciore interessa solo il tratto finale dell'uretra, e si manifesta limitatamente a quando il canale è bagnato o attraversato dall'urina, mi chiedo, e vi domando, se potrrebbe trattarsi di patologia diversa dall'uretrite (ad esempio, una lesione vera e propria, che però non ho idea di come mi sarei potuto procurare).

il fastidio si è manifestato a tre giorni di distanza dall'ultimo rapporto sessuale con la mia partner fissa, che sta benissimo, per cui non credo sia legato. non ho più avuto rapporti sessuali perchè la mia partner studia in altra regione, ed in ogni caso sarebbero, alla luce del problema, rigorosamente protetti.

spero di essere stato esauriente, e di poter avere da Voi un supporto.
i miei più cordiali saluti, e ringraziamenti per il servizio che offrite.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Valutazioni colturali mirate ed una indagine ecografica sulle vie uro-seminali potrebbero essere gli esami corretti da fare ma ora risenta il suo urologo in diretta.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Beretta,
il mio urologo, al telefono data la distanza (studio fuori regione), mi ha suggerito di proseguire la cura con lo stesso farmaco indicato per altri due giorni, e poi di risentirlo per decidere, se del caso, di rivolgermi ad un medico locale per gli esami diagnostici opportuni.

Ho letto l'interessante articolo che mi ha segnalato, del quale apprezzo l'intellegibilità che non frustra la completezza. pensa che se associassi al farmaco il succo di mirtillo di cui fa cenno, sbaglierei?

mi suggerisce di seguire la cura per altri due giorni, o di ricorrere immediatamente al consulto con l'urologo locale?

la ringrazio anticipatamente, per la sua prima risposta e per la seconda, qualora decida di inviarmela. cordialità!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Segua le indicazioni date dal suo urologo e nel frattempo prenda contatti diretti anche con un urologo vicino alla sua sede di studio.
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