Sospetta prostatite (aiuto)

gentili dottori espongo brevemente il mio caso.

circa un mese fa (inizio del calvario) ho avvertito due giorni di bruciore nell'urinare. due giorni dopo ho notato la fuoriuscita di un liquido gaillastro simile a crema. il lunedì seguente mi sono recato dal medico di famiglia che mi ha prescritto:

1) ciproxin 500 (due compresse al giorno) che ho fatto per sei giorni;
2) tampone uretrale ( che ho eseguito ed è risultato negativo per i batteri comuni patogeni ma il laboratotio misteriosamenti mi avevi escluso i batteri miceti, clamidia ecc)
3) visita urologica;
4) ecografia prostatica

mi sono recato dal medico col risultato del tampone ma visto l'esito mi ha mandato a fare un altro tampone includendo i batteri esclusi. questo secondo tampone l'ho esaeguito dopo 4 gg dalla fine del primo ciclo di ciproxin col seguente risultato:

assenza di batteri comuni e miceti.

tuttavia prima del secondo tampone il liquido giallo usciva di nuovo. dopo il tampone la situazione è degenerata perchè non riuscivo piùad urinare ( per più di 12 ore non ho urinato) e dopo due giorni nella parte finale dell'urina usciva sangue. al che mi sono recato al pronto soccorso ma mi hanno rimandato a casa dandomi la seguente terapia:

1) ciproxin 500 (una compressa al giorno)
2) veclam 250 ( due compresse al giorno)
3) flaminase due compresse al giorno

la mattina seguente mi sono recato immeditamente da un urologo (privatamente) mi ha diagnosticato una prostatite variabile dopo avermi fatto l'esplorazione rettale con conseguente fuoriuscita di liquido giallo e sangue e mi ha prescritto:

1) continuazine terapia antibiotica prescrittami dal pronto soccorso per 10 gg
2) topster supposte per 10 gg

ho esaguro la terapia e sembrava andare tutto bene ma tre giorni fa il liquido giallo usciva a fiumi non riuscivo a controllarlo e la biancheria intima parlando con rispetto era diventata completamente gialla. inoltre avevo un bruciore pazzesco e i reni sia destro che sinistro mi facevano un male cane ed erano gonfi. ieri sono andato da un secondo urologo che mi ha prescritto la ( dopo avermi fatto l'esplorazione rettale che mi ha portato e fuoriscita di liquido giallo dal pene) seguente terapia:

1) 12 punture di ROCEFIN ( una ogni 12 ore)
2) ANANASE 2 capsule due volte al giorno (per 30 gg)
3) PERMIXON 1 capsula due volte al giorno (per 2 mesi)
4) DIFLUCAN 1 capsla una volta al giorno ( per 10gg)
ho gia iniziato a farla e poi

5) ecografia prostatica transarettale, ecografia renale e vescicale
6) esami dal sangue, delle urine e del liquido spermatico.

di questo secondo urologo mi fido, è stato gentilissimo e professionale mi ha spiegato tutto e mi ha detto di chiamarlo a qualsiasi ore e in qualsiasi giorno ma non mi ha assicurato la guarigione totale della cosa.sono disperato e non so più dove sbattere la testa perchè temo di dovermi tenere la cosa così per sempre. vi prego datemi al più presto un vostro parere.
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
gent.le utente
si tratta di una prostatite, banale infiammazione prostatica per la cui terapia è necessaria sicuramente una continuità di cure.
Quindi nulla di venereo o esteremamente importante, l'urologo l'ha già in cura ...

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

mi sembra che lo specialista che la ha visitata e curata abbia impostato correttamente il problema.
Non cerchi altri pareri e segua i consigli prescritti
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentilissimi dottori vi ringrazio per le cordiali risposte che mi tranquillizzano. dopodomani finirò il Rocefin e il dottore mi ha detto che se c'è una recidiva ( e si augura di no) non servirà ripetere la terapia quindi mi dovrò arrendere cosi? venerdì farò le ecografie e tra dieci giorni l'esame del liquido spermatico. intanto ho chiesto al mio medico di famiglia di darmi qualcosa per proteggere lo stomaco (inizio ad avvertire qualche leggero senso di bruciore) visto che sono ben 23 giorni che sto assumendo antibiotico e a tal fine mi ha prescritto ANTRA CAPSULE RIGIDE A RILASCIO MODIFICATO (OMEPRAZOLO)spero che siano compatibili con la terapia prescrittami dall'urologo. poi volevo chiedere, da profano della situazione visto che mi sono dimeticato nell'immediato di chiederlo al mio urologo, se con questa prostatite che secondo il mio medico di famiglia è cronica, posso tranquillamente avere rapporti sessuali di qualsiasi genere (orali, anali, vaginali), andare al mare e mangiare qualsiasi cibo?
[#4]
Dr. Vincenzo Petrosino Chirurgo oncologo 167 6
In caso di prostatite, non in fase acuta , i rapporti sessuali sono importanti per diminuire la congestione della prostata.
Spesso i pazienti che soffrono di prostatite cronica tendono a ridurre i rapporti sessuali e questo è particolarmente dannoso.

Bisogna evitare il coito interrotto o ogni manovra che tende al momento dell'eiaculazione a bloccare la fuoriuscita dello sperma ( evitare l'aumento di pressione).

Di solito un rapporto sessuale con grosso coinvolgimento ed eiaculazione libera e abbondante può creare sensazione di benessere, anche se spesso si associano qualche dolore o bruciore...si avverte magari qualche diversità rispetto agli orgasmi precedenti la patologia.

La masturbazione non sembra essere dannosa ma può essere stressante se ricercata per forza e può comunque esitare in eiaculazioni poco soddisfacenti e " non terapeutiche "

I rapporti orali non hanno particolari controindicazioni, quelli anali in molti uomini sono particolarmente desiderati e quindi esitano in orgasmo ed eiaculazioni soddisfacenti, ma è bene evitare i rapporti non protetti. Se dovesse esserci un rapporto non protetto anale... è buona norma almeno prendere uno dei soliti antibiotici. Condotta non eccezionalmente felice ma almeno protettiva. Attenzione però alle altre patologie a trasmissione sessuale.

Molti pazienti descrivono un peggioramento della sintomatologia in seguito ad eccitazioni non seguite da rapporti sessuali ed eiaculazioni. Il tutto peggiora in caso di ripetuti stimoli . Questi sono comportamenti da evitare. Diciamo che 2 3 rapporti settimanali dovrebbero rappresentare uno stile di vita sessuale positivo per la prostata. Anche gli eccessi possono portare a qualche problema anche se spesso bisogna un pò sapere autoregolare le proprie esigenze.

In conclusione una sana e regolare attività sessuale con eiaculazioni " libere " e senza troppo esitare sono certamente da perseguire.

Spesso ancora chi è affetto da prostatite usa farmaci come gli alfa litici che portano ad eiaculazione retrograda ( in vescica ) o avodart e proscar ( finasteride e dutasteride )con riduzione del volume dell'eiaculato, questo modifica in parte il desiderio e le attività e soddisfazioni sessuali ma in modo molto variabile da paziente a paziente.

Ritengo inoltre che in caso di prostatite e di partner abituale, ogni problema deve essere descritto e affrontato in due.

Per i vari alimenti da utilizzare, di solito è molto efficace la riduzione del caffè degli alcolici e delle bevande gassate. I cibi troppo speziati e pepe. La vita deve essere quanto più normale possibile senza cadere nel baratro della " depressione" , bisogna prendere coscienza della propria malattia e capirla a fondo.
Spesso ci saranno recrudescenze stagionali ( al cambio delle stagioni ) e se presente dolore pelvico questo si presenterà spesso con i cambi di temperatura. Evitare di sollecitare il pavimento pelvico, cercare di evitare troppo la stazione seduta.

Inoltre spesso se esiste stitichezza è buona norma evitarla e usare prodotti a base di fibre con costanza e regolarità.

L'attacco e il mantenimento del benessere in questa patologia è sempre multifattoriale e spesso ripeto da personalizzare per ogni singolo paziente in base al quadro clinico e alla sintomatologia.

Dott.Vincenzo Petrosino

[#5]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
gentile dottor Petrosino la ringrazio per le informazioni che mi ha dato. è stato molto chiaro. ho fatto tutti gli accertamenti del caso e di seguito riporto i risultati.

ecografia prostatica transrettale

la prostata studiata per via transrettale con sonda biplanare si presenta d dimensioni modicamente aumentate; la stessa non presenta nodul con caratteri sospetti ma evidenza, sia a livello del lobo medio, sia a livello dei settori contigui dei lobi laterali, una lieve e disomogenea ipoecogenicità; in tale area e ad uno studio con power doppler è presente una modesta ipervascolarizzazione. in sede centrale, infine, è presente formazione transonica ovalare del diametro di 4.4 mm. a contorni regolare, verosimile espressione di cisti periuretrale. il quadro prescritto a livello prostatico appare compatibile con uno stato d flogos.

esami del sangue (riporto solo i calori con l'*)

bilirubina 1,30 mg/dl (0.10-1.20)
alfa 1 globuline 3,50 (1.80-3.40)

urinocultura
stafilococco saprofitico: C.Batta 30000

spermocultura
Enterococco 50000 gram positivi
(per questo mi è stato fatto antbiogramma e il medico mi ha prescritto l'antiiotico e da 15 giorni dalla fine del ciclo antibiotico rifare le culture)

spermiogramma

aspetto vischioso-opalescente
colore biancastro
coagulo presente
liquefazione 30 minuti (10-30)
volume 3,5 ml (2-6)
reazione- ph 7.8 (7.2-8.0)
numero di spermatozoi 30 milioni x ml (60-150)
motilità e vitalità
dopo 30 minuti 80 (70-100)
dopo 2 ore 60 ( 55-80)
dopo 6 ore 40 (30-60)
dopo 12 ore 5 (10-25)
spermocitogramma
forme normali 85 (80-90)
forme appuntite 3 (fino a 6)
forme arrotondate 2 (fino a 2)
forme a coda doppia 2 (fino a 2)
forme ipo e ipertrofiche 1 (fino a 1)
forme amorfe 7 (fino a 10)
elementi microscopici: rari leucociti

sono un pò preoccupato per lo spermiogramma ma il medico mi ha detto che ha certamente potuto incidire l'infiammazione e i 30 giorni di antibiotico e di ripetere nuovamente lo spermiogramma tra tre mesi. vorrei un vostro consiglio. ho paura di un'eventuale recidiva perchè sono giovane e ho passato dei mesi infernali con dolori veramenti fastidiosi.
grazie
[#6]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
gentilissimi dottori,
ho rifatto urinocultura e spermiocultura dopo trenta giorni dalla fine dell'ennesimo ciclo di antibiotici. ecco i risultati:

urinocoltura: negativa

esame colturale Spermiocultura : positiva

antibiogramma rsultato: staphylococcus epidermidis

è cambiato il batterio rispetto all'ultima volta. il laboratorio non mi ha messo però la carica batterica e me ne sono accorto dopo. adesso ho chiamato il mio urologo e mi ha detto di farmi prescrivere dal medico curante uno degli antibiotici indicati perchè lui è fuori per un convegno. il mio medico non riceve di pomeriggio (riceve al mattino e solo su appuntamento mah...)quindi ora vi chiedo posso attendere fino a martedì per iniziare gli antiobitici o rischio di aggravare la situazione? siccome sono una sfilza di antibiotici a cui il batterio è resistente non so neppure cosa fare. vorrei quindi sapere delle cose:

1) cos'è questo batterio?
2) come si prende?
3) perchè ogni volta che eseguo gli esami colturali risulta sempre un batterio diverso?
4) può farmi ritornare di nuovo i problemi che ho sopra descritto nelle altre risposte visto che non posso iniziare la cura prima di martedì?

inoltre al mattino sento sempre un lieve bruciore che poi sparisce nelle successive minzion del giorno bevendo un bel pò. sono un paio di giorni che ogni tanto avverto anche un lieve prurito al glande che però non persiste ed è occasionale. premetto che non ho rapporti sessuali dal 18 agosto anche se è imbarazzante dirlo mi sto solo masturbando. sinceramente visto che i medici mi hanno detto che ho potuto prendere questa prostatite e uretrite per via sessuale e visto che esattamente il giorno dopo l'ultimo rapporto (19/08/2010) ho avuto una fortissima recidiva ho timore ad avere rapporti sessuali.
vi prego datemi una risposta
cordiali saluti
[#7]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Salve
il medico mi ha prescitto LEVOXACIN 500 ( 1 compressa al giorno per 15 giorni) per lo stafilococco nello sperma, inoltre dopo quindici giorni dalla fine dell'assunzione dell'antibiotico rifare urinocoltura e spermiocultura. scusate la mia ignoranza ma con questi sono circa 50 giorni di antibiotico( ovviamente interotti tra un ciclo e l'altro ma comunque ravvicinati)si corrono rischi ad assumere per così tanto tutta la lista di farmici che vi ho indicato? sto assumendo levoxacin da tre giorni e il leggero bruciore al mattino è passato questo è positivo ma non vorrei che sistemando una cosa (e devo assolutamente sistemarla perchè la prostata è importante e sono giovane) ne peggioro altre.
datemi qualche delucidazione grazie mille
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