Uretrite non gonococcica - dolore ai testicoli

Buongiorno dopo un rapporto non protetto ho iniziato ad avvertire bruciori sul glande e dolore ai testicoli già dal giorno successivo. Pochissimo secreto (quasi nullo).
Lo specialista mi ha riscontrato una uretrite non gonoccica provocata da clamidia, sulla base dell'anamnesi piu' che da reali evidenze sintomatologiche riscontrate durante la visita. L'esame tattile ai testicoli ed alla prostata non ha evidenziato anomalie.
Mi ha prescritto Zitromax 3 pastiglie (da assumere in contemporanea) e Eritrocina in polvere da assumere per 5 giorni.
Dopo 3 giorni di trattamento non noto particolari benefici, i bruciori si sono leggermente attenuati, ma il dolore ed il fastidio ai testicoli rimane.
La mia domanda è se prima di avere dei benefici devo solo avere pazienza (oppure avvrei già in parte avere ottenuto dei miglioramenti) , o forse è necessario fare degli esami più precisi per evidenziare la reale causa dell'infezione?
grazie in anticipo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
La pazienza in questi casi deve sempre essere presente!

Ma con una terapia antibiotica, se presente un microrganismo come quello da lei accennato, avrebbe dovuto avere già degli iniziali benefici.

Ora però bisogna riconsultare in diretta il suo urologo od andrologo.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
grazie della pronta risposta.
Non so se essere preoccupato, trattandosi di rapporto anale ho il timore che possa essere enterococco faecalis Ho letto che non è curabile facilmente . I sintomi possono essere gli stessi ?

cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Per dire ciò bisogna sempre fare un esame colturale dove generalmente viene indicata anche una terapia tramite l'eventuale antibiogramma, allegato se l'esame è positivo.