Possibile idrocele?

Buongiorno staff di MedicItalia,
vorrei innanzitutto ringraziarVi per il servizio che offrite.

Sono un ragazzo di 27 anni e a fine maggio sono stato operato per un varicocele al testicolo sx. Sebbene non avessi un quadro spermiografico particolarmente negativo, di comune accordo con il medico chirurgo abbiamo deciso di operare chirurgicamente, mediante legatura bassa della vena spermatica con anestesia peridurale, per via del grado interessante del varicocele (III-IV grado da classificazione con ecocolordoppler) e del flusso venoso particolarmente elevato (il chirurgo mi spiegava che il flusso era simile a quello che si ha quando si effettua uno sforzo addominale). Quindi, per evitare che la situazione potesse peggiorare, ho acconsentito all'intervento, che è riuscito perfettamente (dal punto di vita della scomparsa del varicocele).

Il problema è ora l'insorgenza di una complicanza: ho notato dopo circa un mese che il testicolo sx si è gonfiato a dismisura (è circa 3 volte il destro) e al tatto risulta teso e duro. Non provoca nessun dolore, ma è estremamente anestetico per via delle dimensioni ed inoltro dà ingombro. Il chirurgo mi ha tranquillizzato dicendo che non è il testicolo ad essere gonfio (con ecodoppler ha detto che la dimensione è normale) ma il gonfiore è dovuto alla presenza di liquido attorno ad esso. Mi aveva anche detto che si sarebbe riassorbito nell'arco di un mese.

Dopo un mese mi sono ripresentato alla visita, ma la dimensione non accennava a diminuire, per cui egli ha ritenuto opportuno effettuare una puntura per aspirare quasi tutto il liquido. Il gonfiore è diminuito per un paio di giorni, ma poi è tornato come (e forse più di) prima. Il chirurgo dice che non è preoccupante e si riassorbirà e mi ha dato appuntamento tra 3-4 mesi, ma comincio a dubitare che si possa riassorbire, visto che non accenna a decrescere.

Pertanto volevo chiedere a Voi:
- tecnicamente può essere un idrocele?
- se sì, la sua comparsa è dovuta ad un intervento di varicocele non brillante oppure non è collegato alla bontà dell'intervento?
- va operato necessariamente chirurgicamente oppure esistono altre terapie?

Sinceramente vorrei evitare un nuovo intervento.

Vi ringrazio per l'aiuto che riuscirete ad offrirmi e mi scuso anticipatamente per la lunghezza del testo.

Cordiali saluti, grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
coi limiti del computer a questa distanza, e non sono pochi, direi che è un idrocile e che è necessaria la soluzione chirurgica. L' idrocele postoperatorio è conseguenza dovuto al blocco dei vasi linfatici, e non necessariamente dovuta a scarsa tecnica chirurgica.
[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
La ringrazio per la Sua repentina risposta.

L'intervento chirurgico di correzione come avverrebbe? Può avere ulteriori complicazioni? (Le chiedo questo perchè il mio chirurgo non mi aveva accennato alla possibile comparsa di idrocele post-varicocele).
E a parte l'anesteticità e l'ingombro, fattori che concorrono senz'altro per la scelta chirurgica, l'idrocele può causare altro a lungo termine (infertilità, malsanità del testicolo, ecc.)?

Grazie mille Dottore, non immagina quanto sia prezioso avere risposte.

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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Intanto quel varicocele non pregiudica effetto su fertilità e spermiogramma. L' intervento avviene che si asporta la membrana che produce acqua (tunica vaginale). Le modalità di apsortazione sono diverse e questo lo deve chiedere al chirurgo che la opererà ognuno ha la sua. La gli incidemti sono pressochè nulli.
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Utente
Utente
Capisco, le probabilità che si riassorba da sè dopo questi mesi (ad oggi son passati 3 mesi) sono quantomai basse?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Le possibilità che si riassorba sono nulle. Ma succede e non è granchè, solo una rogna che fa venire due p..e così. Scusi ma è scappata. Tranquillo e buone cose.