Rischi in una tuip
Circa un anno fa, mi sono sottoposto ad una cistoscopia da cui è risultato che sono affetto da sclerosi del collo vescicale. Preciso che nel gennaio ’08, per lo stesso motivo, mi è stata praticata una incisione del collo, senza però alcuna attenuazione dell'unico sintomo per cui mi ero rivolto all'urologo, cioè la nicturia. Tale sintomo è diventato, al contrario, sempre più intenso e tale da impedire il sonno se non assumendo alla sera, da circa un anno, una compressa di Noprom (v. consulto precedente). L'urologo ha prescritto questa volta, una TUIP e con molta esitazione, vista l'esperienza precedente, mi accingo a sottopormi a questo intervento. Vorrei allora sapere: a) quali sono i possibili inconvenienti conseguenti a questa operazione ; b) quali sono i vantaggi o gli svantaggi nell’effettuare la tuip con il laser .
[#1]
Gentile Utente,
la TUIP comporta principalmente la comparsa di eiaculazione retrograda.Per esperienz al incisione laser riduce la possibilità di recidive. Inoltre spesso all incisione laser si associa l infiltrazione del collo vescicale con Kenacort, che riduce ulteriormente la probabilità di recidive della stenosi.Considerando che la sua è una stenosi recuidiva opterei per un trattamentolaser in aggiunta effettuerei un infiltrazione di Kenacort.
cordiali saluti
la TUIP comporta principalmente la comparsa di eiaculazione retrograda.Per esperienz al incisione laser riduce la possibilità di recidive. Inoltre spesso all incisione laser si associa l infiltrazione del collo vescicale con Kenacort, che riduce ulteriormente la probabilità di recidive della stenosi.Considerando che la sua è una stenosi recuidiva opterei per un trattamentolaser in aggiunta effettuerei un infiltrazione di Kenacort.
cordiali saluti
Dr. Campo Giuseppe
Specialista In Urologia e Andrologo
www.chirurgiauroandrologica.it
www.urologiatoscana.it
[#3]
caro lettore,
tenuto conto della sua storia direi che sarebbe importante avere una diagnosi precisa dei suoi sintomi minzionali.
Spesso ridurre tutto ad una stenosi-sclerosi del collo vescicale potrebbe essere semplicistico ed esporre a recidiva della sintomatologia minzionale.con un re-intervento di TUIP ( lo stesso che lei ha avuto nel 2008)
Io le consiglierei di approfondire la diagnosi per escludere una concomitante patologia ostruttiva prostatica, probabile a 60 anni
Cari saluti
tenuto conto della sua storia direi che sarebbe importante avere una diagnosi precisa dei suoi sintomi minzionali.
Spesso ridurre tutto ad una stenosi-sclerosi del collo vescicale potrebbe essere semplicistico ed esporre a recidiva della sintomatologia minzionale.con un re-intervento di TUIP ( lo stesso che lei ha avuto nel 2008)
Io le consiglierei di approfondire la diagnosi per escludere una concomitante patologia ostruttiva prostatica, probabile a 60 anni
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Utente
Ringrazio molto per la risposta.
Nel maggio 2009, proprio a causa della insistente nicturia ho effettuato una uroflussometria. Nel responso di questo esame è scritto : " In fase minzionale non si apprezzano ostruzioni a livello del collo vescicale e dell'uretra. Residuo postminzionale < 50 ml. Vescica normosensibile, stabile, di normale compliance e con contrattilità ai limiti della norma. Segni di ostruzione di tipo funzionale. Picco massimo di flusso 10 ml/s."
Anche sulla base di questo esame l'urologo mi ha prescritto una TUIP.
Non so quali altri controlli potrei fare. Nel frattempo la nicturia non si attenua e nessun farmaco (compresi diversi alfalitici) sembra riuscire a modificare minimamente la situazione.
Rimango con i miei timori e molte incertezze.
Nel maggio 2009, proprio a causa della insistente nicturia ho effettuato una uroflussometria. Nel responso di questo esame è scritto : " In fase minzionale non si apprezzano ostruzioni a livello del collo vescicale e dell'uretra. Residuo postminzionale < 50 ml. Vescica normosensibile, stabile, di normale compliance e con contrattilità ai limiti della norma. Segni di ostruzione di tipo funzionale. Picco massimo di flusso 10 ml/s."
Anche sulla base di questo esame l'urologo mi ha prescritto una TUIP.
Non so quali altri controlli potrei fare. Nel frattempo la nicturia non si attenua e nessun farmaco (compresi diversi alfalitici) sembra riuscire a modificare minimamente la situazione.
Rimango con i miei timori e molte incertezze.
[#5]
Gentile Utente,
come le ha ben consigliato il collega Dr.Pozza potrebbe effettuare ulteriori esami per escludere che l origine dei suoi problemi sia di origine prostatica e non derivino dalla stenosi recidiva del collo vescicale.
L esecuzione di ulteriori indagini deve essere valutata dal suo urologo.
Per esempio, l esecuzione di una cistoscopia con strumento flessibile permetterebbe di stabilire se ha dei lobi prostatico ostruenti oppure vi è una stenosi recidiva del collo vescicale.Naturalmente sono diverse le indagini che possono eseere eseguite,ma l esecuzione di ulteriori accertamenti devono essere seguite da una valutazione clinica e dalla visione delle indagini strumentali fin ora eseguite.
Cordiali saluti
come le ha ben consigliato il collega Dr.Pozza potrebbe effettuare ulteriori esami per escludere che l origine dei suoi problemi sia di origine prostatica e non derivino dalla stenosi recidiva del collo vescicale.
L esecuzione di ulteriori indagini deve essere valutata dal suo urologo.
Per esempio, l esecuzione di una cistoscopia con strumento flessibile permetterebbe di stabilire se ha dei lobi prostatico ostruenti oppure vi è una stenosi recidiva del collo vescicale.Naturalmente sono diverse le indagini che possono eseere eseguite,ma l esecuzione di ulteriori accertamenti devono essere seguite da una valutazione clinica e dalla visione delle indagini strumentali fin ora eseguite.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.7k visite dal 14/08/2010.
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