Flogosi vie urinarie
Egregi Dottori,
sono un uomo di 40 anni. Circa 2 mesi fa mi sono recato al pronto soccorso poiché avevo bruciore durante la minzione con tracce di sangue associati a febbre. Mi sono state fatte le analisi del sangue che hanno riscontrato un’alta presenza di leucociti – altri valori nella norma, delle urine che hanno riscontrato tracce di sangue ed alta presenza di leucociti – altri valori nella norma ed infine un’ecografia addominale che non ha riscontrato anomalie. Sottoposto ad una flebo e rifatti gli esami di sangue ed urine sono stato dimesso con la prognosi di flogosi alle vie urinarie e la seguente terapia: ciproxin 500 (una pastiglia/giorno per 5 giorni) dieta leggera ed abbondante idratazione. Il mio medico curante ha esteso il ciproxin di altri 5 gg. e richiesto un consulto dall’urologo. L’urologo visitandomi ha riscontrato una “leggera” ipospadia (il meato urinario è appena sotto l’apice del glande) mentre l’ispezione manuale della prostata non ha rilevato anomalie. Non ritenendo il mio tipo di ipospadia all’origine dell’infezione egli ha comunque richiesto i seguenti esami:
esame completo delle urine, urino coltura, uro-flussometria, ecografia prostatica trans-rettale
il mio medico curante ha aggiunto il seguente esame: Rx opaca addome.
Tutti gli esami sopramenzionati hanno dato esiti negativi o valori ampiamente nella norma.
I primi di settembre ho l’incontro con l’urologo per la visione degli esiti dei succitati esami.
Sebbene gli esami non rilevino anomalie di sorta e ben 2 mesi dopo l’episodio del pronto soccorso, io continuo a sentire spesso fastidio nella zona del glande (bruciore post minzione), del perineo (pesantezza) e dell’ano (sensazione di corpo estraneo). Molte volte questi fastidi mi danno una sensazione di debolezza, soprattutto alle gambe, e di ansia, per la paura di un‘imminente recidiva. Il mio medico curante nell’attesa della visita urologica mi ha prescritto una busta/settimana di Monuril adulti per 4 volte. Ieri ho preso la prima busta. Ci può essere un’altra terapia o accorgimento capace di eliminare questo fastidio persistente?
Inoltre quale può essere la causa di questa situazione?
Nonostante un’attività sedentaria e stressante ho sempre cercato di fare del moto. Camminata veloce d’inverno e mountain bike nella bella stagione. L’episodio di infezione è avvenuto una settimana dopo che avevo ripreso ad uscire in bici. Da allora non l’ho più usata (nonostante non mi sia stato vietato l’uso) ma ho mantenuto la camminata veloce. Ho provato a correre ma ho paura che il fastidio aumenti. Potrò ritornare ad utilizzare la bici?
Vi ringrazio in anticipo per l’attenzione e le risposte che vorrete riservarmi.
Cordiali saluti.
sono un uomo di 40 anni. Circa 2 mesi fa mi sono recato al pronto soccorso poiché avevo bruciore durante la minzione con tracce di sangue associati a febbre. Mi sono state fatte le analisi del sangue che hanno riscontrato un’alta presenza di leucociti – altri valori nella norma, delle urine che hanno riscontrato tracce di sangue ed alta presenza di leucociti – altri valori nella norma ed infine un’ecografia addominale che non ha riscontrato anomalie. Sottoposto ad una flebo e rifatti gli esami di sangue ed urine sono stato dimesso con la prognosi di flogosi alle vie urinarie e la seguente terapia: ciproxin 500 (una pastiglia/giorno per 5 giorni) dieta leggera ed abbondante idratazione. Il mio medico curante ha esteso il ciproxin di altri 5 gg. e richiesto un consulto dall’urologo. L’urologo visitandomi ha riscontrato una “leggera” ipospadia (il meato urinario è appena sotto l’apice del glande) mentre l’ispezione manuale della prostata non ha rilevato anomalie. Non ritenendo il mio tipo di ipospadia all’origine dell’infezione egli ha comunque richiesto i seguenti esami:
esame completo delle urine, urino coltura, uro-flussometria, ecografia prostatica trans-rettale
il mio medico curante ha aggiunto il seguente esame: Rx opaca addome.
Tutti gli esami sopramenzionati hanno dato esiti negativi o valori ampiamente nella norma.
I primi di settembre ho l’incontro con l’urologo per la visione degli esiti dei succitati esami.
Sebbene gli esami non rilevino anomalie di sorta e ben 2 mesi dopo l’episodio del pronto soccorso, io continuo a sentire spesso fastidio nella zona del glande (bruciore post minzione), del perineo (pesantezza) e dell’ano (sensazione di corpo estraneo). Molte volte questi fastidi mi danno una sensazione di debolezza, soprattutto alle gambe, e di ansia, per la paura di un‘imminente recidiva. Il mio medico curante nell’attesa della visita urologica mi ha prescritto una busta/settimana di Monuril adulti per 4 volte. Ieri ho preso la prima busta. Ci può essere un’altra terapia o accorgimento capace di eliminare questo fastidio persistente?
Inoltre quale può essere la causa di questa situazione?
Nonostante un’attività sedentaria e stressante ho sempre cercato di fare del moto. Camminata veloce d’inverno e mountain bike nella bella stagione. L’episodio di infezione è avvenuto una settimana dopo che avevo ripreso ad uscire in bici. Da allora non l’ho più usata (nonostante non mi sia stato vietato l’uso) ma ho mantenuto la camminata veloce. Ho provato a correre ma ho paura che il fastidio aumenti. Potrò ritornare ad utilizzare la bici?
Vi ringrazio in anticipo per l’attenzione e le risposte che vorrete riservarmi.
Cordiali saluti.
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Nel caso in cui lei avesse avuto un episodio di prostatite i sintomi possono persistere per alcuni mesi. Trattasi di patologia benigna quindi stia sereno che con il tempo ed i consigli dell'urologo tutto riprenderà nel miglior modo
Dr. LEONARDO DI GREGORIO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.5k visite dal 13/08/2010.
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