Una colica renale

Gentile Dottore,
il 30 maggio,in seguito a una colica renale (destra), mi è stato trovato un calcolo di circa 4mm . seguendo la terapia idropinica, circa un mese dopo dovrei aver espulso il calcolo (dico dovrei perché non è stato possibile vederlo direttamente). il giorno della "presunta" espulsione sono stata nuovamente al pronto soccorso per dei dolori lancinanti alla vescica che si irradiavano ai genitali, forte dolore durante la minzione, presenza di sangue nelle urine e vomito. in seguito a urinocoltura e antibiogramma ho seguito per 10gg terapia antibiotica per curare la cistite. Successivamente mi sono sottoposta a una visita urologica di controllo e dall'ecografia effettuata, uretere dx e vescica risultavano "libere".
10gg dopo aver terminato la terapia antibiotica per la cistite, ho ripetuto l'urinocoltura (carica batterica <1000 UFC/ml ed esame colturale negativo) e le analisi delle urine (rare emazie, rari leucociti e alcune cellule basse vie).
Non ho avuto disturbi fino a 4-5 giorni fa, quando ho iniziato ad avvertire nausea, brividi e lievi disturbi intestinali. contemporaneamente si sono presentati dolori nella zona renale, tanto da non poter stare in piedi troppo a lungo, ma non eccessivamente accentuati da seduta o sdraiata. Da un paio di giorni, invece, questi dolori si presentano soprattutto se sono sdraiata, con leggere fitte al rene dx, alla vescica (parte dx), lieve dolore alla gamba destra, sensazione di gonfiore addominale, stimolo di urinare e lieve difficoltà ad urinare al mattino.
Il dolore diffuso alla bassa schiena è tuttora continuo.
Proprio questa mattina ho fatto una rx diretta all'addome.

Di cosa potrebbe essere sintomo?
potrebbe essere renella? in tal caso, cosa potrebbe facilitarne l'espulsione (oltre all'acqua)?

Sono molto preoccupata, ho paura che possano ripresentarsi quelle terribili coliche renali che ho già avuto e che hanno reso questi ultimi 2 mesi un vero e proprio calvario.