Una terapia, prescritta dal ginecologo,

Buongiorno, scrivo perchè, a seguito di esami effettuati per sanguinamento durante rapporti sessuali e senza altri sintomi, sono risultata positiva a ureaplasma urealyticum sia a livello uretrale che cervicale. Dall'antibiogramma risulta resistenza nei confronti della ciprofloxacina motivo per cui sto seguendo una terapia, prescritta dal ginecologo, con azitromicina. Il problema è che prima dei risultati dei miei tamponi il mio fidanzato ha lamentato dolore testicolare per il quale si è recato dall'urologo e la diagnosi è stata infiammazione ai testicoli da curare con antidolorifico e ciprofloxacina(senza alcun esame per capirne l'eziologia!). Dopo i miei risultati l'urologo è stata ricontattato ed informato della situazione ma la risposta è stata che le 2 cose non sono collegate non avendo il mio fidanzato segni di uretrite(che nemmeno io avevo). Come mi devo comportare? Il suo antibiotico non può essere sospeso ma se la causa è la stessa dubito che avrà una qualche efficacia. Dovrei fargli fare un tampone uretrale al termine della sua terapia e vedere se anche lui è positivo ad ureaplasma? Può ureaplasma dare infezione testicolare senza sintomatologia uretrale? Anche perchè non vorrei, nel caso la mia cura fosse efficace, che lui me lo riattaccasse. Nel caso di una sua positività, deve tornare dall'urologo o può incominciare anche lui la terapia con zitromax(facendoselo prescrivere dal medico di medicina generale) e poi ripetere l'esame? Scusate la scetticità ma studiando medicina mi sembra abbastanza assurdo avere entrambi un'infezione genitale causata da 2 agenti diversi!
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Da attenta e soprattutto futura collega, le sue osservazioni sono in parte condivisibili.

Il mio consiglio è comunque di avere, a prescindere, fino a che il problema "infezione" non sia chiarito, rapporti sessuali protetti.

Altro consiglio, vista la resistenza alla Ciprofloxacina e pensando ad un Ureaplasma analogo al suo, è quello di risentire l'urologo e chiedere a lui un consiglio finale su che antibiotico prendere, in funzione anche dell'antibiogramma già fatto.

Sui controlli colturali ed eventuali tamponi post-terapia il suo medico curante deciderà se indicarli al momento giusto e a corretta distanza dall'antibioticoterapia.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la sollecita risposta e seguirò attentamente i suoi consigli. Tuttavia il mio dubbio sta proprio nel fatto che l'urologo è stato informato sia della mia infezione sia dell'antibiogramma ma non ha voluto cambiare antibiotico in quanto sostiene che la mia infezione e la sua non siano correlate per la mancanza di segni di uretrite. Questo ha un senso logico, cioè ureaplasma può dare infiammazione ai testicoli come unico segno?
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Sicuro, l'Ureaplasma Urealiticum può dare problemi infiammatori a livello delle vie uro-seminali nei suoi vari distretti e non solo delle infiammazioni a livello dell'uretra.