Prurito insistente poi tramutato in senso di schiacciamento e pressione nel primo tratto del pene

Salve.
Sono un ragazzo di 23 anni.
Circa 4 giorni fa ho iniziato ad accusare un insistente prurito nella parte inferiore del pene, ovvero "sotto", precisamente in corrispondenza di quella venatura nerastra che parte dai testicolo e va fin su.
Avevo già avuto questo tipo di prurito in precedenza, ma sporadicamente e per periodi limitati di tempo, ma nonostante docce e accortezze del caso, questo non cessava.
Dopo un paio di giorni ho iniziato ad avere alla base del pene un fastidio quasi doloretto molto particolare: un senso di appiattimento, come di pressione, sul "canale", sempre nella parte inferiore (sotto), come se all'inizio ci fosse una compressione (tanto che guardando sembra ci sia un innaturale "scalino"), e ora inizio ad avere questo fastidio perdurante.
A cosa può essere dovuto?
Lo avevo avuto tempo fa (6 anni fa) a seguito di un episodio infiammatorio dovuto a sforzo in bicicletta, nell'occasione che ha portato a scoprire e poi operare un varicocele a sinistra (avevo 17 anni), ma solo per breve tempo e passeggero.
Lo sento maggiormente (ma forse perchè ci faccio più caso) quando urino, ma non ho bruciore nella minzione.
Di che può trattarsi?
Che accorgimenti posso prendere?
Grazie in anticipo!!!
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile signore , fare diagnosi per via telmatica senza il conforto di una valutazione obbiettiva è spesso arduo , le consiglio una visita urologica.

Cordiali saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

[#2]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Salve Dottore,
ho provveduto come consigliatomi ad effettuare una visita urologica/andrologica.
Il dottore che mi ha visitato ha ascoltato il mio racconto (lo stesso fatto a voi) e ha fatto un esame al tatto ed alla vista.
Dopo aver fatto anche il controllo per la prostata, mi ha detto che a suo vedere si tratta di una cistite, e mi ha dato da prendere Monuril per due sere di fila rimanendo che ci saremmo rivisti poi a Settembre.
Nè lui nè il mio medico di base hanno voluto che facessi un esame delle urine per approfondire la questione.
Dopo aver assunto Monuril sono passati ancora due o tre giorni ma i problemi persistono e si sono accentuati, e li ho saputi inquadrare meglio: il dolore interno al pene e bruciore costante, e anche il bruciore o prurito esterno sui testicoli e nella parte inferiore (ovvero sotto l'asta) del pene sono quasi sempre presenti ora, in corrispondenza di minzione e non, e mi sembra che la loro comparsa o intensità sia legata a eiaculazioni.A seguito di eccitazioni o di eiaculazioni, il tutto si ripropone in maniera insistente (ad ogni modo avevo appositamente evitato qualsiasi tipo di sollecitazione da questo punto di vista per 7-8 giorni).
Queste ulteriori informazioni possono essere d'aiuto per inquadrare il problema?
Possono essere legate alla cistite?
(sia urina che sperma passano per lo stesso "canaletto" da ciò che ricordo)
O devo pensare a qualcos'altro?
C'è qualcosa che posso fare data la scarsa risposta al Monuril?
Ho provato a contattare il medico dal quale ho effettuato la visita privata ma é andato in vacanza e, siccome vorrei andarci tranquillo anche io, domando qui qualche consiglio.
Grazie infinite in anticipo.
[#3]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile signore, personalmente ,quando possibile, consiglio sempre un esame urine prima di assumere l'antibiotico.Non evendola visitata cosa posso dirle?Potrebbe essere una uretrite(ha avuto rapporti a rischio senza profilattico?),potrebbe essere una prostatite ecc.
Senza una valutazione diretta è arduo fare diagnosi ed impossibile dare consigli terapeutici.

Distinti saluti
[#4]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Sono i medesimi dubbi che ho io.
Non ho avuto rapporti non protetti, sono fidanzato stabilmente da ormai più di 6 anni e ho sempre avuto rapporti protetti con la mia partner (uso il preservativo).
Pensa possa eseguire un esame delle urine già ora o è meglio distanziarlo avendo io assunto Monuril?
Curiosamente pur avendolo io espressamente chiesto, il mio medico di base non ha voluto farmi la ricetta.
Può essere utile anche una spermiocultura?
La ringrazio per la sua disponibilità e per il suo interessamento.
[#5]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Scrivo per qualche importante aggiornamento: la mia strategia é stata quella di attendere del tempo e di effettuare una urinocoltura.Quest'ultima é stata eseguita il 5 di Agosto (decorsi i 10+ giorni dall'ultima assunzione di Monuril) e ha rivelato esito negativo.Nel frattempo però i sintomi sono evoluti, ed oltre alla frequenza anormale (almeno per i miei standard) nella minzione, ne sono comparsi altri, mentre é scomparso il senso di schiacciamento.I nuovi sintomi riguardano dolore perineale nel lato sinistro, che si estende talvolta anche al testicolo e al primo tratto della coscia e una sensibilità "interna" nelle zone del retto e anche spostate internamente (più all'interno rispetto al perineo) sempre sulla sinistra.
Da notare é il fatto che a seguito di uno svuotamento della vescica discretamente colma (ad esempio la prima minzione della mattina) scatta poi questo dolore perineale e questo bruciore esteso fino alla gamba.Leggendo un pò in rete i sintomi fanno pensare a una possibile prostatite abatterica.
Pare anche a voi (riferito a chi si prenderà la briga di darmi un consiglio telematico)?Purtroppo questi fastidi sono stati in crescendo e sono risultati un pò invalidanti nei 10 giorni di vacanza che mi sono concesso, e l'urologo/andrologo che mi ha visitato è irreperibile fino ai primi di settembre, così come anche il medico di base col quale mi consulto.Il suo sostituto mi ha prescritto ieri tampone uretrale e spermiocoltura, eseguiti di gran carriera stamane.La mia domanda é: può essere utile aspettare oppure pensare di intraprendere nonostante l'urinocoltura negativa Ciproxin 1000 come ventilato tempo fa dallo specialista nel caso di fallimenti col Monuril?Il consiglio può essere ancora attuale o non é la cosa giusta da fare a seguito delle novità emerse dagli esami effettuati?Grazie in anticipo a chiunque voglia aiutarmi, un consulto sarebbe molto importante per me!
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La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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