Proteine tracce
[#1]
Tranquilla! niente di allarmante appare dall'esame da lei inviato.
Comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .
Un cordiale saluto.
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
Urinocoltura negativa è un dato tranquillizzante.
Tracce di proteine nelle urine e un fattore non altamente significativo
La flora microbica scarsa sembra essere una contaminazione esterna del campione (vista l'urinocoltura negativa) mentre il peso specifico un pò "mosso" a 1027 ed il muco abbondante forse ci indicano che lei non beve a sufficienza liquidi o, per varie ragioni, suda molto e quindi urina poco.
Detto questo poi l'ultima parola spetta sempre al suo medico di fiducia che conosce esattamente il suo vero e completo quadro clinico.
Tracce di proteine nelle urine e un fattore non altamente significativo
La flora microbica scarsa sembra essere una contaminazione esterna del campione (vista l'urinocoltura negativa) mentre il peso specifico un pò "mosso" a 1027 ed il muco abbondante forse ci indicano che lei non beve a sufficienza liquidi o, per varie ragioni, suda molto e quindi urina poco.
Detto questo poi l'ultima parola spetta sempre al suo medico di fiducia che conosce esattamente il suo vero e completo quadro clinico.
[#4]
Utente
La ringrazio.
il fatto è che sono mesi che non riesco a debellare una cistite (almeno così mi ha detto il mio medico) nonostante le urinocolture sempre negative. Ho usato bactrim i primi mesi ma nessun cambiameto, poche settimane fa un ciclo di 5 giorni di ciproxin ma la situazione non è cambiata, dopo 11 giorni da questo ciclo ho fatto gli esami delle urine con i risultati che ho scritto nei post precedenti.
Ora mi ha consigliato di assumere Acidif, però a me acidificare ha solo e sempre portato ad un peggioramento.
cosa posso fare? altri esami?
il fatto è che sono mesi che non riesco a debellare una cistite (almeno così mi ha detto il mio medico) nonostante le urinocolture sempre negative. Ho usato bactrim i primi mesi ma nessun cambiameto, poche settimane fa un ciclo di 5 giorni di ciproxin ma la situazione non è cambiata, dopo 11 giorni da questo ciclo ho fatto gli esami delle urine con i risultati che ho scritto nei post precedenti.
Ora mi ha consigliato di assumere Acidif, però a me acidificare ha solo e sempre portato ad un peggioramento.
cosa posso fare? altri esami?
[#5]
Gentile lettrice ,
segua l'indicazione ricevuta il prodotto consigliato è un integratore con estratti da mirtillo rosso canadese , senza importanti effetti collaterali segnalati.
Piuttosto aumenti l'assunzione di liquidi, se non ci sono controindicazioni di ordine generale, e poi a ruota consulti un esperto urologo.
Un cordiale saluto.
segua l'indicazione ricevuta il prodotto consigliato è un integratore con estratti da mirtillo rosso canadese , senza importanti effetti collaterali segnalati.
Piuttosto aumenti l'assunzione di liquidi, se non ci sono controindicazioni di ordine generale, e poi a ruota consulti un esperto urologo.
Un cordiale saluto.
[#7]
Non faccia il medico di sé stessa e non si autoprescriva medicine!
Poi, detto questo, sul D-mannosio sappiamo che questo è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).
Una volta assorbito, questo non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.
Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio i batteri, soprattutto l' Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.
Le basi che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.
Il D-mannosio esiste in commercio come estratto da legno di larice fermentato.
La forma di somministrazione più usuale è una polvere a 50 g per dose. Dopo averlo preso si consiglia di aspettare circa un’ora e poi bisogna berci sopra molta acqua per "lavare" la vescica.
Il D-mannosio è indicato soprattutto come terapia di lungo termine.
La dose deve essere sempre aggiustata secondo l’età e la situazione clinica generale del paziente.
Attenzione se lei è diabetica si raccomanda di controllare regolarmente ed attentamente la glicemia.
Detto questo poi le ripeto, si ricordi sempre, come regola generale, prima di iniziare qualsiasi strategia terapeutica, di consultare il suo medico di medicina generale ed anche il suo urologo.
Un cordiale saluto.
Poi, detto questo, sul D-mannosio sappiamo che questo è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).
Una volta assorbito, questo non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.
Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio i batteri, soprattutto l' Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.
Le basi che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.
Il D-mannosio esiste in commercio come estratto da legno di larice fermentato.
La forma di somministrazione più usuale è una polvere a 50 g per dose. Dopo averlo preso si consiglia di aspettare circa un’ora e poi bisogna berci sopra molta acqua per "lavare" la vescica.
Il D-mannosio è indicato soprattutto come terapia di lungo termine.
La dose deve essere sempre aggiustata secondo l’età e la situazione clinica generale del paziente.
Attenzione se lei è diabetica si raccomanda di controllare regolarmente ed attentamente la glicemia.
Detto questo poi le ripeto, si ricordi sempre, come regola generale, prima di iniziare qualsiasi strategia terapeutica, di consultare il suo medico di medicina generale ed anche il suo urologo.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 5.8k visite dal 16/07/2010.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.