Eccessiva minzione notturna

Ho 67 anni, e da circa 30 anni ho cominciato gradualmente a dovermi alzare di notte per lo stimolo di orinare.Ho fatto ripetuti esami di urinocultura tutti negativi e mi sono sottoposto a varie ecografie prostatiche che hanno evidenziato un modesto ingrossamento della prostata. Tutti gli urologi sono sempre stati concordi nell'attribuire tale fenomeno alla pressione della prostata sulla vescica che, in posizione supina,favorisce lo stimolo ad orinare. I valori del PSA fino al 2006 erano entro il 4%, poi sono cominciati ad aumentare sensibilmente. Ho iniziato a fare una serie di biopsie a partire dal 2008 (una ogni sei mesi). Le prime due non hanno rilevato cellule tumorali, Quindi la diagnosi dell'urologo era "prostatite cronica" La terza ed ultima fatta nello scorso novembre 2009 ha purtroppo evidenziato "adenocarcinoma prostatico", per cui il 22 gennaio 2010 ho subito l'intervento di asportazione della prostata in "videolaparoscopia" all'Ospedale di Tor Vergata di Roma con l'equipe del Prof.Vespasiani. Fortunatamente, sia dopo l'intervento che dopo i vari successivi controlli sembra che il tumore sia stato limitato solo alla capsula prostatica. Anche i 2 successivi PSA sono sullo 0,00%.

La domanda che Vi pongo è la seguente:

Come mai, ora che non ho più la prostata che premeva sulla vescica, continuo lo stesso a dovermi alzare con frequenza di notte per lo stimolo di orinare? Addirittura, la frequenza è notevolmente aumentata dopo l'intervento fino ad arrivare anche a 7/8 volte per notte!

Vorrei tanto eliminare questo problema che mi fa perdere il dovuto sonno e che, di conseguenza mi costringe a recuperare con riposi pomeridiani incompatibili con la mia attività commerciale.

Può dipendere dai reni? Può dipendere da infiammazioni batteriche? Può dipendere dalle emorroidi interne? Debbo fare un check-up di tutto l'apparato genito-urinario per scovare da cosa dipende?

Attendo la Vostra gradita cortese risposta.

Cordiali saluti.

Giuseppe