Cistite con ematuria dopo rapporto sessuale?
Buongiorno, ho 45 anni e sono particolarmente allarmato.
Da ieri, alla fine della minzione sono fuorisciute due goccioline di sangue misto a urina.
La cosa strana è che ciò mi è successo dopo circa un'ora aver avuto un rapporto sessuale a metà con la mia compagna.
Definisco a "metà" poichè abbiamo dovuto interromperlo quasi subito in quanto la mia compagna provava bruciore durante l'atto; malessere dovuto, a suo dire, al fatto che il giorno prima le era terminato il ciclo mestruale e che erano presenti solo minime fuoriuscite finali.
Premetto che poco prima del rapporto non avevo alcun problema.La sitnomatologia si è presentata in questo modo:
- nella prima presenza di ematuria non avevo problemi nella minzione e fino a sera l'ematuria si è presentata in modo altanelante (una minzione priva di ematuria seguita dalla successiva con ematuria sempre goccioline);
- dalla sera ho iniziato a provare, in modo lieve però, la sensazione continua di andare al bagno e le urine presentavano sempre ematuria (2 goccioline finali);
- da questa mattina, ho sempre la lieve sensazione di dover a andare al bagno ma all'emturia ora si accompagna anche un lieve bruciore durante la minzione (bruciore localizzato piuttosto nella parte vicino al glande);
Ho già effettuato l'esame completo delle urine e domani avrò la risposta: nella stessa giornata di domani andrò anche dal mio medico curante.
E' possibile che a seguito del rapporto abbia contratto una cistite o debbo pensare ad altro.
Grazie
Da ieri, alla fine della minzione sono fuorisciute due goccioline di sangue misto a urina.
La cosa strana è che ciò mi è successo dopo circa un'ora aver avuto un rapporto sessuale a metà con la mia compagna.
Definisco a "metà" poichè abbiamo dovuto interromperlo quasi subito in quanto la mia compagna provava bruciore durante l'atto; malessere dovuto, a suo dire, al fatto che il giorno prima le era terminato il ciclo mestruale e che erano presenti solo minime fuoriuscite finali.
Premetto che poco prima del rapporto non avevo alcun problema.La sitnomatologia si è presentata in questo modo:
- nella prima presenza di ematuria non avevo problemi nella minzione e fino a sera l'ematuria si è presentata in modo altanelante (una minzione priva di ematuria seguita dalla successiva con ematuria sempre goccioline);
- dalla sera ho iniziato a provare, in modo lieve però, la sensazione continua di andare al bagno e le urine presentavano sempre ematuria (2 goccioline finali);
- da questa mattina, ho sempre la lieve sensazione di dover a andare al bagno ma all'emturia ora si accompagna anche un lieve bruciore durante la minzione (bruciore localizzato piuttosto nella parte vicino al glande);
Ho già effettuato l'esame completo delle urine e domani avrò la risposta: nella stessa giornata di domani andrò anche dal mio medico curante.
E' possibile che a seguito del rapporto abbia contratto una cistite o debbo pensare ad altro.
Grazie
caro signore,
probabilmente lei ha avuto un epirsodio di prostatite, le consiglio cmq una visita specialistica
probabilmente lei ha avuto un epirsodio di prostatite, le consiglio cmq una visita specialistica
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

Utente
Gent.imo Dr. Quarto,
La ringrazio per la Sua cortese risposta. Mi si perdoni l'insistenza ancor prima di recarmi dal medico di base ma vedere quelle goccioline rossastre mi spaventa non poco:
1) ritiene che sia di origine batterica?;
2) qualora sia confermato che si tratti di "un episodio", posso ben sperare in una pronta guarigione o comunque la prostatite, così come ho letto, ha sempre un decorso tale da richiedere "molta pazienza"?
3) attesa la visita specialistica e il successivo esito degli esami, è consigliabile assumere fin da ora un farmaco che possa eventualmente limitare l'inasprimento della sintomatologia?
Con cordialità
La ringrazio per la Sua cortese risposta. Mi si perdoni l'insistenza ancor prima di recarmi dal medico di base ma vedere quelle goccioline rossastre mi spaventa non poco:
1) ritiene che sia di origine batterica?;
2) qualora sia confermato che si tratti di "un episodio", posso ben sperare in una pronta guarigione o comunque la prostatite, così come ho letto, ha sempre un decorso tale da richiedere "molta pazienza"?
3) attesa la visita specialistica e il successivo esito degli esami, è consigliabile assumere fin da ora un farmaco che possa eventualmente limitare l'inasprimento della sintomatologia?
Con cordialità
Gentile utente,
attendendo la replica del Dott. Quarto, è fondamentale affermare che il punto 3 della sua ultima richiesta non deve essere applicato, in quanto non è mai corretto assumere farmaci senza una diagnosi precisa, poichè tra l'altro, l'iter diagnostico strumentale attuato per reperire le cause etiologiche potrebbe essere falsato e la diagnosi definitiva quindi, ritardata.
Cari saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
attendendo la replica del Dott. Quarto, è fondamentale affermare che il punto 3 della sua ultima richiesta non deve essere applicato, in quanto non è mai corretto assumere farmaci senza una diagnosi precisa, poichè tra l'altro, l'iter diagnostico strumentale attuato per reperire le cause etiologiche potrebbe essere falsato e la diagnosi definitiva quindi, ritardata.
Cari saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
lei deve essere visitato e d avere un colloquio con un Urologo di sua fiducia
Dr. D. Battaglia
pienamente daccordo con il collega Battaglia
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.3k visite dal 02/07/2007.
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