Azoospermia, varicocele

Caro Utente,il quadro clinico e' certamente da considerarsi estremo,trovandoci di fronte ad una azoospermia,la cui genesi non e' stata chiarita.I valori elevati dello FSH e la grandezza ridotta dei testicoli,confermano il danno testicolare
e favoriscono una prognosi negativa per quanto riguarda la fertilita'.Non fa alcun cenno di patologie pregresse,sia testicolari che generali.Sarebbe utile un approfondimento genetico (cariotipo) e di genomica molecolare (AZF,CFTR,AR) che un andrologo esperto sicuramente Le prescrivera'.
A tal proposito,il Suo andrologo che ne pensa?Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
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Mercoledì farò CEA, Alfafetoproteina, B-hCG e B-hCG se ho ben capito, non so' se sono gli stessi esami a cui fa riferimento lei, ma in ogni caso le percentuali di successo di una eventuale TESE + ICSI quali sono in queste condizioni?

...deduco che i testicoli siano discesi in ritardo...Gli esami che Le ho richiesto non hanno nulla a che vedere con i markers tumorali.E' imposssibilie,con i dati forniti,esprimersi in alcun modo circa la possibilita' di poter accedere ad un programma di TESE.Cordialita'.

Carissimo Dr. Izzo, intanto la ringrazio per la sua tempestività e chiarezza nel rispondere alle mie domande, ora le spiego meglio cosa è successo:
su indicazione del ginecologo di mia moglie ho effettuato un primo spermiogramma che ha dato esito azoospermia, successivamente ho fatto una visita da un andrologo che mi ha detto che avevo i testicoli leggermente più piccoli della norma e che ha riscontrato al tatto il varicocele e mi ha scritto gli ulteriori esami da effettuare presso il suo studio, esami ormonali, altro spermiogramma e ecocolordoppler (esami che ha fatto il figlio dell'andrologo un urologo). Durante gli esami l'urologo facendo l'ecoloroldoppler mi ha confermato che i testicoli sono più piccoli del normale, mi ha detto che ho un varicocele di III grado del quale mi consiglia l'operazione anche se azoospermico perchè migliora la possibilità di trovare spermatozoi eventualmente e mi dice che in un testicolo ho un CARCINOMA da ricontrollare fra tre mesi con altro ecocolordoppler (non capisco almeno che non sia un mago come possa dare una diagnosi del genere). Ieri ritirando gli esami leggo nel referto dell'andrologo padre che le indagini praticate depogono per la presenza di un danno primitivo testicolare a quasi esclusivo interessamento della componente tubulare che rende notevolmente compromessa la diagnosi quoad fertilitatem, anche dopo eventuali cicli teraterapeutici, possibile solo un tentativo di tese + icsi anche se le probabilità di successo non sono molto rilevanti. Si segnala infine che il riscontro ecografico di calcificazione intra-parenchimale richiede, solo per la conferma diagnostica, l'esecuzione di markers specifici.
Ovviamente è impossibile parlare con padre e figlio contemporaneamente, ma parlando con l'andrologo mi ha detto che esclude categoricamente che ci sia un carcinoma e che sia solo una calcificazione e che il figlio ha preso una cantonata ma mi dice di fare i markers, mi dice di non operarmi di varicocele perchè inutile mentre il figlio diceva di operarmi, mi dice che ci sono buone possibilità se faccio la tese + icsi di avere un figlio ma mi scrive che le probabilità di successo non sono molto rilevanti. Visto che più esami faccio più padre e figlio mi fanno confondere, come mai non mi è stato detto di fare un approfondimento genetico (cariotipo) e di genomica molecolare (AZF,CFTR,AR), mi verrà detto al prossimo esame? Vorrei solo capire se è utile l'operazione di varicocele per aumentare le possibilità di avere u figlio visto che non ho nessun disturbo, se la calcificazione (o CARCINOMA secondo il figlio) è bene eliminarla o tenerla sotto controllo, e le possibilità di successo di una TESE + ICSI visto tutti gli esami effettuati.
Grazie anticipatamente
Marco PALERMO

...credo che i consigli del padre siano piu' contingenti.Cordialita'.