Psa totale

Gentili dottori, meno di un mese fa mio padre ha fatto le analisi alle urine ottenendo i seguenti valori:
PSA Totale: 5.37
FPSA/PSA: 10%.
Successivamente ha fatto una visita urologica e gli è stato diagnosticato un ringofiamento alla prostata. Di recente ha ripetuto il test alle urine con i seguenti risultati:
PSA Totale: 4.1
PSA Libero: 0.52
FPSA/PSA: 13% .
Il dottore gli ha consigliato di sottoporsi a biopsia, ma alla luce dei risultati emersi e, soprattutto, della variazione risultata nel giro di un mese, cosa potrebbe significare questa situazione?
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
E' stata fatta una valutazione urologica con relativa esplorazione rettale? Un'ecografia della regione prostatica?

Comunque se il consiglio di fare la biopsia parte dal suo urologo bisogna seguire l'indicazione.

La sua situazione clinica potrebbe anche essere una semplice infiammazione od aumento della ghiandola prostatica oppure altro da valutare attentamente.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
E' stata fatta l'esplorazione rettale, ma non l'ecografia.
Volevo anche aggiungere che non si ha alcun sintomo relativo a dolore o fastidio particolare se non un leggero peso nella zona bassa della vescica, probabilmente causato dall'ingrossamento della prostata.
La mia perplessità è rivolta a questa diminuzione, seppure non molto significativa, dei valori di PSA: è qualcosa di positivo o comunque non significa molto?
Grazie per la risposta.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Il dato da lei osservato non ci dà alcuna indicazione clinica significativa o preoccupante.
[#4]
Utente
Utente
Salve, in relazione a quanto scritto qualche giorno fa sulla situazione di mio padre che nel frattempo ha sul consiglio del medico, prenotato una biopsia prostatica, vorrei sapere se questo esame abbastanza invasivo potrebbe causare nel caso di un carcinoma, una eventuale proliferazione di cellule cancerogene. Una cosa che mi sembra strana è che sembra che i dottori con molta facilità, forse allo scopo preventivo, vedendo i valori del PSA sottopongono i pazienti abbastanza velocemente alla biopsia, dicendo di attenersi al protocollo. E' una cosa normale, oppure si tende ad accelerare questi controlli basandosi solamente sui valori del PSA e l'età del paziente (in questo caso 55)?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Certo l'età e il valore del PSA ci guidano a dare una indicazione diagnostica invasiva, come quella ricevuta da suo padre, ma che non causa mai "una eventuale proliferazione di cellule cancerogene".
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