è appunto di prostata molto congestionata e prostatite
Buongiorno,
ho 48 anni e da tempo soffro di ipertrofia prostatica e prostatite (io credo abatterica) con periodi alterni di benessere e ricadute. L’ultima visita dall’urologo risale ad appena 7 giorni fa, e la diagnosi
è appunto di prostata molto congestionata e prostatite.
I sintomi sono sangue nello sperma, dolore ghiandolare all’inguine, senso di peso nella zona bassa, dolore al fondo schiena (specie di mattina); non febbre.
In concomitanza ho muco nelle feci, disturbo anch’esso che da circa 5 anni a questa parte
compare a fasi alterne.
Ciò che però vorrei sapere è se con questo quadro sono compatibili dei dolori muscolari o nevralgici, soprattutto alla testa (soprattutto zona occipitale) ed al collo, molto simili a dolori di tipo influenzale, abbastanza accentuati e che non accennano ad andarsene da circa 2 settimane; in aggiunta anche una leggera irritazione alla gola anch’essa piuttosto persistente.
La cosa mi preoccupa abbastanza, poiché sono giorni che il mio pensiero va a possibili cause di tipo virale che esulano dal quadro suddetto (HIV, per essere chiari), che non fanno che innescare
un peggioramento della situazione.
Sto prendendo da 6 gg.:
Bactrim, 2 p. al giorno per 10 gg. (non sopporto il Tavanic per via degli effetti collaterali)
Estr. secco di Serenoa, Pygeum, Uva ursina, Cranberry.
Grazie in anticipo per una cortese risposta.
ho 48 anni e da tempo soffro di ipertrofia prostatica e prostatite (io credo abatterica) con periodi alterni di benessere e ricadute. L’ultima visita dall’urologo risale ad appena 7 giorni fa, e la diagnosi
è appunto di prostata molto congestionata e prostatite.
I sintomi sono sangue nello sperma, dolore ghiandolare all’inguine, senso di peso nella zona bassa, dolore al fondo schiena (specie di mattina); non febbre.
In concomitanza ho muco nelle feci, disturbo anch’esso che da circa 5 anni a questa parte
compare a fasi alterne.
Ciò che però vorrei sapere è se con questo quadro sono compatibili dei dolori muscolari o nevralgici, soprattutto alla testa (soprattutto zona occipitale) ed al collo, molto simili a dolori di tipo influenzale, abbastanza accentuati e che non accennano ad andarsene da circa 2 settimane; in aggiunta anche una leggera irritazione alla gola anch’essa piuttosto persistente.
La cosa mi preoccupa abbastanza, poiché sono giorni che il mio pensiero va a possibili cause di tipo virale che esulano dal quadro suddetto (HIV, per essere chiari), che non fanno che innescare
un peggioramento della situazione.
Sto prendendo da 6 gg.:
Bactrim, 2 p. al giorno per 10 gg. (non sopporto il Tavanic per via degli effetti collaterali)
Estr. secco di Serenoa, Pygeum, Uva ursina, Cranberry.
Grazie in anticipo per una cortese risposta.
[#1]
cqaro signore,
l' infiammazione di adenioma prostaico, quale il suo, non è mai abatterico, per cui i sintomi influrenzali ci stanno. Altra cosa è se ha avuto contatti a rischio. Che allora vale la pena du fare esami: ora e fra 6 mesi. La terapia comunque è ok.
l' infiammazione di adenioma prostaico, quale il suo, non è mai abatterico, per cui i sintomi influrenzali ci stanno. Altra cosa è se ha avuto contatti a rischio. Che allora vale la pena du fare esami: ora e fra 6 mesi. La terapia comunque è ok.
[#2]
Utente
molte grazie della risposta. Avevo dimenticato di elencare nella precedente richiesta altri sintomi generali, quali malessere, senso di febbre (ma non febbre) e nausea, insomma uno stato molto simile a quello influenzale; ma mi pare di capire che in una situazione di infezione come quello descrittole ci possono stare.
Le aggiungo che il rischio hiv accennatole, per un avvenimento accaduto circa 1 mese penso sia francamente basso (rapporto orale protetto con prostituta, ma avevo, causa antibiotici presi in precedenza, alcuni taglietti sul prepuzio); l'esatta concomitanza e il tempismo però di tutti questi sintomi hanno fatto scattare uno stato di paura a tratti parossistico, che perduta da circa 2 settimane (e che sto calmando con xanax, in dosi comunque basse).
La ringrazio nuovamente per la sollecita risposta.
Le aggiungo che il rischio hiv accennatole, per un avvenimento accaduto circa 1 mese penso sia francamente basso (rapporto orale protetto con prostituta, ma avevo, causa antibiotici presi in precedenza, alcuni taglietti sul prepuzio); l'esatta concomitanza e il tempismo però di tutti questi sintomi hanno fatto scattare uno stato di paura a tratti parossistico, che perduta da circa 2 settimane (e che sto calmando con xanax, in dosi comunque basse).
La ringrazio nuovamente per la sollecita risposta.
[#3]
1 mese non è sufficiente a verificarsi di HIV conclamato. I suoi sintomi stanno per infezione batterica. La protezione del rapporto ne azzera quasi completamente la possibilità di trasmissione. Buona norma comunque è eseguire HIV ora e fra sei mesi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 23/06/2010.
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