Bruciore continuo

Salve, il mio problema inizia un anno fa, dopo un rapporto non protetto ho cominciato ad avvertire bruciore alla minzione che dopo un paio di giorni è peggiorato con gonfiore delle parti intime. sospettando sia cistite che candida mi sono state prescritte monuril per la prima e lavande e ginocanesten per la seconda. nell'immediato la situazione è migliorata anche se il bruciore non è mai del tutto sparito. quindi mi sono sottoposta a un tampone vaginale e uretrale, dato che avevo dolore durante i rapporti, risultato ureaplasma, quindi antibiotico sia per bocca che localmente. nuovo attacco di candida, ma finalmente da 4 mesi a questa part tutti i tamponi risultano negativi. Il bruciore però persiste. Le urinoculture sono sempre state tutte negative, l'ecografia a reni e vescica non mostra anomalie, solo dall'esame delle urine risultano batteri e globuli bianchi lievemente sopra la norma. Ora sto assumendo cistalgan e ovuli di softygin ma senza buoni risultati, oltre a fermenti lattici per bocca. il bruciore è quasi sempre presente e si acutizza mentre urino. comincio a disperare perchè la situazione sta diventando intollerabile considerando che ho 25 anni e che tutto questo mi provoca anche dolore durante i rapporti sessuali. Grazie davvero di cuore per la vostra attenzione.
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile signora, non sempre l'esito negativo dei risultati colturali significa che non c'è infezione, talune volte i germi pur essendo presenti nei tessuti non vengono rilevati. Inoltre dopo un fatto flogidtico acuto e reiterato i recettori periferici del dolore possono rimanere alterati e fare percepire come dolorose delle stimolazioni che altrimenti non sarebbero tali.
Come vede la situazione può essere di non facile soluzione e spesso si procede per tentativi.

Cordiali saluti.

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Cara lettrice,
rinforzando quanto le ha già detto il dottor De Siati, la negatività delle indagini colturali dovrebbe lasciarla sostanzialmente tranquilla ma consapevole che tutta una seroe di "disturbi" legati alle alterazioni determinate dalla infezione possono persistere nel tempo, anche a lungo.
In questi casi attenta igiene, evitare saponi complessi, rapporti protetti, eventuale ripetizione degli esami ( senza arrivare alle ripetizioni "paranoiche")
Bere molta acqua, evitare cibi e piccanti ed alcolici
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
grazie per i vostri preziosi consigli. ma quindi c'è un margine di speranza che i tessuti si normalizzino? o devo rassegnarmi alla convivenza con questo fastidio?
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Nel tempo, generalmente ,specialmente se non ci si concentra in maniera eccessiva sui sintomi, i disturbi tendono ad attenuarsi.
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La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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