La placca al tatto sembra decisamente più morbida ma la deviazione è rimasta tale

Buongiorno a tutti, circa 3 mesi e mezzo fa a causa di un incurvamento improvviso del pene in erezione mi sono recato da un andrologo che mi ha subito diagnosticato una induratio penis. La prima ecografia ha evidenziato una placca piuttosto grossa di circa 2,5 cm x 7mm senza traccia di calcificazioni. La deviazione, quando il pene è al massimo dell'erezione, è dorsale e intorno ai 60/70gradi.
Avendo solo 24 anni questa malattia mi ha ucciso dentro.. ho intrapreso subito una terapia con verapamil e cortisonici e dopo 7/8 infiltrazioni la placca al tatto sembra decisamente più morbida ma la deviazione è rimasta tale e quale a prima. Premesso che tra poco avrò una seconda ecografia (questa volta dinamica) per monitorare l'evoluzione della placca volevo chiederVi:
- il fatto che la placca si sia ammorbidita lascia la speranza che tutto possa tornare perfettamente come prima della malattia? Oppure il fatto che dopo 4 mesi dall'inizio della malattia e 8 iniezioni la curvatura sia rimasta identica lascia pensare che tuttalpiù si possa evitare un peggioramento?
- secondo la vostra esperienza il processo di guarigione (se si può guarire completamente dalla IPP come spero) passa da una fase di ammorbidimento della placca e solo in un secondo tempo di "raddrizzamento" dell'asta oppure le cose dovrebbero essere concomitanti?

Grazie infinite per le risposte. Potete solo immaginare il dolore che un ragazzo di 24 prova a vedere forse compromessa la restante parte della propria vita!
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro signore,
i dati della letteratura sulla guarigione completa con terapia medica sono molto contrastanti, spesso il risultato maggiore che si raggiunge è un blocco della placca.
cmq finchè lei riesce ad avere rapporti non è il caso di intervenire chirurgicamente

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
daccordo con il collega che mi ha preceduto nella risposta

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,

la terapia medica che lei sta effettuando ha lo scopo di far arrestare la evoluzione della malattia, ma difficilmente di farla regredire. Solo quando la curvatura sarà stabile (almeno 6 mesi senza dolore in erezione e curvatura "ferma") si potrà considerare se la curvatura meriti una correzione chirurgica o no.

Cordialmente,

Edoardo Pescatori

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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