Infiammazione orifizio dell'uretra

Gentili dottori,
ultimamente in seguito a qualsiasi tipo di atto sessuale noto che, pochi minuti dopo l'eiaculazione, fuoriesce dall'orifizio dell'uretra un liquido trasparente che fa si che tale zona si arrosisca (non solo esternamente, ma anche nelle pareti interne - finchè mi è possibile vedere); tale arrossamento tende ad andare via dopo circa 6 giorni. Nessun dolore durante l'eiaculazione o la minzione; giusto un fastidio nella zona dell'orifizio dell'uretra dopo l'atto.
Da cosa può dipendere?
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile Signore,

da questa postazione niente di corretto possiamo dire da quello che ci scrive.

In questi casi si ricordi che, senza una valutazione clinica diretta e solo con le indicazioni cliniche che ci fornisce, è impossibile formulare una risposta corretta diagnostica e poi terapeutica.

Bisogna, a questo punto, consultare un esperto andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
la ringrazio!
Distini saluti
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Sentito l'andrologo poi ci riconsulti, se lo desidera.
[#4]
Dr. Giuseppe Campo Urologo, Andrologo 434 8
Gentile Utente,
le consiglio di rivolgersi al suo urologo o andrologo di fiducia. Consulti il suo medico curante.

Cordiali Saluti

Dr. Campo Giuseppe
Specialista In Urologia e Andrologo
www.chirurgiauroandrologica.it
www.urologiatoscana.it

[#5]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Vi ringrazio dell'attenzione e dei suggerimenti.
Mi sono rivolto ad uno specialista urologo il quale mi ha diagnosticato una "prostato-vescicolite aspecifica e uretrite".
So che nel campo ci sono opinioni discordanti circa il fatto che per la guarigione sia necessaria un'astinenza sessuale ovvero eiaculare con maggior frequenza ma lo specialista al quale mi sono rivolto mi ha consigliato tra i vari punti "astinenza sessuale; massimo un atto ogni tre settimane" :S ...
Purtroppo, nonostante la visita, nella fretta non ho avuto modo di chiedere informazioni più dettagliate - a titolo meramente informativo- e capire la ragione per cui si presenta un'arrossamento nell'orifizio dell'uretra dopo l'atto. Sapreste darmi alcune delucidazioni?(naturalmente in base alla diagnosi che mi è stata fatta)
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Senza una valutazione clinica diretta purtroppo no!

Se desidera comunque avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Un cordiale saluto.



[#7]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

in questi casi un semplice tampone uretrale per germi comuni, clamidia e micoplasma , un urinocoltura e spermiocolo+tura ed una valutazione medica, meglio se specilistica, possono verificare se esistano problemi infettivi o altro
A Roma non le sarà assolutamente difficile
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#8]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Vi ringrazio dei consigli.
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Fatta la valutazione clinica poi, se lo desidera , ci aggiorni!
[#10]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentili dottori, oltre al problema dell'infiammazione dell'orifizio dell'uretra, di cui non si riesce a capire l'origine - non mi resta che seguire i consigli del Dr Pozza - mi è stata diagnosticata, con gli opportuni esami eseguiti proprio di recente un varicocele tra il II e III grado.
Lo spermioggramma dice FORME TIPICHE 26, forme atipiche 74.
non è grave che le forme tipiche siano addirittura al di sotto del limite consentito (30%)?
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Vista la sua giovane età e la presenza di un varicoccele a maggior ragione bisogna sentire, come già più volte dettole, un esperto andrologo andrologo in diretta e con lui decidre cosa fare.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html .

Un cordiale saluto.

[#12]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Sì , grazie Dr. Beretta, avevo già letto questo suo articolo.
Distinti saluti
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Fatta poi veramente la valutazione andrologica ci aggiorni, se lo desidera.
[#14]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Salve dottori, vi comunico che giorni fa ho fatto la visita andrologica.
L'ecografia prostatica ha escluso che l'arrossamento dell'orifizio dell'uretra potesse essere dovuto ad una prostato vescicolite come era stato in precedenza ipotizzato da un altro specialista.
Tenendo conto del cosiglio del Dr. Pozza oggi mi sono recato a fare i tamponi uretrali; un pò dolorosi oltre che fastidiosi, ma penso che ciò sia normale.

Certo il medico che ha eseguito tali tamponi, per non ingenerare inutili ansie - con il risultato che il paziente cominci a cercare su internet se esite anche la più remota possibilità che un tampone uretrale mal eseguito possa danneggiare la mucosa - avrebbe potuto informarmi che dopo avrei provato dolore durante la minzione.

Si tratta di una cosa normale e momentanea?
è consigliato l'uso di un prodotto particolare per lavarsi?
[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Dopo un tampone possiamo avere i disturbi da lei lamentati .

Il consiglio è sempre quello di bere liquidi, soprattutto acqua, in abbondanza (1,5 -2 litri) se non ci sono naturalmente controindicazione di ordine generale.
[#16]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
L'esame batteriologico per batteri comuni, clamydia, gonococco, mycoplasma è negativo!
Non ho una prostatite, come dimostra l'ecografia sovrapubica e transrettale e ora non so più che pensare e come curarmi da qualcosa che non so (ma non solo io) di che si tratti.
Lo specialista al quale mi sono rivolto mi aveva avvertito che nel caso i tamponi davano esito negativo di mettermi l'animo in pace e di vivere serenamente...
[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
In questi casi bisogna comunque periodicamente monitorizzare la sua situazione clinica con il suo urologo nel tempo e seguire attentamente le indicazioni comportamentali e dietetiche visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html ;

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Un cordiale saluto.
[#18]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Grazie di tutto.
Distinti saluti!
[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Se lo desidera comunque ci tenga aggiornati.
[#20]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Dott. Beretta la ringrazio per la sua continua disponibilità ma purtroppo nonostante tutta la vosta pazienza questa situazione va avanti da molto tempo senza che nessuno sia in grado di giungere alla causa e quindi alla cura. Non si tratta soltanto di Voi, medici di medicitalia che come dite spesso e giustamente non siete in grado da questa postazione di poter fare una diagnosi, ma anche di specialisti dai quali mi sono fatto visitare di persona.
Eppure credo che -da nevrotico quale sono diventato- sia stato sempre molto minuzioso nella descrizione dei sintomi e nel raccontare i fatti.

Si tratta della storia di un ragazzo che era vergine, senza aver mai avuto rapporti sessuali e prima di allora non aveva mai avuto nessun problema. Un bel giorno ha un rapporto sessuale protetto con condom e un rapporto orale passivo non protetto. Torna a casa e nota il famoso arrossamento dell'orifizio dell'uretra (non passano due settimane, non passano tre settimane, ma se ne accorge subito, il che gli fa escludere che possa trattarsi di un infezione batterica).
Pensa possa trattarsi di una prostatite. Si fa visitare dallo specialista il quale gli dice che dipende da un'infiammazione delle vescicole seminali. Il paziente va da un altro urologo per poter effettuare le ecografie il quale gli fa notare che in realtà le vescicole seminali sono normoconformi. E' invece da sottolineare un'area irregolare ipercogena ad ecostruttura lievemente disomogenea riferibile ad iperplasia prostatica adenomatosa in sede craniale anteriore. Secondo l'urologo che effettua l'ecografia però il disturbo non è riconducibile alla prostata ma al rapporto sessuale, visto che prima di allora non aveva avuto nessun problema; lo specialista dice che si tratta di una uretrite anteriore. Il paziente provvede subito a fare i tamponi uretrali per germi comuni, chlamydia, gonococco, mycoplasma: tutti danno esito negativo. Il paziente fa anche una spermiocoltura: tutto perfetto! Nello spermiogramma che è stato ripetuto 2 volte a distanza di due mesi si evidenzia invece, un numero di leucociti superiore alla norma: la prima volta 1.300.000; la seconda volta 1.200.000; l'analisi dell'urine non rileva nulla di anomalo.
Il paziente viene anche a sapere che i tamponi uretrali da lui effettuati siano totalmente inutili in quanto senza un previo massaggio prostatico è molto difficile rilevare i germi (es. per chlamydia); nel suo caso tale massaggio non è stato effettuato.
Il paziente osserva che tale arrossamento non si presenta tanto con l'eiaculazione, ma poco dopo, quando dopo la fuoriuscita di sperma esce una sostanza trasparente molto simile al liquido di Cowper; sembrerebbe questo che determina l'arrossamento. Non c'è dolore durante l'eiaculazione e la minzione. E' avverito un leggero bruciore/fastidio in prossimità dell'orifizio dell'uretra.
Le chiedo Dott. Beretta con una persona minuziosa come me, è così impossibile capire la ragione di questo disturbo che porto da quasi due stagioni?
La ringrazio lo stesso per tutto quello che ha fatto fin ora ma spero anche che si giunga presto ad una soluzione e ad una terapia senza che mi debba rassegnare come è stato il consiglio di un medico il quale mi ha detto di stare tranquillo vivere serenamente la mia vita e di non pensarci.
Distinti saluti

p.s.
è possibile avere una prostatite e che questa non sia rilevata dall'ecografia?
lei consiglia di ripetere i tamponi?
[#21]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Quello che ci racconta, in modo forse un pò troppo dettagliato, direi quasi "esagerato" ma sempre un pò "contorto", non ci indica purtroppo nessuna patologia specifica e precisa.

Questo ci porterebbe a ripetere, non conoscendo in diretta la sua reale e vera situazione clinica ed "anatomica", il consiglio ricevuto dal suo medico curante e cioè: "di stare tranquillo vivere serenamente la sua vita e di non pensarci".
[#22]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Se si esclude il lungo percorso che ho dovuto fare di medico in medico a causa di "specialisti" che pur vedendo la mia "situazione anatomica" non sono stati in grado di giungere a una soluzione, la sintomatologia risulta essere molto semplice e affatto contorta (infiammazione dell'orifizio dell'uretra post coitale).
Comunque se così stanno le cose e le riesce così difficile addirittura inquadrare questo episodio ritengo che sia totalmente inutile che Lei dalla sua postazione mi continui a dire di tenerla aggiornata non solo perchè le faccio perdere tempo ma anche perchè così, non rispondendo ad alcuno dei miei quesiti, non si rende molto utile.
Il medico che mi ha detto di stare tranquillo e di vivere serenamente..." è stata uno "specialista" che ha avuto il privilegio, a differenza sua, di poter vedere anche la mia "situazione anatomica".
La ringrazio per questa Sua disponibilità (anche se purtroppo "inutile" ma non priva di valore, e per questo la ringrazio. In fondo Kant riteneva che l'utilità e l'inutilità non possono nè accrescere o diminuire il valore della volontà buona di colui che, compiendo ogni sforzo possibile, non riesce a realizzare il fine che si prefiggeva) e spero che questa sua pazienza possa essere molto più utile per i tantissimi altri pazienti che sono iscritti in medicitalia.
Distinti saluti
[#23]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

gli aggiornamenti che "affannosamente" le chiedo sono richiesti nella speranza che lei mi invii finalmente un dato "significativo" e più preciso che possa meglio orientare la mia "volontà buona", di kantiana memoria, a capire finalmente il suo complesso e comunque un pò "contorto" problema clinico che ripeto, da questa angolazione, per quello che lei ci racconta, al momento non ci porta che a confermarle il consiglio, un pò generico e poco mirato, che il collega da lei consultato in diretta le ha riferito e cioè "di stare tranquillo e di vivere serenamente...".

Ancora un cordiale saluto.
[#24]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Visto che i risultati di:

- ecografia prostatica sovrapubica e transrettale
- analisi dell'urine con coltura
- spermiogramma
- spermiocoltura
- tamponi uretrali

sono ritenuti, a suo avviso, indicazioni cliniche poco soddisfacenti, Lei che cosa consiglia possa essere veramente utile -anche per chi si trovi in una posizione sfavorevole come la sua, che non le consente di poter fare una valutazione diretta- per poter dare se non una corretta risposta terapeutica -visto che mi pare sia vietato- per lo meno una corretta diagnosi o possibili ipotesi che possano determinare la sintomatologia da me descritta?
[#25]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Se le indagini già fatte non sono significative per un problema specifico e così pure i sintomi riferiti non ci orientano in modo preciso verso un particolare quadro clinico, di solito ci si ferma anche se si continua comunque a monitorizzare il quadro clinico nel tempo; a meno che il medico reale, che l'ha valutata in diretta, ha qualche significativo sospetto clinico diverso ed allora dà un'indicazione diversa e motivata a continuare un iter diagnostico di secondo livello.

Mi pare però che il collega consultato dal vivo non sia di questo parere.
[#26]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Sapere se avere nello spermiogramma "forme tipiche 26" e nel successivo 25 sia allarmante oppure no;
sapere se un tampone uretrale senza previo massaggio prostatico sia affidabile oppure no;
sapere se vi è la possibilità che una persona possa avere una prostatite, anche lieve e che questa non venga rilevata nell'ecografia;
sapere se nello spermiogramma un numero di leucociti superiore alla norma (1.300.000) sia normale oppure no;

sono tutti quesiti che ho posto negli interventi precedenti e ai quali non è stata data una risposta- forse perchè le è risultato particolarmente difficile seguire il mio complesso caso clinico, contorto ed esagerato nella descrizione (molto probabilmente vi trovate meglio con pazienti che non sono in grado di fornirvi alcuna indicazione). Non mi sembra che per dare risposte di questo tipo sia necessario un attento studio clinico ed anatomico del paziente; si tratta, infatti, di domande di carattere generale e piuttosto teoriche.

Sono consapevole che questo di medicitalia sia un servizio che medici come Lei generosamente fornite in aggiunta alla vostra lunga giornata lavorativa e per questo non dovremmo avere troppe pretese abusandone ("dal dito prendersi l'intero braccio"), ma essere più comprensivi; vedo casi di pazienti in questo sito, invece,che hanno raggiunto un tale livello di ansia che nonostante le celeri risposte fanno subito un altro messaggio per chiedere le stesse rassicurazioni che hanno appena ottenuto, e vi asfissiano non rendendosene nemmeno conto; non credo,tuttavia, che sia il mio caso. Le domande che vi pongo, infatti, sono proprio finalizzate a capire se le indagini effettuate siano irrilevanti o meno e solo da questa presa di coscienza posso eventualmente smetterla di contattarvi ulteriormente. Come posso capire, infatti, se un tampone uretrale sia affidabile e quindi capire se l'indagine è significativa o meno, se non mi vengono date rassicurazioni sulle modalità con cui l'abbia eseguito? oppure come faccio a capire che lo spermiogramma non è significativo se non mi viene spiegato perchè il numero dei leucotiti sia più alto?
[#27]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene !

Se vuole alcune risposte precise e tecniche le dico che:

un tampone uretrale non prevede mai il massaggio prostatico;

un esame del liquido seminale che presenta il 26% di forme normali è "troppo" normale!
Infatti dal 1999, dati confermati poi nel 2003, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha posto dei criteri di valutazione della morfologia molto ristretti e, per questo parametro, la normalità posta prima al 50%, è scesa al 14-15% ed ora, con le nuove indicazioni 2010, ancora più ristrette, la percentuale è ancora ulteriormente scesa.

Infine il dato isolato di una modesta leucospermia (cioè il numero di leucociti nel liquido seminale) non ci suggerisce niente di significativo, soprattutto da questa postazione, e quindi ritorniamo alle considerazioni finali fatte dal medico che ha potuto valutarla in diretta.
[#28]
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Adesso sono sicuro che i tamponi uretrali sono stati eseguiti nella giusta maniere e grazie a lei non ho motivo per andare a ripeterli.

Se fossi un medico, a questo punto direi all'utente 156124:
"In base ai dati che ci fornisce, premessa l'importanza che ha una valutazione clinica diretta per poter fare una chiara diagnosi, sembrerebbe per lo meno che possa escludersi un infezione batterica..."
Affermare invece che: "nulla si può dire senza una valutazione diretta" fa pensare all'utente 156124 che ancora non è esclusa nonostante spermiogramma, spermiocoltura, analisi delle urine con coltura, tamponi uretrali, una infezione batterica; praticamente può essere ancora qualsiasi cosa!
Ecco la ragione per cui insistevo e ho dato inizio a questa polemica -di cui mi scuso alla quale pongo subito fine - che ha portato finalmente ad un passo in avanti.
Restano i miei dubbi se possa trattarsi di una prostatite al di là delle positive ecografia, anche perchè, oltre all'arrossamento, un problema di cui non ho parlato in questo topic è che l'eiaculazione è "a lacrima" ovvero senza la giusta potenza che credo sia indispensabile affinchè in un accoppiamento gli spermatozoi possano risalire dal canale cervicale all'utero.
Comunque per ora, visto che ormai è estate, seguirò il consiglio del medico curante e mi godrò l'estate (senza il timore di avere ad es. la chlamydia e di poter infettare qualcuno, nonostante le precauzioni)...se poi questo problema dovesse diventare così insormontabile prenderò anche in considerazione l'idea di recarmi da lei a Firenze!
Le auguro una buona estate e la ringrazio ancora per i consulti fornitimi, soprattutto quello finale.
Distinti saluti
[#29]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene , si prenda ora una meritata vacanza ed eventualmente ci tenga poi aggiornati sul suo "problema", se lo desidera.
Eiaculazione precoce

L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.

Leggi tutto