Infiammazione ed ipersensibilità del glande
Gent.mi,
sono qui a chiedere il vostro aiuto per il quale vorrei brevemente riassumere quanto mi è accaduto.
Circa tre settimane fa ho avvertito un particolare fastidio post-rapporto al glande con un'accentuata sensibilità, tanto che al solo tatto provocava "dolore" e fastidio. Il giorno seguente pur scomparsa l'ipersensibilità, sono iniziati i fasti più forti. Rossore del glande e dell'orefizio dell'uretra, leggero rossore del prepuzio. Ciò mi ha indotto a rivolgermi subito al mio medico curante anche perchè vi sono stati anche un paio di episodi di forti bruciori nell'atto di urinare.
Il mio medico curante mi ha prescritto dei lavaggi con pevaryl ginecologico ed una visita urologica.
I lavaggi non hanno prodotto alcun beneficio se non temporanei "sollievi", sempre seguiti ad un riacutizzarsi dei fastidi. Purtroppo ho provveduto a prenotare la visita prescrittami al policlinico dove non sarà possibile prima dei primi giorni di luglio (uguale per quella andrologica che ho voluto di mia sponta).
Intanto, tra giorni di "relativo benessere" e giorni del riacutizzarsi dei fastidi, la cosa va avanti in modo direi poco felice.
Peraltro ho notato che nei rapporti, vi è stata una forte accellerazione dei tempi, insomma ho notato che da quando ho questi fastidi si verifica una eiaculazione sicuramente precoce rispetto al passato.
Preciso che ho rapporti per lo più protetti (da quando ho i fastidi esclusivamente protetti) con partner fissa che a seguito di controllo ginecologico risulta non aver alcun problema.
Insomma, come ben capite vivo con difficoltà non solo i fastidi e l'infiammazione in se ma a questo putno anche i normali rapporti.
Posto che non mi sottrarrò alle necessarie visite benchè lontane, potreste aiutarmi?? Da qui alla visita c'è qualcosa che posso fare intanto per star meglio?? E' possibile che questa "infiammazione" e questi fastidi causino la precoce eiaculazione?? perchè??
Siete in grado, sulla base di tali informazioni di consigliarmi qualcosa da utilizzare per alleviare i fastidi ed ogni conseguenza, almeno nell'attesa della (per me) lontana visita??
P.S. tengo a precisare che, due anni fa circa, sulla base di una sospetta fimosi (rivelatasi poi infondata) ho subito un intervento di frenuloctomia (spero d'aver scritto bene).
Resto in attesa dei Vs. preziosissimi consigli.
Grazie
sono qui a chiedere il vostro aiuto per il quale vorrei brevemente riassumere quanto mi è accaduto.
Circa tre settimane fa ho avvertito un particolare fastidio post-rapporto al glande con un'accentuata sensibilità, tanto che al solo tatto provocava "dolore" e fastidio. Il giorno seguente pur scomparsa l'ipersensibilità, sono iniziati i fasti più forti. Rossore del glande e dell'orefizio dell'uretra, leggero rossore del prepuzio. Ciò mi ha indotto a rivolgermi subito al mio medico curante anche perchè vi sono stati anche un paio di episodi di forti bruciori nell'atto di urinare.
Il mio medico curante mi ha prescritto dei lavaggi con pevaryl ginecologico ed una visita urologica.
I lavaggi non hanno prodotto alcun beneficio se non temporanei "sollievi", sempre seguiti ad un riacutizzarsi dei fastidi. Purtroppo ho provveduto a prenotare la visita prescrittami al policlinico dove non sarà possibile prima dei primi giorni di luglio (uguale per quella andrologica che ho voluto di mia sponta).
Intanto, tra giorni di "relativo benessere" e giorni del riacutizzarsi dei fastidi, la cosa va avanti in modo direi poco felice.
Peraltro ho notato che nei rapporti, vi è stata una forte accellerazione dei tempi, insomma ho notato che da quando ho questi fastidi si verifica una eiaculazione sicuramente precoce rispetto al passato.
Preciso che ho rapporti per lo più protetti (da quando ho i fastidi esclusivamente protetti) con partner fissa che a seguito di controllo ginecologico risulta non aver alcun problema.
Insomma, come ben capite vivo con difficoltà non solo i fastidi e l'infiammazione in se ma a questo putno anche i normali rapporti.
Posto che non mi sottrarrò alle necessarie visite benchè lontane, potreste aiutarmi?? Da qui alla visita c'è qualcosa che posso fare intanto per star meglio?? E' possibile che questa "infiammazione" e questi fastidi causino la precoce eiaculazione?? perchè??
Siete in grado, sulla base di tali informazioni di consigliarmi qualcosa da utilizzare per alleviare i fastidi ed ogni conseguenza, almeno nell'attesa della (per me) lontana visita??
P.S. tengo a precisare che, due anni fa circa, sulla base di una sospetta fimosi (rivelatasi poi infondata) ho subito un intervento di frenuloctomia (spero d'aver scritto bene).
Resto in attesa dei Vs. preziosissimi consigli.
Grazie
[#1]
salve.
data la postazione mediatica non possiamo darle delle dritte di terapia anche perchè non possiamo fare una diagnosi. non le rimane che attendere la visita cercando, magari, di velocizzarla.
quanto all'aumento della "velocità" esso è verosimilmente dipendente dalla infiammazione del glande che aumenta la sensibilità locale.
cordialmente
data la postazione mediatica non possiamo darle delle dritte di terapia anche perchè non possiamo fare una diagnosi. non le rimane che attendere la visita cercando, magari, di velocizzarla.
quanto all'aumento della "velocità" esso è verosimilmente dipendente dalla infiammazione del glande che aumenta la sensibilità locale.
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 09/06/2010.
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