Calcoli e reni a ferro di cavallo
Buongiorno. Scrivo per mio zio che da circa 15 giorni è ricoverato in urologia nell'ospedale della mia provincia. Ha 80 anni ed è ricoverato per calcoli ai reni. Ha anche un'insufficienza renale (il nefreologo dice che i reni sono a posto, per la sua età)che non da preoccupazione. Dalla tac che, con non poche difficoltà, è stata fatta si vede che ha i reni attaccati insieme, a ferro di cavallo(a sinistra) con le due uretere. Problema: le uretere non sono dritte come dovrebbero essere ma sono curve e si allargano e si stringono. Al momento gli hanno messo due cateteri (ant. e post.) per poter togliere l'urina bloccata dai calcoli. Per questo venerdì il primario "proverà" (verbo che mi spaventa non poco!!) ad entrare dal terzo catetere posizionato nel pene, e con il laser tentare di allargare le uretere, lasciando inseriti alcuni tubicini. Non si sa se riuscirà l'operazione... Io ho paura: è possibile che non ci siano alternative? Spero di essermi spiegata. Mi conviene chiedere un consulto altrove? Mi sapreste consigliare una struttura adeguata non troppo lontana da casa? Grazie
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Gentile lettore ,
dalle descrizione che fa della situazione clinica complessa di suo zio mi sembra che gli urologi a cui si è rivolto stiamo facendo tutto secondo regola e quindi seguite le loro indicazioni.
Un cordiale saluto.
dalle descrizione che fa della situazione clinica complessa di suo zio mi sembra che gli urologi a cui si è rivolto stiamo facendo tutto secondo regola e quindi seguite le loro indicazioni.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 25/05/2010.
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