Gli urologi fin qui interpellati non sono riusciti

Gentile dottore le chiedo un consiglio per mia suocera che ha 71 anni e da circa 2 anni è affetta da una pollachiuria di cui gli urologi fin qui interpellati non sono riusciti a venirne a capo. Tutto è iniziato, come dicevo, due anni fa con una banale infezione. Curata questa infezione avverte un senso di malessere quando urina, delle vere e proprie fitte,a quanto riferisce. E' costretta a ricorrere al bagno ogni ora, anche la notte. Ha svolto svariate analisi di sangue e urine non è risultato nulla al di fuori della norma se non vari batteri con delle cariche così basse da non poter nemmeno essere dichiarate vere e proprie infezioni. Ha fatto ecografie varie , sempre niente. Ora si è sottoposta a una TAC ad addome superiore ed inferiore, con contrasto e senza, e ancora niente. A questo punto anche gli urologi consultati alzano bandiera bianca. Cosa facciamo? Potrebbe essere qualche altro tipo di problema? Ormai siamo avviliti e non sappiamo dove indirizzarci
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore ,

ma è stata fatta alla suocera una attenta valutazione urodinamica con l'esecuzione almeno di un semplice, ma importante come indagine, uroflussogramma registrato.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentile dottore non so bene in cosa consista l'esame. Però uno degli urologi le ha fatto tenere un diario dove annotare ogni quanto andava in bagno e quanta ne faceva.Non so se l'esame in questione ha attinenza. Comunque è risultato che facesse poca pipì, nonostante lei riteneva di farne molta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

quello è il "foglio minzionale " mentre l'uroflussogramma registrato è un esame non invasi, semplice in cui si chiede al paziente di urinare, come di solito fa, in un apparecchiatura che permette di trasformare in un grafico la sua minzione e capire se ci sono problemi al normale svuotamento della vescica.

Un cordiale saluto.
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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Allora no questo esame non lo ha fatto. Strano che i due urologi consultati non glielo abbiano proposto. Ormai ci stiamo orientando a sentire un terzo specialista. Volevo però un suo parere su una cosa, scusi se la domanda potrà essere stupida, ma un problema psicologico può dare sintomi così severi e duraturi? Le dico questo perchè da qualche anno mia suocera è in cura per una lieve forma depressiva.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore ,

sì!

Un cordiale saluto.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

la necessità di urinare spesso in una donna di 70 anni potrebbe essere legata ad infezioni urinarie (urinocoltura), patologie vescicali (ecografia pelvica e vescicale), presenza di prolassi vescicali (esame ginecologico), disturbi della dinamica vescicale (Urodinamica), patologie uretrali o vescicali (uretrocistoscopia)..............
Queste,in linea di massima, dovrebbero essere gli accertamenti da effettuare
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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[#7]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Si è sottoposta a svariate urinoculture, ad ecografia pelvica e vescicale, TAc e a svariate visite ginecologice che hanno evidenziato un leggerissimo prolasso, non tale comunque da giustificare i sintomi.Da quello che so non è stata sottoposta agli esami che riporta per ultimi (Urodinamica e uretrocistoscopia).Ci stiamo attivando con un nuovo specialista,speriamo di trovare la persona giusta. Grazie a tutti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

come ha anche ribadito il collega Pozza, a questo punto bisogna fare una attenta valutazione urodinamica e l'uroflussogramma registrato, come le ho detto, è il primo passo da seguire.

Rifatta la valutazione urologica, poi ci tenga aggiornati sulle conclusioni diagnostiche e sulle indicazioni terapeutiche che le saranno date, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.

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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Vi aggiornerò appena ci saranno notizie. Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Qua siamo !

Un cordiale saluto.
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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentili dottori ho da aggiornare la situazione. In data odierna mia suocera si è sottoposta ad un'ennesima visita presso un centro polispecialistico con un primario di urologia di un ospedale vicino.
La visita urologica ha riscontrato:" atrofia-distrofia modesta vulvo vaginale della post-menopausa. Modesto ciclocele.
Cistopatia disendocrina
Algie perineali ed inguino-crunali.

IN ECO POST. Minzione residuo di circa 50 ml

GETT inizialmente stentato, stranguria, pollachiuria con minzione impariosa, nicturia fino a 10 volte.

Come farmaci ha prescritto:
XATRAL 10 mg 1 cp al di
Unidrox 1 cp al dì
colpotrophine crema

Controllo tra 3 mesi co i seguenti nuovi esami:
densitrometria ossea
esame senologico
cistoscopia
Che mi dite?
GRAZIE
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore ,

viste le premesse diagnostiche fatte a sua suocera mi sembrano poi corrette anche le indicazioni terapeutiche ricevute.
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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Ma in parole povere di cosa si dovrebbe trattare?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

sembra essere presente un'atrofia-distrofia modesta vulvo vaginale, cioè una alterazione del normale trofismo dei tessuti a livello dei genitali esterni in una donna in menopausa con un prolasso vescicale modesto (cistocele).

Le ripeto, segua le indicazioni ricevute
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