Da prostatite ad epididimite
Ho sempre sofferto di disturbi alla minzione da quando avevo 20 anni e mi sottoposi urinocoltura, esame del secreto prostatico, ecografia transrettale, uretrocistoscopia. Nessun batterio, nessun germe, uretra regolare lungo tutto il suo corso. L'esame urodinamico invasivo invece aveva riportato il seguente quadro clinico:
CM: vescica di normale capacità cistometrica e compliance(411/14) con fase di riempimento caratterizzzara da CNI fasiche e marcata iperattività uretrale durante tutto il riempimento. Incompleta caduta della Pura durante la fase minzionale con flusso interciso, senza RV post minzione. Assenza di ostruzione cervicale (10 cm H2O sul collo) ma presenza di ostruzione dinamica esercitata dallo sfintere. MPCU61 cm H2O. Flusso libero ridotto ed interciso con attività EMG della muscolatura striata. IMPRESSIONE: uretra iperpatica sec. Schmidt (S++-, I+++) condizionante disuria ed intrappolamento di urina perminzionale. Si consiglia stimolazione del nervo tibiale posteriore e terapia farmacologica miorilassante (Valium).
La stimolazione la feci ma non ebbe frutti mentre il Valium non lo presi. Da 7 mesi a questa parte il quadro è peggiorato gradualmente inizialmente con una forte pesantezza all'ano, poi alla prostata, quindi un leggero dolore testicolare. Nei mesi successivi comparve infiammazione all'uretra dentro il pene e dolore all'addome e ai lombi. Da un mese il dolore testicolare che era insorto 7 mesi fa e che poi si era assopito anche se mai scomparso si è risvegliato in modalità acuta esattamente all'altezza dell'epididimo. Alle volte ho fitte che durano ore e che mi fanno letteralmente saltare sulla sedia. Sia sette mesi fa che una settimana fa, ho effettuato urinocoltura sempre risultata negativa. La mia domanda è precisa: questa epididimite deriva da una infiammazione irritativa non batterica che è passata dalla prostata all'uretra e dall'uretra ai dotti deferenti e dai dotti deferenti all'epididimo? Oppure deriva da una infiammazione della muscolatura pelvica visto che sono quasi sempre seduto su una sedia che ha fatto infiammare il plesso pudendo che ha fatto infiammare l'epididimo? Anche l'uretra del pene che fa male e brucia, come ha fatto ad infiammarsi dalla prostata solo perchè ci passa in mezzo? Naturalmente anche i disturbi minzionali sono peggiorati. Penso che sia cominciato tutto dalla prostata perchè i primi sintomi sette mesi fa sono stati la sensazione continua di dover defecare anche quando non era necessario e pesantezza al perineo.
Infine per quanto riguarda la terapia, pensate che debba decidermi ad assumere il valium che mi aveva prescritto l'urologo tempo fa?
Per me è molto importante capire questo meccanismo di propagazione. Per favore aiutarmi, grazie.
CM: vescica di normale capacità cistometrica e compliance(411/14) con fase di riempimento caratterizzzara da CNI fasiche e marcata iperattività uretrale durante tutto il riempimento. Incompleta caduta della Pura durante la fase minzionale con flusso interciso, senza RV post minzione. Assenza di ostruzione cervicale (10 cm H2O sul collo) ma presenza di ostruzione dinamica esercitata dallo sfintere. MPCU61 cm H2O. Flusso libero ridotto ed interciso con attività EMG della muscolatura striata. IMPRESSIONE: uretra iperpatica sec. Schmidt (S++-, I+++) condizionante disuria ed intrappolamento di urina perminzionale. Si consiglia stimolazione del nervo tibiale posteriore e terapia farmacologica miorilassante (Valium).
La stimolazione la feci ma non ebbe frutti mentre il Valium non lo presi. Da 7 mesi a questa parte il quadro è peggiorato gradualmente inizialmente con una forte pesantezza all'ano, poi alla prostata, quindi un leggero dolore testicolare. Nei mesi successivi comparve infiammazione all'uretra dentro il pene e dolore all'addome e ai lombi. Da un mese il dolore testicolare che era insorto 7 mesi fa e che poi si era assopito anche se mai scomparso si è risvegliato in modalità acuta esattamente all'altezza dell'epididimo. Alle volte ho fitte che durano ore e che mi fanno letteralmente saltare sulla sedia. Sia sette mesi fa che una settimana fa, ho effettuato urinocoltura sempre risultata negativa. La mia domanda è precisa: questa epididimite deriva da una infiammazione irritativa non batterica che è passata dalla prostata all'uretra e dall'uretra ai dotti deferenti e dai dotti deferenti all'epididimo? Oppure deriva da una infiammazione della muscolatura pelvica visto che sono quasi sempre seduto su una sedia che ha fatto infiammare il plesso pudendo che ha fatto infiammare l'epididimo? Anche l'uretra del pene che fa male e brucia, come ha fatto ad infiammarsi dalla prostata solo perchè ci passa in mezzo? Naturalmente anche i disturbi minzionali sono peggiorati. Penso che sia cominciato tutto dalla prostata perchè i primi sintomi sette mesi fa sono stati la sensazione continua di dover defecare anche quando non era necessario e pesantezza al perineo.
Infine per quanto riguarda la terapia, pensate che debba decidermi ad assumere il valium che mi aveva prescritto l'urologo tempo fa?
Per me è molto importante capire questo meccanismo di propagazione. Per favore aiutarmi, grazie.
[#1]
Gentile Paziente,
escluderei qualsiasi causa infettiva per i suoi disturbi e mi orienterei per un disturbo cosiddetto "funzionale". Sarebbe importante valutare la singola risposta a tutti i trattamenti da lei eseguiti.
Tra le possibili terapie vi è per esempio un'infiltrazione con tossina botulinica o una neuromodulazione sacrale.
saluti
escluderei qualsiasi causa infettiva per i suoi disturbi e mi orienterei per un disturbo cosiddetto "funzionale". Sarebbe importante valutare la singola risposta a tutti i trattamenti da lei eseguiti.
Tra le possibili terapie vi è per esempio un'infiltrazione con tossina botulinica o una neuromodulazione sacrale.
saluti
Dr. Fabrizio Dal Moro
Clinica Urologica
Università degli Studi di Padova
Tel. 0498212720
www.fabriziodalmoro.com
[#2]
Ex utente
Gentile dottore, grazie intanto per la celere risposta. Gli unici trattamenti da me seguiti 2 anni fa sono stati levofloxacina per 2 settimane per un problema diverso alle vie respiratorie, permixon per 3 mesi e stimolazione Tens del nervo tibiale per 9 mesi senza però alcun risultato. Non avevo però seguito terapia miorilassante con valium come invece prescritto. Vi terrò aggiornati nei successivi passi per il bene mio e della comunità. Insisto però nell'avere riscontro sul meccanismo di propagazione di queste infiammazioni abatteriche da un organo all'altro (soprattutto all'epididimo che è quello che mi spaventa di più). Per esempio può essere che l'infiammazione della prostata abbia infiammato nel canale di Alckcoch il plesso pudendo che poi abbia infiammato l'epididimo provocando dolore e persino un leggero gonfiore? O addirittura che la prostata non c'entri nulla e che sia tutta colpa del plesso pudendo che si è infiammato in seguito ad una posizione troppo 'seduta'?
Tanti saluti.
Tanti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 22/05/2010.
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