Epididimite post varicocele
GENTILI DOTTORI
DEFINIRE CALVARIO LA MIA SITUAZIONE è SENZA DUBBIO ECCESSIVO, TUTTAVIA, E FORSE TROPPO RAPIDAMENTE, LA FRUSTRAZIONE INIZIA A PRENDERE LARGO.
SONO STATO IN DATA 1 MARZO OPERATO, TRAMITE LEGATURA SPERMATICA, PER UN VARICOCELE BILATERALE DI III GRADO. PIù DI UN MESE DOPO, HO INIZIATO A FREQUENTARE UNA PALESTRA, SENZA MAI STRAFARE, PER CIRCA 40 GIORNI, DOPODICHè MI SONO DOVUTO FERMARE, CAUSA UN DOLORE MOLTO FORTE AVVERTITO A LIVELLO DELL'ADDOME E DEI TESTICOLI. MI è STATA RISCONTRATA, DAL MEDICO CHE PRECEDENTEMENTE AVEVA AVUTO "CURA" VARICOCELE, UN'EPIDIDIMITE PER LA QUALE MI SONO STATI PRESCRITTI TOPSTER SUPPOSTE, VENORUTON 1 AL GG, BRUFEN 2 AL GG E LEVOXACIN 1 AL GG. A CIò SI è CHIARAMENTE AGGIUNTO UNO STOP DI DUE SETTIMANE PER QUANTO CONCERNE L'ATTIVITà FISICA. AHIMè, LE SETTIMANE SONO QUASI 4, E, SE è VERO CHE IL DOLORE NON PUò ESSERE PIù DEFINITO TALE, IL FASTIDIO FORTE A LIVELLO DEI TESTICOLI, è MOLTO FREQUENTE.
CHIUDO DICENDO CHE HO 22 ANNI, STO PER LAUREARMI, NON RIESCO A COMBINARE PIù NULLA SUI LIBRI, E L'IDEA DI NON POTER FARE NEMMENO UNA CORSA PER ACCIUFFARE UN BUS AL VOLO MI MANDA IN BESTIA. QUANTO DOVRò ATTENDERE ANCORA, CONSIDERANDO IL TRATTAMENTO CHE SEGUO DA QUASI UN MESE, PER DIMENTICARMI DELL'EPIDIDIMITE E TORNARE A FARE TUTTO CIò CHE FACEVO PRIMA? E' VERO CHE IN DIVERSI CASI (MOLTI) L'EPIDIDIMITE SI RIPRESENTA NON APPENSA SI INTRAPRENDE NUOVAMENTE L'ATTIVITà FISICA (ANCHE NON AGONISTICA)?
CERTO DI UNA VOSTRA RISPOSTA, RINGRAZIO CORDIALMENTE
DEFINIRE CALVARIO LA MIA SITUAZIONE è SENZA DUBBIO ECCESSIVO, TUTTAVIA, E FORSE TROPPO RAPIDAMENTE, LA FRUSTRAZIONE INIZIA A PRENDERE LARGO.
SONO STATO IN DATA 1 MARZO OPERATO, TRAMITE LEGATURA SPERMATICA, PER UN VARICOCELE BILATERALE DI III GRADO. PIù DI UN MESE DOPO, HO INIZIATO A FREQUENTARE UNA PALESTRA, SENZA MAI STRAFARE, PER CIRCA 40 GIORNI, DOPODICHè MI SONO DOVUTO FERMARE, CAUSA UN DOLORE MOLTO FORTE AVVERTITO A LIVELLO DELL'ADDOME E DEI TESTICOLI. MI è STATA RISCONTRATA, DAL MEDICO CHE PRECEDENTEMENTE AVEVA AVUTO "CURA" VARICOCELE, UN'EPIDIDIMITE PER LA QUALE MI SONO STATI PRESCRITTI TOPSTER SUPPOSTE, VENORUTON 1 AL GG, BRUFEN 2 AL GG E LEVOXACIN 1 AL GG. A CIò SI è CHIARAMENTE AGGIUNTO UNO STOP DI DUE SETTIMANE PER QUANTO CONCERNE L'ATTIVITà FISICA. AHIMè, LE SETTIMANE SONO QUASI 4, E, SE è VERO CHE IL DOLORE NON PUò ESSERE PIù DEFINITO TALE, IL FASTIDIO FORTE A LIVELLO DEI TESTICOLI, è MOLTO FREQUENTE.
CHIUDO DICENDO CHE HO 22 ANNI, STO PER LAUREARMI, NON RIESCO A COMBINARE PIù NULLA SUI LIBRI, E L'IDEA DI NON POTER FARE NEMMENO UNA CORSA PER ACCIUFFARE UN BUS AL VOLO MI MANDA IN BESTIA. QUANTO DOVRò ATTENDERE ANCORA, CONSIDERANDO IL TRATTAMENTO CHE SEGUO DA QUASI UN MESE, PER DIMENTICARMI DELL'EPIDIDIMITE E TORNARE A FARE TUTTO CIò CHE FACEVO PRIMA? E' VERO CHE IN DIVERSI CASI (MOLTI) L'EPIDIDIMITE SI RIPRESENTA NON APPENSA SI INTRAPRENDE NUOVAMENTE L'ATTIVITà FISICA (ANCHE NON AGONISTICA)?
CERTO DI UNA VOSTRA RISPOSTA, RINGRAZIO CORDIALMENTE
[#1]
Caro Utente,non drammatizzi e vedra' che il quadro clinico si ristabilira' per il meglio.Non fa alcun cenno circa l'ecocolordopler post-intervento,ne' di sermiogrammi eseguiti prima.Ci aggiorni in merito.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
caro lettore,
premesso che si può vivere bene e studiare bene anche senza frequentare paòestre o fare attività fisica, tenga presente che con una certa frequenza possono insorgere infiammazioni epididimarie dopo intervento per varicocele.
tali infiammazioni epididimarie richiedono adeguate terapie e tendono a risolversi nel giro di settimane cercando di non "traumatizzare" i testicoli con attività sessuale o sportiva.
Faccia sempre riferimento a chi la ha operata
cari saluti
premesso che si può vivere bene e studiare bene anche senza frequentare paòestre o fare attività fisica, tenga presente che con una certa frequenza possono insorgere infiammazioni epididimarie dopo intervento per varicocele.
tali infiammazioni epididimarie richiedono adeguate terapie e tendono a risolversi nel giro di settimane cercando di non "traumatizzare" i testicoli con attività sessuale o sportiva.
Faccia sempre riferimento a chi la ha operata
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
L'intervento di varicocele da molti considerato una "sciocchezza" è in realtà un intervento delicato perchè condotto su strutture sensibili e purtroppo gravato da una certa percentuale di evenienze avverse postoperatorie come infezioni, infiammazioni, recidive. Delr esto ciò non è una novità infatti quando ci si sottopone a questo tipo di trattamento si viene dettagliatamente informati dal emdico e si firma un consenso informato per accettazione di tutto l'iter chirurgico. L'evenienza di una infiammazione epididimaria postchirurgica è dunque possibile, si può trattare e occorre però avere pazienza.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#4]
Utente
Un sincero grazie per le risposte ai medici.
Muoverei, tuttavia, una obiezione nei riguardi del dott. Pozza, o meglio verso ciò che Lei ha detto relativamente alla possibiltà di VIVERE e studiare bene anche senza svolgere attività fisica. Non sono assolutamente d'accordo con Lei, per quanto non sia io un patito nè delle palestre nè della vigoressia imperante tra alcuni dei miei coetanei. Ma l'idea di "vivere" senza attività fisica sarebbe triste a vent'anni, laddove per attività fisica s'intende una partita a calcetto, o un'ora di palestra 3 volte la settimana.Il problema corrente non è nella palestra, è nel correre per le scale se sono in ritardo [et alter]. Ciò che temo è sentire per ogni minimo sforzo compiuto fitte e dolori, ormai a oltre un mese dallla diagnosi di epididimite. Sino a quando la situazione non sarà cambiata, dalla palestra ci starò a debita distanza.
Ancora grazie a tutti.
Muoverei, tuttavia, una obiezione nei riguardi del dott. Pozza, o meglio verso ciò che Lei ha detto relativamente alla possibiltà di VIVERE e studiare bene anche senza svolgere attività fisica. Non sono assolutamente d'accordo con Lei, per quanto non sia io un patito nè delle palestre nè della vigoressia imperante tra alcuni dei miei coetanei. Ma l'idea di "vivere" senza attività fisica sarebbe triste a vent'anni, laddove per attività fisica s'intende una partita a calcetto, o un'ora di palestra 3 volte la settimana.Il problema corrente non è nella palestra, è nel correre per le scale se sono in ritardo [et alter]. Ciò che temo è sentire per ogni minimo sforzo compiuto fitte e dolori, ormai a oltre un mese dallla diagnosi di epididimite. Sino a quando la situazione non sarà cambiata, dalla palestra ci starò a debita distanza.
Ancora grazie a tutti.
[#5]
Utente
Gentili dottori,
da poco meno di una settimana il dolore è sparito.
Si è tuttavia ripresentato ieri sera dopo avere guidato l'auto e passeggiato per circa tranta minuti. In più il fastidio sembra irradiarsi sino a raggiungere, attraverso l'interno coscia, addirittura i polpacci. Ho terminato la cura prescrittami dal medico che mi ha operato, ma a quanto pare, non è servita a risolvere la mia situazione.
Cosa mi consigliate di fare?
Ringrazio anticipatamente per la Vostra risposta
da poco meno di una settimana il dolore è sparito.
Si è tuttavia ripresentato ieri sera dopo avere guidato l'auto e passeggiato per circa tranta minuti. In più il fastidio sembra irradiarsi sino a raggiungere, attraverso l'interno coscia, addirittura i polpacci. Ho terminato la cura prescrittami dal medico che mi ha operato, ma a quanto pare, non è servita a risolvere la mia situazione.
Cosa mi consigliate di fare?
Ringrazio anticipatamente per la Vostra risposta
[#7]
Utente
Gentile dr. Izzo, La ringrazio della Sua risposta.
Con riguuardo al controllo ecografico post-intervento, avvenuto 3 settimane fa circa, rammento le parole di chi mi ha visitato :"Non c'è reflusso, per capire quanto l'intervento sia andato bene, bisogna aspettare alemno 6 mesi". Osservando il risultato della stesa ecografia, il medico che mi ha operato, ha affermato che l'intervento fosse andato bene, escludendo ancora l'ipotesi di reflusso. Non so quanto l'abbia aiutata.
Grazie
Con riguuardo al controllo ecografico post-intervento, avvenuto 3 settimane fa circa, rammento le parole di chi mi ha visitato :"Non c'è reflusso, per capire quanto l'intervento sia andato bene, bisogna aspettare alemno 6 mesi". Osservando il risultato della stesa ecografia, il medico che mi ha operato, ha affermato che l'intervento fosse andato bene, escludendo ancora l'ipotesi di reflusso. Non so quanto l'abbia aiutata.
Grazie
[#8]
Utente
Gentili dottori
relativamente a quanto scritto nel messaggio precedente, il fatto che non via sia riflusso, esclude l'ipotesi di un'idrocele piuttosto che d'uno spermatocele, con riguardo alle ipotesi avanzate dal dr Izzo?
Ricordo che il medico che ha effettuato l'ecografia, non ha individuato nessun "sacchetto" all'interno dello scroto?
Vi prego di chiarirmi le idee.
Grazie
relativamente a quanto scritto nel messaggio precedente, il fatto che non via sia riflusso, esclude l'ipotesi di un'idrocele piuttosto che d'uno spermatocele, con riguardo alle ipotesi avanzate dal dr Izzo?
Ricordo che il medico che ha effettuato l'ecografia, non ha individuato nessun "sacchetto" all'interno dello scroto?
Vi prego di chiarirmi le idee.
Grazie
[#9]
...se l'ecodoppler non lo ha evidnziato,devo credere che non siano presenti ne' un idrocele ne' uno spermatocele.E' corretto "tirare le somme" dell'intervento dopo 6 mesi e Le ricordo la neceita di eseguire uno spermiogramma presso un laboratorio qualificato.Quanto alla dolenzia riportata,Le consiglio di far riferimento ad uno specialista reale e non vrtuale,considerando la saltuarieta' della stessa e la espressione multivariata.Cordialita'.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.5k visite dal 21/05/2010.
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