Urgenza minziona
Egr. Dottori sono l’utente 75703 di anni 58. Come ho spiegato in precedenza io soffro di disturbi minzionali sin dall’età di 17 anni: con sintomi irritativi sempre costanti, senza bruciori ne dolore, con fastidio soprapubico e nell’uretra tra una minzione e l’altra. Sintomi ostruttivi verso la fine della minzione e poliuria per fortuna non sempre presenti . Tutti gli esami strumentali fatto in passato: (cistoscopia, urodinamica, uretrografia), esami cultutali ed ematici non giustificavano questa sintomatologia. Solo nel 2002 si è trovato tramite spermiocultura micoplasmi e nel 2003 clamydia, ma nonostante le cure antibiotiche le sintomatologie non sono migliorate. Dal 2004 al 2009 tutti gli asami (cistoscopia, urodinamica, uretrografia evidenziano ostruzione cervico-Uretrale (scarsa apertura del collo vescicale, vescica da sforzo e ipertrofia prostatica). Ho scarso residuo vescicale con riempimento fisiologico. Da qualche annetto, oltre ai sintomi irritativi si è presentata urgenza minzionale (stimolo impellente di urinare anche a piccole quantità di urine 70-80cc. Poi si calma e poi riprende, poi di nuovo si calma e poi riprende, così fino a 170-200cc circa, che è il massimo che attualmente riesco a trattenere. In alcune occasioni è talmente forte lo stimolo, che anche intorno a 100cc devo fare uno sforzo enorme per non perdere l’urina,anche se in più occasiono ne ho perso un po’. In alcuni giorni questa sintomatologia scompare, un po’ di urgenza viene intorno ai 200cc. Non c’è presenza macroscopica di ematuria. Attualmente prendo il Vesiker, alfalitico e antidepressivi. L’ultima urodinamica l’ho fatta agosto 2009. L’ultima cistoscopia nel 2007.
Il mio stato psicologico in questo momento è compromesso, non solo per una qualità di vita scadente, dovuta a questi disturbi minzionali ma anche per l’indecisione di fare l’intervento di disostruzione visto il parere discordante dei medici. In oltre vivo con ansia anche un lieve andamento del PSA che per fortuna dopo un aumento in due anni ( da 1,55, 1.70, 2.48 nonostante la cura antibiotica e infiammatoria è arrivato a 3.08 a maggio 2009 ); è sceso senza cura a 2.34 a settembre 2009. Rifatto a gennaio 2010 si è mantenuto costante a 2.34.. (ho eseguito biopsia prostatica con 14 prelievi, come da voi consigliatomi): negativa.
- Vorrei chiedervi se questa urgenza potrebbe essere la conseguenza della mia storia clinica o c’è il sospetto di K vescicale; visto che l’urgenza è uno dei sintomi per K. ( ho eseguito un’ecografia soprapubica 10 giorni fa ed era negativa per formazioni.
-E’ indispensabile fare l’esame citologico con questa sintomatologia. Perché affrontare in questo momento l’attesa dell’esame citologico non mi gioverebbe affatto e ho paura di crollare.
-E’ possibile che non ci sia una cura per questi sintomi irritativi
-E’ possibile che l’intervento di disostruzione peggiori i sintomi irritativi e procurarmi incontinenza, visto che ho una vescica sfiancata nel tempo
Cordiali saluti
Il mio stato psicologico in questo momento è compromesso, non solo per una qualità di vita scadente, dovuta a questi disturbi minzionali ma anche per l’indecisione di fare l’intervento di disostruzione visto il parere discordante dei medici. In oltre vivo con ansia anche un lieve andamento del PSA che per fortuna dopo un aumento in due anni ( da 1,55, 1.70, 2.48 nonostante la cura antibiotica e infiammatoria è arrivato a 3.08 a maggio 2009 ); è sceso senza cura a 2.34 a settembre 2009. Rifatto a gennaio 2010 si è mantenuto costante a 2.34.. (ho eseguito biopsia prostatica con 14 prelievi, come da voi consigliatomi): negativa.
- Vorrei chiedervi se questa urgenza potrebbe essere la conseguenza della mia storia clinica o c’è il sospetto di K vescicale; visto che l’urgenza è uno dei sintomi per K. ( ho eseguito un’ecografia soprapubica 10 giorni fa ed era negativa per formazioni.
-E’ indispensabile fare l’esame citologico con questa sintomatologia. Perché affrontare in questo momento l’attesa dell’esame citologico non mi gioverebbe affatto e ho paura di crollare.
-E’ possibile che non ci sia una cura per questi sintomi irritativi
-E’ possibile che l’intervento di disostruzione peggiori i sintomi irritativi e procurarmi incontinenza, visto che ho una vescica sfiancata nel tempo
Cordiali saluti
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Gentile signore, il suo è un caso complesso e senza la visione diretta degli esami è difficile esprimere un giudizio.L'esame citologico non è invasivo quindi non c'è ragione per non farlo. Per quanto riguarda l'esito dell'intervento nessuno potrà garantire un sollievo ai suoi disturbi dopo esso .Per la giusta indicazione all'intervento di Turp è necessaria comunque la valutazione degli esami urodinamici.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#2]
Non è facile gestire questa problematica complessa attraverso dei consigli di un forum come il nostro. E' invece opportuno che lei si sottoponga ad una visita clinica di uno specialista in urologia portando in quella occasione in visione gli esami già effettuati finora.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 20/05/2010.
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