Il rossore al glande può essere conseguenza della prostatite
Buongiorno,
Sono attualmente in cura urologica per una prostatite da ottobre 2009
I miei sintomi riassunti sono questi:
- Bruciore dopo eiaculazione
- Disuria
- Rossore al glande
Prima visita Ottobre 2009:
dalla palpazione della prostata l'urologo la trova bilobata e congesta
terapia:
-unidrox 600 1cp/die per 20gg
-permixon per 3 mesi
Seconda visita febbraio 2010
solita palpazione della prostata che risulta ancora un pò congesta e "impastata" (termine usato dall'urologo)
i miei sintomi permangono anche se lievemente diminuiti
terapia
-bactrim forte 2cp/die x 10giorni x 3 mesi
-topster supposte 1 die x 12giorni
-vea olio 1 applicaz./die per 20 giorni
qui mi fermo al secondo ciclo di antibiotico e mi ripresento alla visita di controllo
Terza visita Aprile 2010
stessa diagnosi di prostata congesta
mi consiglia di eseguire un esame del liquido seminale e la seguente terapia
- Supracef 1cp/die x 15giorni x 3 mesi
- permixon 1cp/die per 3 mesi
- vea olio
eseguo la spermiocoltura e risulta: colonie di staphyloccocco epidermidis meticillina sensibile; l'antibiogramma mostra resistenze alla ciprofloxacina e sulf./trim.) per il resto è sensibile a tutto. L'urologo mi consiglia di continuare con l'assunzione di supracef (anche se non indicato esplicitamente negli antibiotici testati per l'antibiogramma).
Ora mi trovo a dover fare il terzo ciclo di antibiotico supracef. qualche miglioramento anche se minimo c'e stato. Permane il senso di bruciore dopo eiaculazione (alle volte poche decine di minuti, alle volte ore o 2/3 giorni). Noto dopo l'eiaculazione che il glande arrossisce a chiazze rosse.
Il permixon fa abbastanza bene il suo lavoro e limita le urgenze di minzione (fastidiose sopratutto di notte).
Da qualche giorno è comprarso un leggero dolore a fitte ai testicoli no continuativo, cosa sopportabile ma fastidiosa.
Inoltre da circa un mesetto ho dei "dolori" con il pene in erezione, concentrati di lato alla base, tanto che se muovo a dx e a sx il pene in erezione mi provoca dolore.
Questo è il mio quadro clinico.
Vorrei porvi le seguenti domande:
- Sono sulla strada giusta con queste cure? qualche miglioramento della sintomatologia rispetto all'inizio c'è stato, ma non una risoluzione completa
- Il rossore al glande può essere conseguenza della prostatite e in particolare del batterio trovato nella coltura?
- I dolori al pene in erezione e i leggeri dolori testicolari sono colelgati alla prostatite?
- Tale batterio è difficile da debellare?
Vi ringrazio fin d'ora per la vostra cortese attenzione.
Saluti.
Sono attualmente in cura urologica per una prostatite da ottobre 2009
I miei sintomi riassunti sono questi:
- Bruciore dopo eiaculazione
- Disuria
- Rossore al glande
Prima visita Ottobre 2009:
dalla palpazione della prostata l'urologo la trova bilobata e congesta
terapia:
-unidrox 600 1cp/die per 20gg
-permixon per 3 mesi
Seconda visita febbraio 2010
solita palpazione della prostata che risulta ancora un pò congesta e "impastata" (termine usato dall'urologo)
i miei sintomi permangono anche se lievemente diminuiti
terapia
-bactrim forte 2cp/die x 10giorni x 3 mesi
-topster supposte 1 die x 12giorni
-vea olio 1 applicaz./die per 20 giorni
qui mi fermo al secondo ciclo di antibiotico e mi ripresento alla visita di controllo
Terza visita Aprile 2010
stessa diagnosi di prostata congesta
mi consiglia di eseguire un esame del liquido seminale e la seguente terapia
- Supracef 1cp/die x 15giorni x 3 mesi
- permixon 1cp/die per 3 mesi
- vea olio
eseguo la spermiocoltura e risulta: colonie di staphyloccocco epidermidis meticillina sensibile; l'antibiogramma mostra resistenze alla ciprofloxacina e sulf./trim.) per il resto è sensibile a tutto. L'urologo mi consiglia di continuare con l'assunzione di supracef (anche se non indicato esplicitamente negli antibiotici testati per l'antibiogramma).
Ora mi trovo a dover fare il terzo ciclo di antibiotico supracef. qualche miglioramento anche se minimo c'e stato. Permane il senso di bruciore dopo eiaculazione (alle volte poche decine di minuti, alle volte ore o 2/3 giorni). Noto dopo l'eiaculazione che il glande arrossisce a chiazze rosse.
Il permixon fa abbastanza bene il suo lavoro e limita le urgenze di minzione (fastidiose sopratutto di notte).
Da qualche giorno è comprarso un leggero dolore a fitte ai testicoli no continuativo, cosa sopportabile ma fastidiosa.
Inoltre da circa un mesetto ho dei "dolori" con il pene in erezione, concentrati di lato alla base, tanto che se muovo a dx e a sx il pene in erezione mi provoca dolore.
Questo è il mio quadro clinico.
Vorrei porvi le seguenti domande:
- Sono sulla strada giusta con queste cure? qualche miglioramento della sintomatologia rispetto all'inizio c'è stato, ma non una risoluzione completa
- Il rossore al glande può essere conseguenza della prostatite e in particolare del batterio trovato nella coltura?
- I dolori al pene in erezione e i leggeri dolori testicolari sono colelgati alla prostatite?
- Tale batterio è difficile da debellare?
Vi ringrazio fin d'ora per la vostra cortese attenzione.
Saluti.
[#1]
caro signore, premesso che ogni prostatite è difficile da trattare, specie quando essa si riacutizza e specie se si tratta di un germe difficile come questo da lei indicato. Mi sembra in ogni caso che sia ben seguito. Porti con fiducia a termine l'antibiotico terapia prescrittale.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#2]
Ex utente
grazie dott. Masala per l'incoragiamento nel continuare la terapia. Certo che lo farò e sono consapevole che la guarigione comporta molto tempo.
Qualche miglioramento si è già notato, anche se con molta fatica. All'inizio i bruciori soprattutto a carico dell'uretra erano molto forti e la disuria non mi mollava.
Perchè considerate "difficile" lo staphyloccocco epidermidis? cosa lo differenzia da altri germi?
I dolori in erezione e ai testicoli posso considerare siano dovuti alla prostatite?
La ringrazio vivamente della risposta e colgo l'occasione per porle Cordiali Saluti.
Qualche miglioramento si è già notato, anche se con molta fatica. All'inizio i bruciori soprattutto a carico dell'uretra erano molto forti e la disuria non mi mollava.
Perchè considerate "difficile" lo staphyloccocco epidermidis? cosa lo differenzia da altri germi?
I dolori in erezione e ai testicoli posso considerare siano dovuti alla prostatite?
La ringrazio vivamente della risposta e colgo l'occasione per porle Cordiali Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 18/05/2010.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.