Dolore mentre urino e dolore basso ventre
Buonasera,
sono un ragazo di 23 anni.
Premetto che sono anni che giornalmente mi masturbo e purtroppo ci sono dei periodo in cui in seguito alle tensioni dello studio mi masturboo anche 4-5 volte al giorno. In passato quando la praticavo spesso mi dava dei leggeri fastidi (tipo formicolii in prossimità dell'ano), ma ora non ho più avuto questa sensazione.
In questo periodo non la so svolgendo esageratamente (7-8 volte a settimana).
E' circa un mese che vado a urinare molto spesso anche 10 volte al giorno, principalmente dopo aver bevuto acqua. Negli ultimi giorni ho anche un po' di bruciore mentre urino (in un caso quando mi è capitato di tenere la pipì e di sentire un leggera fitta nel ventre subito sopra il pene).
Questa attività di masturbazione negli anni può avermi creato dei problemi? Alla prostata? Alla vescica? Può portare oltre ai problemi attuali problemi di sterilità?
Cosa mi consigliate di fare? Mi suggerisce qualche farmaco, poi naturalmente ne parlerò con il medico di famiglia.
Farò comunque in questi giorni un consulto dal medico di fiducia.
Saluti
sono un ragazo di 23 anni.
Premetto che sono anni che giornalmente mi masturbo e purtroppo ci sono dei periodo in cui in seguito alle tensioni dello studio mi masturboo anche 4-5 volte al giorno. In passato quando la praticavo spesso mi dava dei leggeri fastidi (tipo formicolii in prossimità dell'ano), ma ora non ho più avuto questa sensazione.
In questo periodo non la so svolgendo esageratamente (7-8 volte a settimana).
E' circa un mese che vado a urinare molto spesso anche 10 volte al giorno, principalmente dopo aver bevuto acqua. Negli ultimi giorni ho anche un po' di bruciore mentre urino (in un caso quando mi è capitato di tenere la pipì e di sentire un leggera fitta nel ventre subito sopra il pene).
Questa attività di masturbazione negli anni può avermi creato dei problemi? Alla prostata? Alla vescica? Può portare oltre ai problemi attuali problemi di sterilità?
Cosa mi consigliate di fare? Mi suggerisce qualche farmaco, poi naturalmente ne parlerò con il medico di famiglia.
Farò comunque in questi giorni un consulto dal medico di fiducia.
Saluti
[#1]
Gentile lettore ,
lasci perdere la "masturbazione" e si concentri su altri temi.
Da quello che ci racconta potrebbe trattarsi di un problema infiammatorio delle vie urinarie.
Consulti il suo medico di fiducia e poi a ruota un esperto urologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .
Un cordiale saluto.
lasci perdere la "masturbazione" e si concentri su altri temi.
Da quello che ci racconta potrebbe trattarsi di un problema infiammatorio delle vie urinarie.
Consulti il suo medico di fiducia e poi a ruota un esperto urologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
L'approccio al suo problema deve essere bi-canale: anzitutto deve prendere coscienza che le eccessive stimolazioni ripetutte cui si sottopone non sono gratificanti se la portano poi ad avere disturbi così significativi. Probabilmente la condizione di congestione prostato-vescicolare è tale da rivolgersi ad uno specialista urologo per un trattamento adeguato.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#4]
Utente
Buona sera,
Vi ringrazio per la vostra tempestività. Stasera sono andato dal medico di famiglia che dopo avergli spiegato i sintomi (prima detti) mi ha prescritto il menuril 3 g (per 2 gg, 1 bustina a sera)per una sospetta cistite. Dopo aver insistito mi sono pure fatto prescrivere una visita dall'urologo per sottoporgli i miei interrogativi.
Che ne pensate?
La mia paura è che questa mi eccessiva masturbazione possa avermi danneggiato la prosta. E' infondata questa mia paura?
Saluti
Vi ringrazio per la vostra tempestività. Stasera sono andato dal medico di famiglia che dopo avergli spiegato i sintomi (prima detti) mi ha prescritto il menuril 3 g (per 2 gg, 1 bustina a sera)per una sospetta cistite. Dopo aver insistito mi sono pure fatto prescrivere una visita dall'urologo per sottoporgli i miei interrogativi.
Che ne pensate?
La mia paura è che questa mi eccessiva masturbazione possa avermi danneggiato la prosta. E' infondata questa mia paura?
Saluti
[#5]
Caro lettore,
non drammatizzi, soprattutto sulla masturbazione!
Da chi ha ricevuto queste informazioni sulla masturbazione?
La informo che oggi la masturbazione è considerata sempre e soprattutto in un giovane, l'inizio ed il modo per fare le "prove generali" che gli permetteranno poi di manifestare e "praticare", senza problemi ed inutili ansie, tutte le varie e diverse manifestazioni che caratterizzano una regolare attività sessuale.
Il suo problema è quello di essersi forse fermato a questa tappa?
Comunque per sdrammatizzare le sue "paure" sulla masturbazione le posso dire che la sua visione della sessualità umana non corrisponde alle più correnti ed attuali visioni scientifiche e culturali.
Le sue "paure" sono posizioni considerate "positive" oggi forse solo da alcune sette religiose molto "ortodosse".
Per esasperare un pò la mia posizione, che corrisponde per altro alla posizione della maggior parte dei medici, le ricordo un recente studio pubblicato da un gruppo di ricercatori statunitensi, coordinati dal National Cancer Institute che ha studiato l'eventuale rapporto tra frequenza di eiaculazioni e rischio di tumore alla prostata.
Per eiaculazioni si intendono qui naturalmente sia quelle ottenute attraverso rapporti sessuali, emissioni notturne oppure masturbazioni.
In questo studio sono stati analizzati i dati dell’Health Professionals Follow-up Study negli anni tra il 1992 e il 2000 che riguardavano 29.342 uomini; nel corso di questo "controllo" su un ampio numero di uomini è emerso che ci sono stati 1.449 casi di carcinoma della prostata.
In questo studio, e questo dato la può interessare, è stata messa in evidenza come una più alta frequenza di eiaculazioni era associata ad un più basso rischio di tumore alla prostata.
Sono dati che devono essere ancora confermati ma, tant'è, danno un'indicazione di come una "buona" attività sessuale sia positiva anche per altri aspetti importanti della nostra salute.
Infine questo studio dimostra come gli atteggiamenti sessuofobici che hanno caratterizzato un pò tutto il XIX° e parte del XX° secolo siano oggi un pò anacronistici, soprattutto presso le persone più informate.
A questo punto riconsulti il suo medico di famiglia che, riesaminato in prima istanza il suo problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica andrologica o psicologica.
Un cordiale saluto.
non drammatizzi, soprattutto sulla masturbazione!
Da chi ha ricevuto queste informazioni sulla masturbazione?
La informo che oggi la masturbazione è considerata sempre e soprattutto in un giovane, l'inizio ed il modo per fare le "prove generali" che gli permetteranno poi di manifestare e "praticare", senza problemi ed inutili ansie, tutte le varie e diverse manifestazioni che caratterizzano una regolare attività sessuale.
Il suo problema è quello di essersi forse fermato a questa tappa?
Comunque per sdrammatizzare le sue "paure" sulla masturbazione le posso dire che la sua visione della sessualità umana non corrisponde alle più correnti ed attuali visioni scientifiche e culturali.
Le sue "paure" sono posizioni considerate "positive" oggi forse solo da alcune sette religiose molto "ortodosse".
Per esasperare un pò la mia posizione, che corrisponde per altro alla posizione della maggior parte dei medici, le ricordo un recente studio pubblicato da un gruppo di ricercatori statunitensi, coordinati dal National Cancer Institute che ha studiato l'eventuale rapporto tra frequenza di eiaculazioni e rischio di tumore alla prostata.
Per eiaculazioni si intendono qui naturalmente sia quelle ottenute attraverso rapporti sessuali, emissioni notturne oppure masturbazioni.
In questo studio sono stati analizzati i dati dell’Health Professionals Follow-up Study negli anni tra il 1992 e il 2000 che riguardavano 29.342 uomini; nel corso di questo "controllo" su un ampio numero di uomini è emerso che ci sono stati 1.449 casi di carcinoma della prostata.
In questo studio, e questo dato la può interessare, è stata messa in evidenza come una più alta frequenza di eiaculazioni era associata ad un più basso rischio di tumore alla prostata.
Sono dati che devono essere ancora confermati ma, tant'è, danno un'indicazione di come una "buona" attività sessuale sia positiva anche per altri aspetti importanti della nostra salute.
Infine questo studio dimostra come gli atteggiamenti sessuofobici che hanno caratterizzato un pò tutto il XIX° e parte del XX° secolo siano oggi un pò anacronistici, soprattutto presso le persone più informate.
A questo punto riconsulti il suo medico di famiglia che, riesaminato in prima istanza il suo problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica andrologica o psicologica.
Un cordiale saluto.
[#6]
Utente
Buonasera,
La ringrazio per questa risposta molto interessante. Le mie pauree sono legate non all'atto di masturbazione di per sè, ma probabilmente dall'abuso che ne ho fatto in passato. Ora ho una relazione stabile ed essa è diminuita moltissimo affrontando rapporti completi di coppia.
Oggi dopo aver assunto il monuril il mio dolore è diminuito molto, anche se continuo ad andare ad urinare più di 10 volte al giorno.
La ringrazio ancora per la sua gentilezza e disponibilità,
Saluti
La ringrazio per questa risposta molto interessante. Le mie pauree sono legate non all'atto di masturbazione di per sè, ma probabilmente dall'abuso che ne ho fatto in passato. Ora ho una relazione stabile ed essa è diminuita moltissimo affrontando rapporti completi di coppia.
Oggi dopo aver assunto il monuril il mio dolore è diminuito molto, anche se continuo ad andare ad urinare più di 10 volte al giorno.
La ringrazio ancora per la sua gentilezza e disponibilità,
Saluti
[#7]
Caro lettore,
non "ipertrofizzi" in modo negativo le sue passate "esperienze sessuali", pensi ora al presente e prossimo futuro.
Continui a seguire le indicazioni ricevute ed infine potrebbe essere utile, soprattutto se il suo problema dovesse persistere, consultare anche un esperto urologo od andrologo.
Un cordiale saluto.
non "ipertrofizzi" in modo negativo le sue passate "esperienze sessuali", pensi ora al presente e prossimo futuro.
Continui a seguire le indicazioni ricevute ed infine potrebbe essere utile, soprattutto se il suo problema dovesse persistere, consultare anche un esperto urologo od andrologo.
Un cordiale saluto.
[#8]
Utente
Buonasera dottore,
grazie ancora per la sua disponibilità.
Ultima domanda.
Visto che ho terminato di prendere il monuril per 2 giorni e il dolore quando urino è sparito, anche se il basso ventre è ancora un po indolenzito, posso avere dei rapporti con la mia partner nel week end o è sconsigliabile?Il rapporto potrebbe interferire con la guarigione (dalla cistite)??
grazie ancora e poi non vi disturbo più!!
saluti
grazie ancora per la sua disponibilità.
Ultima domanda.
Visto che ho terminato di prendere il monuril per 2 giorni e il dolore quando urino è sparito, anche se il basso ventre è ancora un po indolenzito, posso avere dei rapporti con la mia partner nel week end o è sconsigliabile?Il rapporto potrebbe interferire con la guarigione (dalla cistite)??
grazie ancora e poi non vi disturbo più!!
saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 20.2k visite dal 18/05/2010.
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