Tumore vescica
Buongiorno gentilissimi dottori,
poco meno di un mese fa è stato diagnosticato a mia nonna di 95 anni un tumore alla vescica, scoperto da sangue nelle urine.
Il tumore misura all'incirca 3 cm. Le è stata consigliata una cistoscopia con anestesia totale (mia nonna è ipertesa e porta Pacemaker), nel quale ci hanno spiegato che toglierebbero le cellule tumorali. Conviene sottoporla a questo intervento o no? E' vero che il tumore alla vescica ha una più rapida evoluzione rispetto ad altri anche negli anziani? Qualora decidesse di operarsi, quale sarebbe il decorso e la successiva cura? Il problema fondamentale che ci poniamo è di non farla soffrire e di evitarle meno dolori possibili. Abbiamo le idee parecchio confuse sia sull'argomento sia sulla strada da intraprendere.
poco meno di un mese fa è stato diagnosticato a mia nonna di 95 anni un tumore alla vescica, scoperto da sangue nelle urine.
Il tumore misura all'incirca 3 cm. Le è stata consigliata una cistoscopia con anestesia totale (mia nonna è ipertesa e porta Pacemaker), nel quale ci hanno spiegato che toglierebbero le cellule tumorali. Conviene sottoporla a questo intervento o no? E' vero che il tumore alla vescica ha una più rapida evoluzione rispetto ad altri anche negli anziani? Qualora decidesse di operarsi, quale sarebbe il decorso e la successiva cura? Il problema fondamentale che ci poniamo è di non farla soffrire e di evitarle meno dolori possibili. Abbiamo le idee parecchio confuse sia sull'argomento sia sulla strada da intraprendere.
[#1]
Gentile lettrice,
è una situazione clinica così particolare che è veramente difficile darvi un consiglio corretta via email.
Come sono le condizioni generali della nonna oltre al Pacemaker.
Generalmente in questi casi si asporta il tumore per via endoscopica, si fa una migliore diagnosi istologica e poi si decidono le successive strategie diagnostiche e terapeutiche che richiedono sempre e comunque ripetuti controlli endoscopici, con cistoscopia.
Un cordiale saluto.
è una situazione clinica così particolare che è veramente difficile darvi un consiglio corretta via email.
Come sono le condizioni generali della nonna oltre al Pacemaker.
Generalmente in questi casi si asporta il tumore per via endoscopica, si fa una migliore diagnosi istologica e poi si decidono le successive strategie diagnostiche e terapeutiche che richiedono sempre e comunque ripetuti controlli endoscopici, con cistoscopia.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Cara signora le neoplasie vescicali sono malattie generalmente a prognosi sfavorevole se non trattate. Bisogna ben ponderare la possibilità di intervenire contestualmente alla cistoscopia per rimuovere questa neoformazione ed analizzarla per stadiarla e tipizzarla. tuttavia l'età molto avanzata e le patologie concomitanti non rendono facile una manovra che per noi urologi è normalmente routinaria. E' opportuno che preliminarmente la signora esegua unos tudio cardiologico approfondito ed un'adeguata consulenza anestesiologica, se avrà il nulla osta da questi colleghi allora si potrà procedere alla manovra endoscopica che ripeto nel suo caso sarà diagnostica ed operativa.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 17/05/2010.
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