Molto preoccupata e vorrei sottoporre alla sua cortese attenzione il caso di mio figlio mauro che

Egregio professore,

sono una mamma molto preoccupata e vorrei sottoporre alla sua cortese attenzione il caso di mio figlio Mauro che ha 17 anni.

Allora, tutto ha inizio nel settembre 2009 quando Mauro dopo l' allenamento -gioca a calcio- mi dice che ha notato che le sue urine erano rosate.

Vado dal medico che dice possa essere microematuria dello sportivo, ma per escludere eventuali problemi fa eseguire esami del sangue e urinocoltura, che risultano tutti
nella norma e urinocultura negativa, tranne effettivamente tracce di sangue nelle urine.

Successivamente effettua Ecografia Addome completa che risulta anch'essa nella norma.

Ci rivolgiamo al nefrologo che fa eseguire ulteriori esami che non rilevano nulla che possa indicare problemi renali così ci manda dall'urologo previa esecuzione dell'esame citologico urinario.

02/03/2010 Esito esame citologico: riscontro di cellule uroteliali talora microaggreganti ipercromatici fortemente sospette per cellule tumorali maligne.

08/03/2010 Effettuato intervento di Uretrocistoscopia risultata negativa + citologia da lavaggio vescicale negativo.

10/03/2010 Eseguita Uro-tc che ha rilevato: organi addominali regolari, alte vie escretrici e vescica regolari.

13/04/2010 Effettuato intervento di Uretropielografia bilaterale ascendente che non ha evidenziato difetti di riempimento - effettuato prelievo selettivo di urine delle alte vie escretrici
per esame citologico che è risultato negativo per CTM.

Ora è stato consigliato controllo urologico tra circa 6 mesi ed esame urine su 3 campioni da eseguire ogni 3 mesi.

Sono sollevata dei risultati negativi dei vari esami, ma a tutt'oggi non ci è stato spiegato cosa possa avere causato la presenza del sangue nelle urine e soprattutto del risultato angosciate
del primo esame citologico urinario.

Visto che tutto è negativo posso stare più tranquilla oppure devo ancora preoccuparmi?

Grazie per la sua cortese attenzione e rimanendo in attesa di un cenno di riscontro cordialmente saluto.

Eben mamma di Mauro.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile Signora,

viste tutte le valutazioni diagnostiche complesse ed anche un pò invasive già fatte a suo figlio e che risultano tutte negative, si può pensare che l'unica valutazione positiva iniziale sia stato un falso positivo e quindi le direi di stare tranquilla e che il grave problema sospettato non sembra esistere.

Comunque bisogna continuate a monitorizziare, senza inutili ansie e paure, con il suo urologo la situazione clinica di suo figlio e poi ci aggiorni, se lo desidera.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la sua tempestiva risposta mi sento un po più tranquilla!!! Anche se devo dire che mi resta comunque la curiosità di sapere come un esame citologico possa essere "falso positivo"!!!!
Inoltre come già ho detto in precedenza questa microematuria da cosa era dovuta se poi tutti gli accertamenti effettuati non evidenziavano nulla???
E ancora possibile che poi la replica del medesimo esame possa dare ancora una positività??? e in questo caso cosa si può fare se già tutti gli esami sono stati fatti??? Ringrazio ancora di cuore per la sua disponibilità, una mamma un po meno preoccupata.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Cara lettrice,

le indagini diagnostiche "false positive" non sono rare in medicina!

Anche la microematuria è un sintomo non raro in urologia e spesso la sua causa non si riesce a "fotografare".

Ora il "da farsi" lo dirà il suo urologo ma generalmente in questi casi ci si orienta nel tempo verso controlli citologici sulle urine in ambienti e laboratori dedicati e specializzati ed verso succesive ecografie delle vie urinarie.

Un cordiale saluto.
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
cara lettrice,

esiste una micro o macroematuria dopo attività sportiva. Ma in un giovane diventa imperativo escludere ogni altra possibile causa di tale fenomeno.
L'esame citologico non è assolutamente dirimente, potrebbe essere anche frutto di un artefatto, ma a mio figlio io consiglierei di fare tutto quello che , opportunamente, hanno consigliato di fare a suo figlio. In certi casi le "esagerazioni" non sono sbagliate
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
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www.vasectomia.org

[#5]
Utente
Utente

Gentile professore,

Grazie mille anche per la sua disponibilità nel rispondere alle mie domande.

Approfitto così ancora della sua gentilezza ponendole un ulteriore quesito.

Sicuramente come dice le "esagerazioni" data la giovane età di mio figlio è meglio che ci siano, ma come nel suo caso che hanno dato tutte esito negativo, è possibile che una replica dell'esame citologico possa dare ancora una positività??

Nel caso ciò avvenisse si deve rifare tutto dall'inizio o si deve procedere ad ulteriori esami???

Se invece si fosse una negatività dello stesso esame, per quanto devo tenerlo controllato? Infatti se come si dice probabilmente c'è stato un "falso positivo", con gli esami già effettuati non posso ritenerlo "guarito"???

Grazie ancora per l'attenzione che mi dedica, ma ormai da quando tutto e cominciato ho sempre mille paure, dubbi e domande!!!!

Cordialmente saluto.
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettrice ,

non metta il carro davanti ai buoi!

La monitorizzazione deve essere fatta con i suoi urologi, non pensi a continui "falsi positivi", quando c'è ne stato uno di solito le attenzioni nella valutazione dei successivi campioni sono particolarmente più accurate e difficilmente si può ripresentare il problema .

Le indagini, soprattutto quelle invasive, già fatte sono comunque valide per un discreto periodo di tempo e si cerca sempre, quando è il caso, di ripetere solo le valutazioni meno impegnative.

Un cordiale saluto.
[#7]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Beretta,

vorrei ringraziarla infinitamente per l'attenzione dimostratami e mi scuso se le sono sembrata forse troppo
"pedante", ma sono molto preoccupata per mio figlio e mi pongo mille domande che vorrebbero avere subito delle risposte, anche se questo sono cosciente non sia possibile!!!

La ringrazio ancora per la sua gentilezza.

Cordialmente saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettrice,

ci tenga comunque aggiornati sui futuri passi per capire la attuale situazione clinica di suo figlio, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.
[#9]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Beretta,

se ci saranno novità, e spero proprio positive, la aggiornerò
con piacere.

Cordiali saluti.
[#10]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr Beretta,

torno a disturbarla per sottoporre ancora alla sua attenzione l'evoluzione del caso di mio figlio.

Come mi era stato consigliato dai medici curanti dello stesso, dopo tutti gli accertamenti effettuati e risultati negativi, dopo 6 mesi dall'ultimo esame ha rifatto l'esame citologico su 3 campioni.

18/09/2010 Esame citologico: 1-2-3 presenza di microaggreganti papillari di cellule uroteliali ipercromatiche sospette per forma neoplastica.

Dopo l'esito di questo esame, consigliata nuovamente una TC

12/10/2010 TC addome completo senza e con contrasto- Ricostruzione tridimensionale in corso di TC: esito NEGATIVO

30/10/2010 Esame citologico: 1/2/3 Emazie, granulociti, cellule a citoplasma schiumoso contenenti pigmento emosiderinico ed alcune cellule uroteliali per lo più microaggreganti con marcate alterazioni cellulari riferibili in prima istanza a forma reattiva.Indicata correlazione con i dati clinico-strimentali.

Questo ultimo esame come devo interpretarlo? Non capisco se positivo o negativo! Alla luce di tutti questi ulteriori esami ora cosa mi consiglia di fare??

La rigrazio anticipatamente per la sa cortese attenzione e restando in attesa di una sua risposta, cordialmente la saluto.
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
"Marcate alterazioni cellulari riferibili in prima istanza a forma reattiva." indicano un problema infiammatorio che comunque richiede attenzioni ed una continua monitorizzazione nel tempo con il suo urologo.
[#12]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Beretta,

la ringrazio infinitamente per la sua immediata risposta.

Vorrei approfittare della sua disponibilità per un ulteriore chiarimento.

Lei mi dice che ..."Marcate alterazioni cellulari riferibili in prima istanza a forma reattiva"... significa la presenza di un problema infiammatorio.

Ora mi domando:
-Questo "problema infiammatorio" è curabile con anti infiammatori o altri medicinali?
-Perchè mi dice che bisogna monitorare la situazione nel tempo?
-Cosa significa, che la situazione può degenerare?
-Non ci sarà mai una diagnosi definitiva?
-Possibile che debba tenere controllato mio figlio costantemente? Capisce che questa situazione è emotivamente stressante per noi e soprattutto per lui?

Tutti i vari esami fatti fino ad ora ed anche piuttosto invasivi, sono risultati negativi, possibile che non si capisca che cosa abbia causato questo problema?

Scusi ancora le mie tante domande, ma a questo punto non ci capisco più niente e vivo costantemente nell'ansia anche perchè nessuno sa darmi risposte esaurienti al caso di mio figlio che ormai si protrae da circa un anno!

La ringrazio ancora per la sua disponibilità.

Cordiali saluti.
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Certo il motivo del "monitoraggio" è proprio quello di valutare ed controllare nel tempo un problema clinico che in alcuni casi può virare verso situazioni cliniche più complesse.

Su quali strategie terapeutiche poi dovete ultilizzare per suo figlio solo il suo urologo, quello reale, può indicarle.

Un cordiale saluto.
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