Irritazione glande, perdite pene, dolore minzione
Buongiorno, sono un uomo di 31 anni. Ho avuto rapporti non protetti con il mio partner abituale ed 1 (circa 10 giorni fa) protetto con un altro. Entrambi non hanno avvertito sinora alcun problema o rivelato alcun sintomo.
Io invece cinque giorni fa ho iniziato ad avvertire irritazione sul glande.
2 giorni dopo ho iniziato ad avvertire dolore nella minzione e sono iniziate a comparire delle perdite bianco-gialle.
Mi sono quindi recato dal mio medico di famiglia che mi ha rapidamente visitato, ipotizzando una Clamidia o simile.
Mi ha prescritto di tenere il più possibile il glande pulito e di disinfettarlo con Bialcol (avvertendomi che avrei sentito bruciore) e mettere la crema Canesten 1%.
Se la terapia non produrrà risultati, mi prescriverà delle medicine per bocca ed eventualmente una visita specialista.
Volevo sapere se sulla base delle informazioni fornite la diagnosi può essere corretta e se la terapia prescritta può considerarsi valida o se sarebbe opportuno intraprendere ulteriori provvedimenti od una visita specialistica (in quest'ultimo caso quale specialista consultare?). Specifico che dall'inizio della terapia non ravviso sensibili miglioramenti ed inizio ad avvertire un leggero bruciore all'ano, oltre che ogni tanto un senso di stanchezza.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Io invece cinque giorni fa ho iniziato ad avvertire irritazione sul glande.
2 giorni dopo ho iniziato ad avvertire dolore nella minzione e sono iniziate a comparire delle perdite bianco-gialle.
Mi sono quindi recato dal mio medico di famiglia che mi ha rapidamente visitato, ipotizzando una Clamidia o simile.
Mi ha prescritto di tenere il più possibile il glande pulito e di disinfettarlo con Bialcol (avvertendomi che avrei sentito bruciore) e mettere la crema Canesten 1%.
Se la terapia non produrrà risultati, mi prescriverà delle medicine per bocca ed eventualmente una visita specialista.
Volevo sapere se sulla base delle informazioni fornite la diagnosi può essere corretta e se la terapia prescritta può considerarsi valida o se sarebbe opportuno intraprendere ulteriori provvedimenti od una visita specialistica (in quest'ultimo caso quale specialista consultare?). Specifico che dall'inizio della terapia non ravviso sensibili miglioramenti ed inizio ad avvertire un leggero bruciore all'ano, oltre che ogni tanto un senso di stanchezza.
Vi ringrazio per l'attenzione.
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
ringrazio per la pronta risposta.
Ho ricontattato il medico di famiglia che mi ha prescritto esame urine e sangue, tampone uretrale ed antibiotici (ciproxin 500 mg) da assumere dopo il tampone, oltre a proseguire la terapia di cui sopra.
Stamane ho fatto le analisi ed il tampone (risultati tra 11 giorni!!) ed ho iniziato a prendere l'antibiotico.
Mi consiglia comunque la visita specialistica? O aspetto i risultati delle analisi?
Sia il medico di famiglia che il dottore del laboratorio di analisi ritengono probabile una clamidia. La terapia prevista dal medico sarebbe efficace in questo caso?
Il medico mi ha detto che l'antibiotico sarebbe efficace contro la maggior parte delle malattie possibili. Ma quali sarebbero le ulteriori malattie possibili?
Infine, anche se non avvertono sintomi, è consigliabile che effettuino analisi e tampone i miei due partner?
Grazie per il supporto.
Cordiali Saluti
ringrazio per la pronta risposta.
Ho ricontattato il medico di famiglia che mi ha prescritto esame urine e sangue, tampone uretrale ed antibiotici (ciproxin 500 mg) da assumere dopo il tampone, oltre a proseguire la terapia di cui sopra.
Stamane ho fatto le analisi ed il tampone (risultati tra 11 giorni!!) ed ho iniziato a prendere l'antibiotico.
Mi consiglia comunque la visita specialistica? O aspetto i risultati delle analisi?
Sia il medico di famiglia che il dottore del laboratorio di analisi ritengono probabile una clamidia. La terapia prevista dal medico sarebbe efficace in questo caso?
Il medico mi ha detto che l'antibiotico sarebbe efficace contro la maggior parte delle malattie possibili. Ma quali sarebbero le ulteriori malattie possibili?
Infine, anche se non avvertono sintomi, è consigliabile che effettuino analisi e tampone i miei due partner?
Grazie per il supporto.
Cordiali Saluti
[#3]
L'atteggiamento diagnostico e terapeutico del suo medico di famiglia è assolutamente corretto e condivisibile, non esiti a seguirlo con attenzione ed abbia fiducia nel suo iter.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 12/05/2010.
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