Fastidio lungo il decorso dell'uretra
Salve,
Ho 24 anni ed ho un problema che mi perseguita tra alti e bassi da un pò di tempo. Fondamentalmente, al tatto sento una certa dolorabilità (maggiore in alcuni punti, minore in altri) lungo tutto il decorso dell'uretra (a livello del pene e del perineo), e, durante l'erezione, ho come un senso di lieve costrizione alla base del pene e la sensazione come di dover ejaculare rapidamente (recentemente vi è stata una riduzione della durata del rapporto stesso, sporadicamente anche in maniera importante).. Mi è stata diagnosticata una infezione prostatica da Klebsiella Pneumoniae, trattata con Ciproxin 500 2 volte/die per una decina di giorni.. Sono diabetico da 19 anni ormai(controllato sempre in maniera meticolosa) e quindi non ho assunto anti infiammatori nè null'altro.. Ho già fatto 2 consulti andrologici, ed oltre la prostatite non è stato dato molto peso a questa cosa.. Qualche suggerimento ?
Grazie mille..
Ho 24 anni ed ho un problema che mi perseguita tra alti e bassi da un pò di tempo. Fondamentalmente, al tatto sento una certa dolorabilità (maggiore in alcuni punti, minore in altri) lungo tutto il decorso dell'uretra (a livello del pene e del perineo), e, durante l'erezione, ho come un senso di lieve costrizione alla base del pene e la sensazione come di dover ejaculare rapidamente (recentemente vi è stata una riduzione della durata del rapporto stesso, sporadicamente anche in maniera importante).. Mi è stata diagnosticata una infezione prostatica da Klebsiella Pneumoniae, trattata con Ciproxin 500 2 volte/die per una decina di giorni.. Sono diabetico da 19 anni ormai(controllato sempre in maniera meticolosa) e quindi non ho assunto anti infiammatori nè null'altro.. Ho già fatto 2 consulti andrologici, ed oltre la prostatite non è stato dato molto peso a questa cosa.. Qualche suggerimento ?
Grazie mille..
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Gentile Signore, in base alla sintomatologia da Lei descritta sembrerebbe trattarsi di una uretroprostatite. Il fatto che non abbia risposto al trattamento antibiotico correttamente indicato dal collega curante rende probabile la persistenza dell'infezione. A questo punto varrebbe la pene documentare con un tampone uretrale l'effettiva risoluzione del quadro infettivo ed eventualemente eseguire anche una ecografia prostatica transrettale per escludere la presenza di un ascesso a carico della ghiandola prostatica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
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Utente
Grazie mille per la pronta risposta.. Domani andrò dal mio urologo e vedrò cosa mi dice a riguardo.. Solo un'altra domanda.. Ho notato fondamentalmente che la quantità di sperma emessa anche dopo un periodo di astinenza di 2-3 gg è piuttosto modesta ed una parte di questo contiene come piccoli coaguli.. Pensa che ciò possa essere dovuto alla non risoluzione del quadro infiammatorio prostatico? Ed inoltre, un quadro di prostatite inveterato, può produrre nell'immediato e a lungo andare riduzioni della fertilità qualora mal trattato ?
Grazie mille ancora una volta
Grazie mille ancora una volta
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 11/05/2010.
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