E' un caso di prostatite?

Cari medici,
sono un ragazzo di 24 anni...la mia è una situazione disperata...sono parecchi anni che mi porto dietro questo problema. Ho girato molti dottori senza trovare nessuna soluzione. Il mio problema è una situazione di costante dolore quasi insopportabile nella zona pelvica, dovè situata la prostata e un altro dolore sulla parte destra del glande. Il dolore si fa ancora più forte prima con la sensazione di vescica pienissima e nel momento in cui urino, dove la quantità di urina è poca, il getto è debole ed è come se si sdoppiasse, e provo dolore anche subito dopo aver smesso di urinare, vado spesso in bagno a volte anche di notte e dopo la minzione ho quella sensazione di vescica non svuotata completamente. Ovviamente ho effettuato degli esami: urinocolutra, urodinamica, urografia, colonscopia e altre che ora non ricordo avendole effettuate parecchi anni fa...In tutti questi esami mi hanno diagnosticato un prostatite, ma dopo mesi e mesi di cure con Idiprost, Proxana, Xatral, Bactrim, Ivucran, Yovita Fast, Topster, Ciproxin, e altri farmaci, il problema non si è mai risolto. Dopo svariati consulti medici e non trovando una soluzione mi sono rassegnato convivendo con questo dolore. Ultimamente masturbandomi mi sono accorto che lo sperma non era più del suo colore normale ma andava più sul rossastro e subito dopo la eiaculazione ho provato un dolore davvero atroce costante che non riuscivo a sopportare che è durato un paio di giorni. Dopo questo episodio sono corso immediatamente al pronto soccorso dove un urologo visitandomi mi ha diagnosticato nuovamente una prostatite assegnandomi Permixon per tre mesi e Topster e Bactrim per 10 giorni. La prima settimana di cura sembrava ci fosse qualche miglioramento ma mi sbagliavo, dopo 2 mesi non è cambiato nulla. Preciso a dire che in questi 2 mesi non ho avuto nessun rapporto e non ho praticato la masturbazione...ma 3 giorni fa ho ceduto e mi sono masturbato provando di nuovo lo stesso dolore atroce costante della durata di 2 giorni e lo sperma sembrava di colore normale. Io non so più cosa fare e credo che se questa situazione continuerà così, cederò psicologicamente. A questo punto vi chiedo se è veramente una prostatite e se è questa perchè non si riesce a curare o se magari ci sono altre cure più efficaci dei farmaci. Spero di essermi spiegato bene e che abbiate compreso quanto è grave il mio problema. Aiutatemi. Cordiali Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

partiamo dalla premessa che una "prostatite2 è sempre un problema clinico complesso , e di non rapida soluzione.

detto questo e stata fatta una valutazione colturale e citologica sul secreto prostatico od almeno una spermiocoltura e relativo antibiogramma?

Ancora, oltre ai farmaci prescritti, le sono state date anche delle indicazioni di tipo comportamentale, stile di vita e dieta mirata?

Detto questo comunque, per avere altre notizie in questo senso, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
intanto la ringrazio per la risposta...purtroppo non è il primo medico a dirmi che la prostatite sia un problema dalla soluzione abbastanza tardiva...ma io non mi spiego il fatto che ormai sono anni che seguo le cure ma senza minimi risultati, per quanto riguarda la spermiocoltura e quello che mi ha chiesto, no non ho fatto nessuno di questi esami, per quanto riguarda invece lo stile di vita e la dieta sto seguendo con qualche eccezione ogni tanto.. evitando di andare in bici e escludendo dalla mia alimentazione determinati cibi e liquidi quali: insaccati, cioccolata,spezie, caffè, superalcolici, bibite gassate. Un'altra domanda, eseguendo quei tipi di esami cosa si viene a scoprire? La ringrazio di nuovo infinitamente per l'attenzione e per l'articolo. Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

le valutazioni colturali mirate a volte ci permettono di scoprire se alla base di un problema infiammatorio c'è un microrganismo particolare e poi, se così è, con l'esame viene dato anche un antibiogramma, cioè un'indicazione di quale antibiotico usare.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Caro dottore...dopo un bel pò di tempo sono riuscito a fare una spermiocoltura, dove risulta positivo per enterococco. Dopo i risultati mi sono recato dal mio medico di famiglia chiedendo se il mio problema dipende da questa infezione, dicendomi che non centra assolutamente niente. Mi ha prescritto per 2 settimane ciproxin 500 mg, farmaco che ho già preso in precedenza evidentemente senza risultato. Ora chiedo a voi se è possibile che il mio medico si sia sbagliato e che questo problema che mi porto da anni possa dipendere da questa infezione? Aggiungo che questi esami mi sono stati prescritti dal mio urologo e che purtroppo non ho avuto ancora la possibilità di prenotare la visita di controllo per la mia situazione lavorativa. Grazie Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Ma è stato fatto un antibiogramma dopo la positività accertata per la presenza di un enterococco?
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Utente
Utente
si l'antibiogramma è stato fatto...non so se l'abbia preso in considerazione..
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Per forza deve averlo preso in considerazione, lo richieda e lo verifichi lei in prima persona.

Il microrganismo riscontrato deve essere sensibile alla Ciprofloxacina ( Ciproxin).
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Utente
Utente
Nella pagina dell'antibiogramma accanto a Ciprofloxacino c'è una "S". Il farmaco per contrastare l'infezione è dunque Ciproxin che io ho già preso un paio di mesi fa..Ma quindi non esiste nessun collegamento tra il problema che mi porto da anni e questa infezione?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Ripartiamo ancora dalla premessa, fatta all'inizio, che una "prostatite" è sempre un problema clinico complesso e che, da questa postazione, non ci è possibile risponderle in modo corretto soprattutto alle sue ultime domande che deve invece indirizzare sempre all'andrologo che la sta seguendo in diretta.

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