Prostatite acuta e altri sintomi

Sono un ragazzo di 26 anni, sano, anche se in sovrappeso.
Da circa 3 settimane soffro di vari disturbi. Tutto era nato con dei dolori all'inguine e allo scroto.
Su suggerimento dell'urologo ho effettuato un ecodoppler inguino-scrotale, per scongiurare un'eventuale punta d'ernia o un varicocele. Esito negativo, tutto regolare a livello di tessuti e arterie.
Ho quindi incontrato il medico di base che, senza effettuare ulteriori accertamenti, mi ha diagnosticato una prostatite. Di conseguenza mi ha invitato a seguire una cura antibiotica, prescrivendomi il farmaco CHIMONO 400mg 1 al dì per 10gg.
Qualche giorno più tardi ho avuto un rapporto protetto, senza grossi problemi. Solamente lo sperma era giallognolo, con presenza di un piccolo grumo di sangue (secondo il medico causato dall'infezione). Sul glande erano apparse delle chiazze rosse e viola, scomparse dopo pochi minuti.
Nei giorni seguenti ho cominciato ad avvertire alcuni sintomi:
- formicolio al pene e al basso ventre
- dolore al pene e lieve insensibilità
- bruciore durante l'urinazione
- dolore all'inguine e leggero formicolio alle gambe
- capillari rotti sulla pelle dell'asta del pene. Vene superficiali di colore viola
Mi sono quindi recato al pronto soccorso e sono stato nuovamente sottoposto ad ecodoppler inguino-scrotole. Nuovamente esito negativo.
L'urologo di turno , mi ha chiesto di effettuare un tampone uretrale e spermiocoltura. Purtroppo stavo ultimando la cura antibiotica e quindi tali esami saranno sostenebili solo tra 13gg da oggi. Sono stato quindi dimesso subito con la seguente diagnosi: prostatite acuta.
Ho effettuato un'ecografia postatica transrattale: esito negativo. Prostata nella norma (leggermente infiammata) con qualche calcificazione in sede, vescica perfettamente espansa. Il dottore ha esteso l'eco alla parte scrotale e al pene. Non presenti trombi al pene, testicoli perfetti e tutto nella norma. Presenti linfonodi inguinali infiammatori su entrambi i lati.
Mi sono quindi messo il cuore in pace ed ho ultimato la curca antibiotica. Purtroppo il tampone e la spermiocoltura slitteranno a 13gg da oggi.

Il dolore allo scroto è quasi nullo, così come la sensazione di gonfiore nella zona pelvica.
Permangono però alcuni sintomi:
- leggero bruciore sulla punta del pene, in particolare dopo aver urinato
- leggera perdità di pipì, qualche minuto dopo aver urinato (non riesco proprio a controllarla) e difficoltà nell'uso del muscolo pubococcigeo
- getto di urina non uniforme
- difficoltà erettili (mai comparse prima) e dolore leggero durante e dopo l'erezione
- presenza di una piccola macchia viola (1mm circa) sul glande, vicino all'orifizio
- in due occasioni ho notato due piccole squame bianche (molli) sul glande
- capillari rotti sulla pelle del pene e arterie minori di color viola

Non so come comportarmi. Posso attendere i 13gg per effettuare i test, oppure mi consigliate di incontrare nuovamente l'urologo? Sono seriamente preoccupato per questi sintomi al pene....
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,

dal suo lungo intervento si evince comunque che la sua situazione sta migliorando e risolvendosi.

Se i suoi sintomi dovessero ancora aumentare, una rivalutazione con il suo urologo nessuno gliela può negare.

Comunque, visto che ci accenna ad un suo sovrappeso, le ricordo che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili anche alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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