Prostatite abatterica cronica/dolore a rimanere seduto

Sono un nuovo iscritto afflitto da circa 3 anni dai seguenti problemi:

- difficoltà/dolore a stare seduto, senso di peso perineale, formicolii su tutta la coscia;
- frequenti peridi di tempo sono accompagnati da pollachiuria e senso di incompleto svuotamento della vescica;
- il getto di urina si è notevolmente ridotto e alla fine della minzione ho sgocciolio.

Ho cambiato nel corso degli anni almeno 3 urologi (nessuno tuttavia mi ha saputo "guarire"), fatto varie urinocoltura (tutte negative), varie spermicoltura (tutte negative), psa (abbondantemente nella norma); uroflussometria (nella norma), ecografia renale/vescicale (l'ultima la ho fatta alcuni giorni fa e la prostata risulta pefetta,tant'è che il radiologo accennava alla possibilità che le ricerche della patologia probabimente sono da ricercare non nella prostata ma altrove; unico problema, rispetto a precedente ecografia effettuata 2 anni fa, un residuo post minzione nella vescica).
Ho ingoiato credo centinaia di antibiotici (bactrim, ciprofloxacina..) ma si sono dimostrati inutili a risolvere il problema vista l'assenza si batteri.

Vista la mia storia e gli esiti dei vari esami forse (è una mia opinione non suffragata da alcun esame o diagnosi) il mio problema va ricercato a livello muscolare nella zona perineale/pavimento pelvico (sono peraltro un "tipo ansioso" e ritengo che detti "fastidi" abbiano acuito in me anche una rigidità muscolare nella zona perineale).

A questo punto sono a richiedervi se avete dei consigli da darmi, se effettivamente (vista la difficoltà a stare seduto) i problemi potrebbero essere localizzati nella muscolatura del pavimento pelvico, ed eventualmente a che tipo di specialista rivolgermi.
Dimenticavo: svolgo vita sedentaria, non pratico bicicletta.

Grazie anticipatamente a chiunque vorrà aiutarmi.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

vista la sua travagliata e "complicata" storia clinica credo che una attenta valutazione con un urologo con chiare competenze in campo urodinamico e neurologico possa esserle utile .

Sarà lui che in diretta le darà poi tutte le precise indicazioni diagnostico-terapeutiche da seguire.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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