Circoncisione: problemi post-operatori
Buon giorno gentili medici.
Sono stato operato di fimosi il 13 Aprile, tramite circoncisione. Il decorso post-operatorio è stato "normale", almeno a quanto avevo letto da altri consulti forniti qui su medicitalia. Unico problema riscontratomi dal chirurgo in una visita di controllo, è stata la perdita di qualche punto a causa di erezioni spontanee e non, che avevo nei primi giorni dopo l'intervento.
Col passare dei giorni le condizioni sono migliorate: il gonfiore è passato completamente e i punti si sono riassorbiti in 20-30giorni circa. Le visite di controllo le ho finite a due settimane dall'intervento, quindi l'urologo non mi ha mai visto da quando ho perso i punti. Comunque, dalla perdita dei punti in poi mi sono rilassato perchè sembrava tutto a posto, non avevo più gonfiore, né fastidi.
Ora, a un mese e mezzo dall'intervento, ho notato che a livello della cicatrice è presente una specie di "pallina" di pelle viva, che a volte perde anche modicissime quantità di sangue. Questa, era sempre stata presente da dopo l'intervento, si confondeva con la normale cicatrice e pensavo si sarebbe normalmente cicatrizzata anche se un po' in ritardo. Ma ora che tutto è guarito salta subito all'occhio quando scopro la cicatrice e quindi ho iniziato a preoccuparmi. Può essere stata causata dalla perdita di quei punti nei primi giorni di convalescienza? Si cicatrizzerà da sola o dovrà essere rimossa chirurgicamente? Comunque non da' fastidi o dolori, risulta solo anti-estetica.
In più negli ultimi 6-7 giorni, in seguito ad un leggero urto, la parte di pelle sottostante al glande (prima della cicatrice, quando è ancora mucosa) si era gonfiata (appariva piena di liquido)in un lato del pene; sembrava essersi sgonfiata, quando negli ultimi due giorni si è rigonfiata ancora all'altezza di questa pelle, ma non più solo in un lato del pene, ma lungo tutta la circonferenza. Può essere il rigonfiamento collegato alla "pallina" di pelle non cicatrizzata, magari per un'infezione? questa mattina sulla "pallina" di pelle viva era presente un po' di pus. Può il rigonfiamento essere causato dall'attività sessuale?
Riprendere ad usare la gentamicina che già mi era stata prescritta dopo l'intervento, può ritornarmi utile? Io da quando si erano riassorbiti i punti, ho smesso di applicare la gentamicina, così come pochi giorni dopo ho interrotto anche le applicazioni di acqua borica, consigliata dal chirurgo per pulire la zona.
Comunque sia ho già deciso che andrò a fare una visita: volevo solo qualche informazione durante l'attesa.
Grazie in anticipo per l'ascolto e per l'aiuto
Sono stato operato di fimosi il 13 Aprile, tramite circoncisione. Il decorso post-operatorio è stato "normale", almeno a quanto avevo letto da altri consulti forniti qui su medicitalia. Unico problema riscontratomi dal chirurgo in una visita di controllo, è stata la perdita di qualche punto a causa di erezioni spontanee e non, che avevo nei primi giorni dopo l'intervento.
Col passare dei giorni le condizioni sono migliorate: il gonfiore è passato completamente e i punti si sono riassorbiti in 20-30giorni circa. Le visite di controllo le ho finite a due settimane dall'intervento, quindi l'urologo non mi ha mai visto da quando ho perso i punti. Comunque, dalla perdita dei punti in poi mi sono rilassato perchè sembrava tutto a posto, non avevo più gonfiore, né fastidi.
Ora, a un mese e mezzo dall'intervento, ho notato che a livello della cicatrice è presente una specie di "pallina" di pelle viva, che a volte perde anche modicissime quantità di sangue. Questa, era sempre stata presente da dopo l'intervento, si confondeva con la normale cicatrice e pensavo si sarebbe normalmente cicatrizzata anche se un po' in ritardo. Ma ora che tutto è guarito salta subito all'occhio quando scopro la cicatrice e quindi ho iniziato a preoccuparmi. Può essere stata causata dalla perdita di quei punti nei primi giorni di convalescienza? Si cicatrizzerà da sola o dovrà essere rimossa chirurgicamente? Comunque non da' fastidi o dolori, risulta solo anti-estetica.
In più negli ultimi 6-7 giorni, in seguito ad un leggero urto, la parte di pelle sottostante al glande (prima della cicatrice, quando è ancora mucosa) si era gonfiata (appariva piena di liquido)in un lato del pene; sembrava essersi sgonfiata, quando negli ultimi due giorni si è rigonfiata ancora all'altezza di questa pelle, ma non più solo in un lato del pene, ma lungo tutta la circonferenza. Può essere il rigonfiamento collegato alla "pallina" di pelle non cicatrizzata, magari per un'infezione? questa mattina sulla "pallina" di pelle viva era presente un po' di pus. Può il rigonfiamento essere causato dall'attività sessuale?
Riprendere ad usare la gentamicina che già mi era stata prescritta dopo l'intervento, può ritornarmi utile? Io da quando si erano riassorbiti i punti, ho smesso di applicare la gentamicina, così come pochi giorni dopo ho interrotto anche le applicazioni di acqua borica, consigliata dal chirurgo per pulire la zona.
Comunque sia ho già deciso che andrò a fare una visita: volevo solo qualche informazione durante l'attesa.
Grazie in anticipo per l'ascolto e per l'aiuto
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Caro lettore 32022,
la "pallina" potrebbe essere un tessuto di granulazione ( il tessuto che normalmente si forma dopo un incisione chirurgica) che si è formato e si è fatto strada all'esterno in un segmento della sutura che si è aperto in seguito alla caduta anticipata del o dei punti.
Nulla di grave, consulti il suo specialista, spesso basta una piccola cauterizzazione in anestesia locale ambulatoriale
cari saluti
la "pallina" potrebbe essere un tessuto di granulazione ( il tessuto che normalmente si forma dopo un incisione chirurgica) che si è formato e si è fatto strada all'esterno in un segmento della sutura che si è aperto in seguito alla caduta anticipata del o dei punti.
Nulla di grave, consulti il suo specialista, spesso basta una piccola cauterizzazione in anestesia locale ambulatoriale
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Concordo a pieno col collega che mi ha preceduto. Provi a riconsultare il suo urologo operatore che saprrà certamente dirle se è il caso o meno di cauterizzare il tessuto granulomatoso in esubero.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 27/05/2007.
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